NOTA: Ho ripubblicato il capitolo perché mi sono accorta, con sgomento, che il bellissimo font a tema in cui avevo pubblicato la prima volta  non veniva visualizzato da Windows, e la grafica della storia risultava così enorme e priva di senso. Mi scuso quindi con chi l'ha letto in una veste così poco curata e pure per il fatto che, per andare sul sicuro, questa volta ho scelto un tetro quanto universale Times New Roman...

Declaimer: non conosco nessuna delle persone citate, né esse mi appartengono, non parlo di eventi reali e non scrivo a scopo di lucro.

Una storiellina scritta apposta per questo turno dei NESA... Una piccola e semplice Favola per augurare a tutti Buon Natale.

SPIRITO NATALIZIO

Capitolo I

Di come lo spirito natalizio non è detto ci sia per tutti.

Era il tardo pomeriggio del 21 Dicembre, ed alcuni amici si trovavano nel salotto di uno di loro, da qualche parte sulle colline di Los Angeles.

Era stata una settimana stressante e quindi per quella sera avevano programmato di restare a casa tutti insieme a guardare un film sul gigantesco LCD panoramico full screen che troneggiava da quattro giorni appena attaccato alla parete.

Ma era ancora presto, e quelli di loro che erano già arrivati  si rilassavano dopo una giornata di duro lavoro, occupati in diverse attività, nell'intimità che si viene a creare quando un gruppo di persone diventa un po' la tua famiglia.

Vicky era seduta sul divano, tra le braccia di Tomo, aveva il portatile aperto e insieme guardavano qualche video sul web, ridendo di tanto in tanto.

Lauren, a gambe incrociate sul divano, ritagliava stelle di cartoncino colorato per terminare le decorazioni che aveva appeso un po' in tutta la casa, i biondi capelli sciolti sulle spalle, i grandi occhi azzurri sgranati dalla concentrazione di non uscire dai bordi: a vederla così poteva sembrare una bambina intelligente e impegnata, o per contrasto una donna un po' stupida.

Jamie, con indosso la sua orribile maglietta viola preferita, strimpellava distrattamente la chitarra seduto sulla poltrona, sbirciando Kat che, seduta vicino a lui con le ginocchia coperte da una decina di fogli di carta, stava leggendo i testi delle ultime canzoni che lui aveva scritto e ogni tanto si fermava per commentarne una parte.

Brent era appoggiato al piano della cucina a vista, una bottiglietta d'acqua in mano, parlava con Jared, che si muoveva da un pensile all'altro, impegnato a riporre le sue scorte di cibo vegetariano.

- Allora che programmi avete per Natale?

chiese Lauren osservando compiaciuta la stella penzolare dal filo di lenza che aveva appena finito di fissarvi.

- Io e Tomo passiamo la vigilia a casa dei suoi - disse Vicky.

Lui le baciò affettuosamente i capelli scuri mentre lei gli rivolgeva uno sguardo radioso, tra loro ormai era una cosa seria.

- oh! che bello! Anch'io torno a casa dei miei! - commentò Laur - Jamie?

- alla festa di Brent, ovvio! - sorrise lui mentre Brent dalla cucina alzava la bottiglietta  indirizzandogli un compiaciuto brindisi

- Jared sappiamo che non ha ancora deciso... - continuò Lauren - tu, Kat? Natale in famiglia?

- no. - rispose laconicamente la ragazza mettendo da parte un foglio e attaccando con l'altro

- seratina romantica con Steven? - commento Jamie allusivo

- ho mollato Steven... - rispose invece con aria indifferente la ragazza

Jared fermò le mani che rovistavano rumorosamente in uno dei sacchetti della spesa, appizzando le orecchie

- finalmente! - commentò Jamie - ragazza mia quello non faceva per te!

Lei si limitò a sorridere

- Ma era così carino... - disse Lauren con aria dispiaciuta

Kat alzò gli occhi su di lei

- sì, lo era ma... come dire...

- non reggeva il passo? - suggerì Brent dalla cucina

- l'hai detto fratello! - rispose Kat voltandosi 

Tutti scoppiarono a ridere

- in che senso? - chiese invece Lauren perplessa

- lascia perdere - rispose Kat scuotendo la testa.

