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Autore: meerkittens    19/12/2009    4 recensioni
E io dove le trovo le energie per comporre canzoni,saltare,cantare,divertirmi,fare cazzate…essere Jared Leto?
Ho l’impressione che vivrò il mio intero fottuto futuro come sto vivendo questi mesi…senza particolare gioia,senza particolare entusiasmo,cercando di mascherare l’apatia che mi ha avvolto.
Com’è possibile che io sia arrivato a ridurmi così?
...Lo so perché è successo,conosco nome e cognome del motivo per cui sono ridotto in questo stato.
Colin Farrell.

Colin e Jared,una storia ormai finita da tempo...ma come si può dimenticare? Cosa bisogna fare per smettere di sentirsi l'Alessandro Magno e l'Efestione dei giorni nostri?
Un amore così...può davvero finire?
Genere: Malinconico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I personaggi non sono miei,anzi,appartengono solamente a loro stessi (ma magari anche l’un l’altro,chissà,si spera ^^) e purtroppo nemmeno li conosco personalmente T__T,quindi non pretendo assolutamente di fornire una descrizione veritiera del loro carattere,né intendo rivelarvi le loro preferenze sessuali (…o forse sì?? :P)

Istruzioni per l’uso :)  : le parti scritte in nero sono la storia vera e propria,in corsivo c’è il punto di vista di Jared Leto e con la scrittura normale quello di Colin Farrell.

La canzone che mi ha ispirata è Fuck You  degli Articolo 31 feat. Paola Turci,di cui trovate le parole a destra (per la parte in blu,modificate al maschile…Jared è pur sempre un uomo,eh XD);che dire,la consiglio a tutti,è davvero bella *.*

Uhmmamma,è la prima fic che scrivo su di loro,siate clementi e coraggiosi!

Se vi va e ce la farete,vi aspetterò in fondo XD

Buona lettura!

 

Fuck you

 

Lascerò tutti i miei figli ad un futuro incerto,
mangerò composto a tavola con mani giunte,
piangerò con discrezione senza dar nell’occhio,
dormirò come se fossi morto…

I say, fuck you...

 

Vuoto.

Mi sento così vuoto.

E io dove le trovo le energie per comporre canzoni,saltare,cantare,divertirmi,fare cazzate…essere Jared Leto?

Ho l’impressione che vivrò il mio intero fottuto futuro come sto vivendo questi mesi… senza particolare gioia,senza particolare entusiasmo,cercando di mascherare l’apatia che mi ha avvolto.

Com’è possibile che io sia arrivato a ridurmi così?

Che direbbero i miei fans,i miei amici,vedendo Jared Leto accasciato sul letto con gli occhi pieni di lacrime?

Jared Leto che rifiuta un invito a uscire con gli amici?

Jared Leto che,solo perché si rifiuta di ragionare,si rifiuta di andare avanti, si ritrova ad urlare contro suo fratello,ovvero la persona che ama di più al mondo?

Com’è possibile?

…lo so.

Lo so perché è successo,conosco nome e cognome del motivo per cui sono ridotto in questo stato.

Colin

Farrell.

 

 C’era una volta una promessa, una carezza,
un bilocale come una fortezza, chiamarti la mia principessa,
c’era la fretta, del taxi tuo che aspetta ma non vuoi andare
c’era una foto di noi al mare, c’era un vuoto che puoi colmare,
gelati e film da noleggiare, c’era da togliersi i vestiti e poi volare,
c’era la gelosia e tu che te ne andavi, e correre da te
e quando per magia mi chiamavi.




Ho bisogno di alcol,a fiumi,possibilmente.

So che avevo promesso che avrei cercato di controllarmi nel bere,ma a che serve,ora,se la persona a cui l’avevo promesso non è più al mio fianco?

Per rispetto? Mantenere la parola data? Che si fotta ogni cosa.

Che si fotta Jared Leto,soprattutto! Lui che non vuole saperne di uscire da questa cazzo di testa!

E’ per questo che ho bisogno di alleggerire i miei pensieri bevendo…

Anche se poi alla fine non ci riesco mai.

 

Jared,Jared…è iniziato tutto così velocemente.

Grazie a un film che si è oltretutto rivelato un flop,cazzo,un film in cui avevo investito tutto!

E invece,Alexander mi ha dato l’unica cosa che non avevo messo in considerazione…una cosa che non avrei mai pensato di trovare…

Te.

Dire semplicemente ‘te’,il mio Jared, credo sia la scelta più saggia.

