Riddikulus
“ Signor Malfoy?”
Draco respirò profondamente.
L’intera classe lo stava
osservando.
Maledetti ficcanaso.
Nessuno che si facesse gli
affari suoi in quella dannatissima scuola.
Solo lei non lo guardava, troppo attenta a ripetere mentalmente il gesto
per eseguire l’incantesimo in modo perfetto.
Tipico di Hermione Granger.
Toccava a lei dopo di lui e
sapeva con certezza che sarebbe riuscita al primo tentativo.
“ Qual’ è la cosa che la
spaventa di più Signor Malfoy?’’
Il professor Lupin attendeva
una risposta, tutti erano tesi in ascolto per sapere qual’era la cosa di cui
Lui, il principe delle Serpi, avesse più paura.
Con la coda dell’ occhio
Draco cercò Hermione.
Lei non si curava affatto di
lui, ma continuava a provare il gesto.
Le guance rosse per la
concentrazione, le labbra carnose strette in una morsa strettissima e le
maniche tirate su.
Ciocche ribelli erano
scivolate fuori dall’elastico e le accarezzavano il viso.
Gli occhi dorati abbassati
sulla bacchetta a cui riservava tutta la sua attenzione.
Come avrebbe voluto avere lui
quegli occhi su di sé…
“ Signor Malfoy?”
La cosa che lo spaventava di
più….
“ Non lo so” mentì, mentre l’immagine
prendeva forma nei suoi pensieri.
“ Questo rende la cosa ancora
più interessante, prego proceda ‘’
Strinse la bacchetta e
inclinò il capo leggermente verso l’insegnante.
Lupin aprì l’armadio.
Draco Malfoy vide se stesso
uscire dall’armadio e avanzare fino ad Hermione Granger.
Lei abbassò la bacchetta
confusa e osservò prima il vero Malfoy e poi quello che aveva di fronte.
Nessuno fiatava, persino
Lupin non gli ricordò di usare il ‘’ Riddikulus’’ troppo curioso di sapere cosa sarebbe
successo.
Hermione Granger non ebbe il
tempo di fare nulla oppure, lui sperò, non volle farlo.
Draco Malfoy le prese le mani e il vero Draco quasi riuscì a percepire il piacevole
contatto fra loro due.
Si chinò sul suo viso e le depositò baci tremanti
sulle labbra.
Draco chiuse gli occhi
immaginando le labbra di lei muoversi sulle sue per approfondire il bacio.
Passarono secondi, minuti.
Draco riaprì gli occhi.
Non era così che si aspettava
che andasse e sentiva chiaramente il suo povero cuore aumentare furiosamente i
propri battiti cibandosi dell’ idea che anche lei lo amasse.
Immaginava di essere deriso,
insultato, picchiato persino.
Mai e poi mai avrebbe pensato
che lei, lei lo avrebbe lasciato fare.
Il suo cuore aumentò ancora i
propri battiti.
Non poteva permettersi di
sperare che lei ricambiasse i suoi sentimenti, non avrebbe mai trovato il modo
di aggiustare i pezzi infranti del suo cuore quando lei da un momento all’altro
avrebbe gridato : ‘’Riddikulus’’
Ma non sentì alcun ‘’Riddikulus’’
risuonare nell’aria.
Poteva giurare di sentire le
urla silenziose di scandalo dei suoi compagni nell’aria, ma nessuno emetteva
parola.
Poi Hermione Granger alzò il
suo sguardo su di lui, e non sul Draco che aveva di fronte e restituì il bacio.
Ci fu come un lampo, il
molliccio scomparve e Draco, che non riusciva a capire come avesse fatto a
muoversi così velocemente, si ritrovò al suo posto.
Labbra contro labbra.
Pelle contro pelle.
Draco annegò dentro quel
bacio e pregò di morire così fra le braccia di lei.
Si sentiva bruciare al
contatto con lei.
“ Riddikulus’’
Ronald Weasley si piombò in
avanti puntando la bacchetta contro di loro.
