Happy
birthday, my Lord
Ciel rientrò nelle sue stanze,
chiudendosi la porta alle spalle.
Si sentiva forse fin troppo stanco per quel poco fatto quel giorno.
In quel momento c’era una sola cosa che poteva affermare con assoluta certezza:
doveva assolutamente evitare di trovarsi nuovamente nella stessa stanza con
Elizabeth e Souma contemporaneamente. Quei due,
insieme, sapevano essere davvero stressanti.
Il solo ricordare le scemenze che erano arrivati a fare pur d’augurargli un
buon compleanno gli faceva venire mal di testa.
Era un qualcosa di assolutamente assurdo.
Lui per primo non riusciva a comprendere l’entusiasmo di quei due.
Perché tanta pena per fargli gli auguri?
Dopotutto, non c’era assolutamente nulla da festeggiare.
Compiva semplicemente quattordici anni. Nulla di più.
Dunque non capiva la loro innaturale felicità.
In un certo senso lo infastidiva.
Eppure, quando Souma l’aveva stretto in
quell’abbraccio soffocante (dal quale, pur volendo, non era riuscito a
liberarsi) e gli aveva praticamente urlato all’orecchio l’intera canzoncina,
pur infastidendolo, gli aveva procurato un leggero piacere. Una piccola goccia
di serenità e felicità, mostrata da un sorriso accennato per un istante
talmente breve da risultare nullo.
Attirato da un odore piacevole, che aveva riempito la sua stanza, o forse la
villa intera, e che non ricordava di aver sentito durante la giornata, Ciel si
incamminò con un moto di curiosità appena accennato verso le cucine, nei
dormitori dei domestici.
Erano le undici, e l’intera villa era oramai addormentata. Come doveva essere
anche per lui, che invece, il più silenzioso possibile, camminava per i
corridoi di villa Phantomhive.
Chi mai poteva essere ancora in piedi, e soprattutto chi mai potrebbe star
cucinando a quell’ora della notte?
Quell’odorino sfizioso che gli solleticava il nasino lo spinse ad accostare la
porta della stanza e guardarvi all’interno senza esitazioni.
E come aveva pensato, una sola persona poteva essere presente al suo interno.
-“oh, cielo…sembra che la torta che ho preparato andrà sprecata”- Ciel puntò
l’occhio azzurro sulla torta che Sebastian aveva appena tirato fuori dalla
credenza.
-“è difficile comprendere il modo di pensare degli umani”- mormorò il
maggiordomo, gli occhi scarlatti squadrarono la figura del padroncino senza che
essi se ne accorgesse, le labbra si piegarono nel solito ghigno, prima di
accogliere le due dita che erano precedentemente affondato nella morbida
cioccolata fondente.
-“loro credono che questa roba…sia deliziosa”- completò, il ghignò sul viso
affilato si accentuò appena –“è d’accordo, Bocchan?”-
Ciel sussultò appena, sentendosi richiamare.
Sebastian si era accorto subito di lui, ma d’altronde non se ne stupiva.
Aprì completamente la porta, entrando nella stanza.
Squadrò Sebastian con aria critica, avvicinandosi al tavolo.
-“voglio assaggiarne un pezzo, Sebastian”- ordinò, e solo allora si accorse
della scritta che capeggiava sulla torta.
‘Happy Birthday’. Sorrise appena.
Non si accorse che Sebastian lo stava fissando e, nonostante l’ora tarda,
decise di assecondare i capricci del suo signorino, tagliando una sottile fetta
di torta.
Gliela passò, e Ciel l’assaggiò immediatamente, goloso.
Era deliziosa, ma d’altronde tutto ciò che preparava Sebastian lo era. Non
c’era paragone con nessun’altra cucina che avesse mai assaggiato.
Sebastian si avvicinò appena al viso di Ciel e, con uno strano sorriso non intenzionato a lasciare il suo volto, passò le
labbra su quelle fine e bambinesche del Conte. Per pulirlo da una macchia di
cioccolato. Per testare le sue reazione…e sorridere davanti quel lieve rossore
che aveva imporporato quelle goti pallide.
-“cos…”-
-“Buon quattordicesimo compleanno, my Lord”-
L’Angolo dell’autrice:
Oggi è il 14 Dicembre, compleanno
di Ciel Phantomhive come tutti sanno.
Sinceramente, non so come possa essere uscita fuori una cosa simile XD
Volevo solo augurare un buon compleanno a Ciel, ecco.
Ne ho un’altra in preparazione. Una CielSebastian.
Chissà se riuscirò a completarla in modo decente.
è una nonsense ovviamente. Difatti non ha senso XD
Lasciatemi un commentino anche per dire semplicemente che fa pena (cosa che non
sarebbe poi del tutto sbagliata)
Oh!. Le battute di Sebastian
sono presa dal manga, il 4° volume mi pare. Proprio durante il compleanno di
Ciel, appunto.
kiss