Posso dire ‘Jared Leto’? No,perché tu con me non eri l’artista a 360 gradi,l’animale da palcoscenico,né il festaiolo,né il personaggio civettuolo e ammiccante con le intervistatrici,e nessuna delle altre fottute cose per cui ti conosce la gente; o meglio,eri tutte e nessuna. Con me,eri soltanto Jared.

Posso definirti semplicemente ‘l’amore’,quando in realtà sei stato anche un amico,un confidente,un collega,un compagno di pazzie e di vita?

Posso chiamare soltanto amore l’unica persona che sia mai riuscita a farmi promettere che avrei tenuto a lei per tutta la vita?

Eri saggio già allora,in quella fredda giornata d’autunno in cui rimanemmo a letto sotto le coperte per tutto il pomeriggio,nel mio appartamento: non usasti le parole ‘mi amerai per sempre,Col?’,mi dicesti semplicemente

Colin,io so per certo che non smetterò mai di volerti bene,nemmeno se ci proverò…sarà così anche per te? Mi prometti che ti sarò sempre caro,e rimarrò speciale ai tuoi occhi? Qualunque cosa accada?

Ricordo con chiarezza come rimasi stupito dalle tue parole e dalla sicurezza con cui le pronunciasti.

Io ero abbastanza euforico ed innamorato da poterti promettere anche che ti avrei amato per sempre,ma tu non hai mai seguito la via più facile,non hai mai voluto perdere quel pizzico di razionalità che,anche quella volta,mi portò a riflettere,a passare un dito sulla tua guancia bianca e sorriderti,promettendo che sì,ti avrei sempre tenuto nel mio cuore.

Qualsiasi cosa fosse accaduta.

Eravamo davvero Alessandro ed Efestione in chiave moderna,o perlomeno ci piaceva giocare ad esserlo; ci piaceva avere mille difficoltà da superare,all’inizio.

Con la fine del film,infatti,proprio quando ogni dubbio sulla nostra relazione era sfumato,quando entrambi avevamo accettato i reciproci (e i propri) sentimenti,erano sorti problemi perché le possibilità di vederci erano sempre troppo poche.

Comprai addirittura un bilocale nella periferia di Los Angeles,e posso dire tuttora che credo sia l’acquisto migliore che io abbia mai fatto…era il nostro rifugio,un posto piccolo e discreto che però noi consideravamo una reggia,data la beatitudine e la felicità che ci procurava! Io ero ovviamente il Re,mentre tu,smessi i panni dell’eterno Efestione,eri la mia principessa…anche se il più delle volte,quando non ti andava di atteggiarti,non ti piaceva quando ti chiamavo così,ma io continuavo imperterrito perché era così bello vedere il tuo broncio infantile,ed era così bello essere perdonato con un bacio…

Jared…

E,dopo ore di beatitudine,non era facile per nessuno dei due staccarsi dall’altro e andarsene,nemmeno quando i clacson dei taxi diventavano sempre più insistenti…trovavo sempre un modo per continuare a tenerti stretto a me,semplicemente non volevo lasciarti andare,non così in fretta.

Come potevo salutarti sorridendo tranquillamente,quando già rimpiangevo il tempo appena trascorso?

Il tempo che poteva trascorrere semplicemente dividendo una vaschetta di gelato e guardando insieme un film,oppure…

Oppure andavamo a toccare il cielo con un dito,unendo i nostri corpi in quello che normalmente viene chiamato sesso,a volte amore…per noi era semplicemente la chiave del Paradiso,ciò che ci rendeva veramente completi.

Cosa penseresti se mi sentissi parlare così,eh,Jare?

Ammetto che io stesso sono sorpreso di come mi sto esprimendo,Colin Farrell non parla così,hai ragione.

Infatti potrei semplicemente dire che quelle con te sono state le migliori scopate della mia vita,e che l’alchimia che c’era fra me e te non l’ho mai trovata con nessun altro.

E sono cose giuste. Ma incomplete.

Mancherei di rispetto sia a me che a te,se non volessi ammetterlo nemmeno con me stesso.

Ma davanti a te non credo che riuscirei ad essere altrettanto sincero,e questo tu lo sai bene;non sono mai riuscito ad essere obiettivo nei tuoi confronti,men che meno a chiederti scusa decentemente,e per questo ti accusavo se criticavi le mie compagne-copertura,mentre io stesso non esitavo a farti scenate di gelosia,del tutto infondata,tra l’altro.

