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Autore: Ice_DP    18/12/2009    1 recensioni
[Harper's Island]
Era lì, a guardare il mare, forse aspettandosi qualche cosa.
Forse aspettando che qualcosa cambiasse.
Forse aspettando che qualcuno tornasse.
Ma quel qualcuno non tornava.
Ma la cosa frustante è che non aveva la minima idea se sarebbe mai tornata.
L'aveva vista l'ultima volta andarsene su quel maledetto traghetto.
Non l'aveva salutata.
Non l'aveva abbracciata.
Non l'aveva rassicurata.
L'aveva abbandonata.
[3^ classificata al contest "La semplificazione II edizione" indetto da Only_me]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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[Perché la vita è piena di colori.
Perché la vita non è tutta NERA o tutta BIANCA, ma è piena di sfumature diverse.
Ma chissà perché, la vita degli altri ci appare sempre migliore della nostra.]


>We belong to the sea





[Avrebbe dato qualsiasi cosa per poter tornare a quel momento.
Quel momento di sette anni fa.]



Era lì, a guardare il mare, forse aspettandosi qualche cosa.
Forse aspettando che qualcosa cambiasse.
Forse aspettando che qualcuno tornasse.
Ma quel qualcuno non tornava.
Ma la cosa frustante è che non aveva la minima idea se sarebbe mai tornata.
L'aveva vista l'ultima volta andarsene su quel maledetto traghetto.
Non l'aveva salutata.
Non l'aveva abbracciata.
Non l'aveva rassicurata.
L'aveva abbandonata.
Da quel momento, il suo mondo era diventato nero, completamente nero.
Non vedeva nemmeno uno spiraglio di luce, una speranza remota che tutto potesse tornare come prima.
Ma, alla fine, il suo pessimismo era stato premiato.



[Avrebbe dato qualsiasi cosa per poter tornare a quel momento.
Quel momento di sette anni fa.]



Sapeva che non andava a genio a suo padre, ma non permettergli nemmeno di salutarlo era stato eccessivo.
Da quando aveva conosciuto Jimmy, il suo mondo si era colorato di rosa.
Qualcosa le aveva riacceso quello che pensava ormai morto da tempo.
Una luce si era accesa nella sua vita, inondandola.
Una luce che però era destinata a spegnersi molto presto.



[Non avrebbe mai pensato che si potesse arrivare a tanto.]


Il suo immenso pessimismo era stato premiato con il suo ritorno.
Ma per un momento pensò che forse non sarebbe bastato.


[Pensava che rivederlo avrebbe cambiato qualcosa.
Ma non era stato così.]


Rivedere quel posto orrendo, dove sua madre fu uccisa, le fece venire in mente che la cattiveria umana non ha limiti.
Se la cattiveria viene considerata come il colore nero, e la bontà con il colore bianco, quell'uomo doveva essere più che nero.
Non aveva mai creduto che al mondo potessero esistere degli esseri umani così malvagi.
Sapeva che erano esistiti i santi, persone pure senza peccati. Anche se non ci aveva mai creduto molto.
Ma non pensava che ci fossero anche le persone esattamente all'opposto.
Lei si era sempre reputata una ragazza ragionevole, quelle che la gente definisce grigie.
Ma lei stessa non ci aveva mai creduto.



Erano lì, a guardare il mare, aspettandosi qualcosa.
Quella situazione era assurda.
C'era un pazzo criminale che si divertiva a uccidere le persone, eppure in quell'occasione si era rifatto vivo uno spiraglio di luce.
Uno spiraglio che inondava la loro vita di una debole speranza.
Una speranza davvero sperata e desiderata.
Speranza che tutto ricominciasse nonostante quella tetra atmosfera.
Perché, si sa, l'amore vince sempre.



Ed ecco il giudizio! ^.^

Terza classificata: We belong to the sea, di itachi_love:

- Originalità: 9/10;
- Grammatica: 8.5/10;
- Forma: 9.5/10;
- Caratterizzazione personaggi: 9/10;
- Attinenza al tema: 6.5/10;
- Gradimento personale: 4.5/5;
Totale: 47/55.

Commento: sorellina, la tua storia mi è piaciuta molto; lo sai, adoravo il telefilm [povero JD ç__ç] e questi due personaggi mi stavano discretamente simpatici: direi che stavolta ci hai azzeccato. Qualche pecca nella grammatica -giusto una frase che non suonava molto bene e un paio di ripetizioni- ma tutto sommato era molto buona. Vista la poca popolarità della serie, il punteggio dell’originalità è decisamente alto, anche se ho trovato un po’ scontati i pensieri dei personaggi. L’attinenza al tema è stata la tua pecca maggiore: mancava qualcosa, la vera e propria differenziazione tra bianchi e neri, anche se in alcune frasi era palese; per il resto, mi è piaciuta, davvero :)




Oh, si lo ammetto, me lo aspettavo u.u
Non ci sono rimasta male, anche perché questa storia l'ho scritta di fretta...
Ma tant'è...
Davvero, il tema era troppo difficile per me xD
Ringrazio tutte le partecipanti!
E la mia sorella giudicia! <3 TiVoglioBene!

   
 
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