Non successe nulla.
“ Professore?”
La voce implorante di Weasley
lo fece sussultare, ma Hermione lo strinse a sé maggiormente quasi per
impedirgli di lasciarla andare.
Come se lui avesse potuto
lasciarla andare..
Come se lui avesse potuto
vivere senza amarla…
Assurdo..
E poco importava di quello
che volevano gli altri o di quello che era giusto fare..
Hermione Granger era lì, fra
le sue braccia e voleva lui..
E lui non voleva altro che
renderla felice..
“ Professore faccia
qualcosa!! Questo molliccio è difettoso’’
Lupin si schiarì la voce.
‘’ Non c’è niente che non
vada nel molliccio. C’è qualcuno- a parte Hermione Granger che al momento è
troppo occupata per rispondere- che sa dirmi cosa è successo? ‘’
Draco posò le mani sulle
guance di lei.
Erano incandescenti.
Si staccò da lei e la guardò
negli occhi con dolcezza.
“ So che vuoi rispondere. Non
voglio che stare con me ti privi di qualcosa che ti rende felice’’ sussurrò al
suo orecchio.
Hermione gli sorrise e
intrecciò la propria mano con quella di lui per poi nasconderle dietro alla
schiena, quasi che temesse che qualcuno le portasse via quel piccolo gesto di
intimità.
“ Il molliccio è scomparso perché
Draco Malfoy ha superato la sua paura. Lui temeva che io l’avrei respinto,
quando ha capito che non ne sarei stata capace il molliccio è evaporato e lui
si è ritrovato al suo posto’’
“ 20 punti a grifondoro
Hermione, io stesso non avrei saputo spiegarlo meglio. Sono così curioso,
chissà se..’’
Hermione lo guardò confusa.
“ Hermione potresti provare
tu?”
Hermione avvampò.
Draco le si avvicinò
“ Vai amore’’
Hermione gli sorrise di nuovo
e poi si avvicinò all’armadio.
Lupin lo aprì.
Draco vide Hermione uscire dall’armadio
seguita da lui che la guardava con disprezzo.
“ Sei solo un’illusa Granger, come potevi pensare che io
amassi una lurida sanguesporco come te? “
“ Avevi detto di amarmi, il tuo molliccio è scomparso perché
mi ami! Perché anche io ti amo! L’ho studiato!”
“ Piccola saccente credi di sapere tutto, ho confuso
il molliccio, io ti odio Granger ti odio!”
Draco avanzò verso di lei e
intrecciò le loro mani.
“ Ti amo Hermione, non
credergli. Ti amo più di qualsiasi cosa al mondo!”
Le figure svanirono veloci
così come erano arrivati e Draco e Hermione si ritrovarono stretti in un bacio
passionale, mentre il mondo intorno a
loro scoppiava impazzendo.
Per quello che gliene
importava.. poteva perire l’intero universo, potava crollare il cielo su di
lui, poteva finire il moto della terra intorno al sole, ma fin quando aveva lei stretta fra le braccia, fin quando
lei lo avesse amato, oh avrebbe sopportato qualsiasi cosa!
E mentre il mondo impazziva
loro due uscirono mano nella mano nel corridoio e si diressero verso il loro
Destino insieme, perché le anime gemelle sono fatte per restare unite e una
volta che si sono trovate non possono più essere separate.
… Se tutto il resto perisse, e lui rimanesse,
io continuerei a esistere; e, se tutto il resto rimanesse e lui fosse
annientato, l'universo si cambierebbe per me in un'immensa cosa estranea; non
mi parrebbe più di essere una parte di esso…
The end
N. A: Non so come mi è venuta
questa storia, è una delle più strane che abbia mai scritto ( per ora! XD) ma è
saltata fuori e ho deciso di postarla, è una sorta di fiaba romantica! spero
che vi sia piaciuta! RECENSITE che sono curiosa di leggere cosa ve ne pare di questa
piccola pazzia.! : ) alla prossima, Giulia.