A volte si chiedeva seriamente se quella ragazza c'era o ci faceva. Non si poteva essere così ingenui alla sua età.

- ma insomma che fai a Natale? - tornò all'attacco lei imperterrita

- non festeggio il Natale. - rispose Kat

- come mai? Sei di qualche strana religione?

- no, in realtà vengo da una famiglia cattolica... è solo che... - incrociò lo sguardo di Vicky che, conoscendo già la risposta, sorrideva in attesa che l'amica sganciasse la bomba - ... non mi piace il Natale.

- cooosa? - chiese Lauren sgranando gli occhioni azzurri, ma non fu la sola a fissarla sorpresa

- come fa a non piacerti il Natale? E' contro natura! - disse Jamie ridendo

- sì, lo so... però vi prego: adesso non trasformatevi negli spiriti del Natale passato, presente e futuro! Non sono cattiva, è solo che non festeggio il Natale. Mi è piaciuto finché sono stata piccola: le vacanze, i regali e tutto il resto, ma poi crescendo...

- non ti sei mai ripresa del tutto dalla traumatica scoperta che Babbo Natale non esiste? - chiese Brent

Kat rise di cuore:  - buona questa!

- e lo Spirito Natalizio? - chiese Lauren

- oh, che bello! - riprese ironica Kat - essere più buoni una volta l'anno? Non biasimo chi ci riesce, ma davvero non ce la faccio... proprio non lo sento. Il buonismo, gli auguri... non lo so, mi fa sentire ipocrita perché proprio non riesco ad entrarci dentro. Mi piace il buonumore degli altri... ma onestamente io sono di buonumore abbastanza spesso, indipendentemente dal calendario.

- e quindi niente luci, niente albero, niente regali?

Kat rise ancora della sincera sorpresa di lei 

- spero che non mi abbiate preso dei regali, ragazzi, perché non ne voglio e io mi tengo lontana dalle compre in questo periodo dell'anno. Restituiteli o riciclateli, in caso, è uno sport abbastanza diffuso no?

- e quindi niente regalo neanche per me? - chiese Jared avvicinandosi e appoggiandosi alla spalliera del divano dietro di lei

- oh, quello del tuo compleanno c'è da secoli, Jay! Non penserai che possa rinunciare a festeggiare la tua nascita! - disse lei scherzosamente guardandolo di sotto in su

Lui si chinò a baciarla sulla guancia

- un bacio perché sai riconoscere e onorare le feste importanti - scherzò lui

Lauren si irrigidì. Lei e Jay erano usciti per un po' qualche mese prima, poi era finita ma a lei dava ancora fastidio che lui dedicasse la sua attenzione alle altre. Soprattutto a Kat che era l'ultima entrata nel loro gruppo, portata da Vicky. Non che la ragazza le stesse antipatica, ma non era riuscita ancora a legarci come invece avevano fatto tutti gli altri, la sentiva troppo diversa da sé e non riusciva mai a capire quando scherzava o invece diceva sul serio. E poi era gelosa di Jay, era sicura che a lui interessasse, le girava troppo intorno. 

Lauren aveva ragione. 

A Jared Kat piaceva. Ironica, intelligente, spiritosa, con quella punta di sarcasmo che lo aveva attratto fin dal primo momento.

Non che avesse perso la testa per lei o si fosse perdutamente innamorato, questo no. Ma gli frullava in testa da un po' l'idea di provarci, di vedere come sarebbe stato scopare con lei, così... "in amicizia". 

Ed era sicuro che anche lei accarezzasse quell'idea.

Ma prima c'era stata di mezzo Lauren, poi quel rincoglionito di Steven...

Però a quanto pareva lei si era finalmente decisa a mollarlo... 

Sì, si disse, aveva finalmente deciso quale sarebbe stata la sua buona azione per quell'anno: si sarebbe impegnato per restituire lo spirito natalizio a Kat.

- secondo me - disse tornando verso la sua spesa con l'aria di chi ci ha riflettuto su seriamente - il motivo per cui non ti piace il Natale, ora che sei adulta, è perché non hai nessun ricordo particolarmente buono da associarci...

- può darsi. - gli rispose lei possibilista prima di tornare ai suoi fogli.