Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: Saruwatari_Asuka    14/12/2009    4 recensioni
Un piccolo tentativo di augurare un buon compleanno a Ciel. abbiate pietà, è la prima fanfic che provo a scrivere su Kuroshitsuji. diciamo pure che è un esperimento.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Ciel Phantomhive, Sebastian Michaelis
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Happy birthday, my Lord

 

Ciel rientrò nelle sue stanze, chiudendosi la porta alle spalle.
Si sentiva forse fin troppo stanco per quel poco fatto quel giorno.
In quel momento c’era una sola cosa che poteva affermare con assoluta certezza: doveva assolutamente evitare di trovarsi nuovamente nella stessa stanza con Elizabeth e Souma contemporaneamente. Quei due, insieme, sapevano essere davvero stressanti.
Il solo ricordare le scemenze che erano arrivati a fare pur d’augurargli un buon compleanno gli faceva venire mal di testa.
Era un qualcosa di assolutamente assurdo.
Lui per primo non riusciva a comprendere l’entusiasmo di quei due.
Perché tanta pena per fargli gli auguri?
Dopotutto, non c’era assolutamente nulla da festeggiare.
Compiva semplicemente quattordici anni. Nulla di più.
Dunque non capiva la loro innaturale felicità.
In un certo senso lo infastidiva.
Eppure, quando Souma l’aveva stretto in quell’abbraccio soffocante (dal quale, pur volendo, non era riuscito a liberarsi) e gli aveva praticamente urlato all’orecchio l’intera canzoncina, pur infastidendolo, gli aveva procurato un leggero piacere. Una piccola goccia di serenità e felicità, mostrata da un sorriso accennato per un istante talmente breve da risultare nullo.


Attirato da un odore piacevole, che aveva riempito la sua stanza, o forse la villa intera, e che non ricordava di aver sentito durante la giornata, Ciel si incamminò con un moto di curiosità appena accennato verso le cucine, nei dormitori dei domestici.
Erano le undici, e l’intera villa era oramai addormentata. Come doveva essere anche per lui, che invece, il più silenzioso possibile, camminava per i corridoi  di villa Phantomhive.
Chi mai poteva essere ancora in piedi, e soprattutto chi mai potrebbe star cucinando a quell’ora della notte?
Quell’odorino sfizioso che gli solleticava il nasino lo spinse ad accostare la porta della stanza e guardarvi all’interno senza esitazioni.
E come aveva pensato, una sola persona poteva essere presente al suo interno.
-“oh, cielo…sembra che la torta che ho preparato andrà sprecata”- Ciel puntò l’occhio azzurro sulla torta che Sebastian aveva appena tirato fuori dalla credenza.
-“è difficile comprendere il modo di pensare degli umani”- mormorò il maggiordomo, gli occhi scarlatti squadrarono la figura del padroncino senza che essi se ne accorgesse, le labbra si piegarono nel solito ghigno, prima di accogliere le due dita che erano precedentemente affondato nella morbida cioccolata  fondente.
-“loro credono che questa roba…sia deliziosa”- completò, il ghignò sul viso affilato si accentuò appena –“è d’accordo, Bocchan?”-
Ciel sussultò appena, sentendosi richiamare.
Sebastian si era accorto subito di lui, ma d’altronde non se ne stupiva.
Aprì completamente la porta, entrando nella stanza.
Squadrò Sebastian con aria critica, avvicinandosi al tavolo.
-“voglio assaggiarne un pezzo, Sebastian”- ordinò, e solo allora si accorse della scritta che capeggiava sulla torta.
‘Happy Birthday’. Sorrise appena.
Non si accorse che Sebastian lo stava fissando e, nonostante l’ora tarda, decise di assecondare i capricci del suo signorino, tagliando una sottile fetta di torta.
Gliela passò, e Ciel l’assaggiò immediatamente, goloso.
Era deliziosa, ma d’altronde tutto ciò che preparava Sebastian lo era. Non c’era paragone con nessun’altra cucina che avesse mai assaggiato.
Sebastian si avvicinò appena al viso di Ciel e, con uno strano sorriso non intenzionato a lasciare il suo volto, passò le labbra su quelle fine e bambinesche del Conte. Per pulirlo da una macchia di cioccolato. Per testare le sue reazione…e sorridere davanti quel lieve rossore che aveva imporporato quelle goti pallide.  
-“cos…”-
-“Buon quattordicesimo compleanno, my Lord”-



L’Angolo dell’autrice:

Oggi è il 14 Dicembre, compleanno di Ciel Phantomhive come tutti sanno.
Sinceramente, non so come possa essere uscita fuori una cosa simile XD
Volevo solo augurare un buon compleanno a Ciel, ecco.
Ne ho un’altra in preparazione. Una CielSebastian. Chissà se riuscirò a completarla in modo decente.
è una nonsense ovviamente. Difatti non ha senso XD
Lasciatemi un commentino anche per dire semplicemente che fa pena (cosa che non sarebbe poi del tutto sbagliata)

Oh!. Le battute di Sebastian sono presa dal manga, il 4° volume mi pare. Proprio durante il compleanno di Ciel, appunto.

kiss

   
 
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