Cosa che capivo solamente quando correvi via,salvo poi chiamarmi per dirmi,in lacrime,che eri fermo a pochi isolati di distanza,col fiato corto per la corsa e i singhiozzi.

Quanto potevi essere stupido,Jared? E quanto potevi amarmi?

E quanto riuscivo ad essere stupido e innamorato io,che lasciavo persino la porta del bilocale aperta,nella fretta di raggiungerti?

Quanto,Jared?

 

Pregherò affinché tu possa avere tutto ciò che vuoi,
soldi, macchine, e una donna al giorno,
e la possibilità di avere tutto e subito
senza aver bisogno di essere mai perdonato.

La cosa più dannatamente schifosa è che non riesco ad odiarti,Colin.

Tutto il male che mi hai fatto,tutte le lacrime che ho versato a causa tua, tutta la frustrazione che provo quotidianamente non fanno altro che diventare dolori pallidi e sfocati,quando penso al tuo sorriso.

Il mio sole…

Non avrei mai creduto di potermi avvicinare così tanto ad Efestione,lo sai. Le prime settimane di riprese temevo che non avrei mai saputo comprendere appieno quell’amore puro e totale che lui provava verso Alessandro: potevo farne una mera imitazione,sì,ma non sarei riuscito a rendere giustizia al suo personaggio,che rispettavo così tanto.

Questo prima di innamorarmi di te. E a dire la verità,non ci è voluto poi molto,è bastato solo un mese a stretto contatto con Colin,non Colin Farrell,e il mio cuore ha capitolato.

Ed allora interpretare Efestione si è rivelato tanto naturale quanto straziante e profondo,perché tutti i suoi dolori,tutte le sue paure,tutto il suo coraggio e la sua determinazione diventavano parte di me,li potevo chiaramente percepire sulla mia pelle.

Il suo terrore di perdere Alessandro.

Il mio terrore di perdere te.

Una volta mi dicesti che anche tu provavi un profondo rispetto per Efestione,quasi più che per Alessandro: dicesti che ammiravi e provavi invidia verso la sua capacità di amare totalmente ed essere disposto a sopportare di soffrire per questo sentimento;  Alessandro,a parer tuo,pur provando un amore di egual intensità,era troppo legato ai suoi vizi,troppo impulsivo,e non sapeva resistere alle tentazioni: cedeva ai suoi istinti,curandosi solo dopo del dispiacere che questi avrebbero provocato all’unica persona che amava.

“Colin,Alessandro ed Efestione si amavano” ricordo di averti risposto. “Si amavano e qualsiasi cosa facessero,sapevano che questo non sarebbe mai mutato. Alessandro  poteva anche scopare con Rossane,Stateira,Bagoas,e chi più ne ha più ne metta,e anche Efestione poteva farlo con Dripetide,o qualsiasi altra persona avesse voluto. Ma fare l’amore,Colin,scommetto fosse un atto che li emozionava solo in presenza l’uno dell’altro. La conosci la differenza,Colin? La conosci?” Avevo pronunciato queste parole in tono profondo e leggermente nervoso e risentito,e tu mi guardasti sorpreso,senza parole.

Io continuai: “Efestione poteva anche essere uno sciocco,se si ostinava a ricevere le battute di scherno degli altri soldati,ed ingoiava la gelosia che malgrado tutto lo bruciava dentro quando vedeva Alessandro in compagnia di qualcun altro. Ma cosa poteva farci? Non era uno stupido,proprio no. Sono sicuro che fin dal primo momento in cui capì che qualcosa si smuoveva per Alessandro,dentro di lui,fin da ragazzi,Efestione mise in conto che avrebbe sofferto,ma che non sarebbe mai riuscito a farci nulla…perché nessuno sarebbe mai stato in grado di fargli provare le emozioni che gli faceva provare Alessandro.” A questo punto la mia voce era rotta dall’emozione,in quanto riuscivo sempre più a trovare un posto nelle mie stesse parole. Sentivo di iniziare a poter dire di capire davvero,se non totalmente,il mio personaggio. “Ed Efestione,alla fin fine,non ha mai voluto scappare dai suoi sentimenti. Li ha sostenuti sempre,a testa alta,per non potersi negare nemmeno una goccia di ciò che il suo Re poteva offrirgli.”

Ricordo ancora con troppa chiarezza come i tuoi occhi si addolcirono,nel sentire il lieve tremore nella mia voce. Mi attirasti tra le tue braccia e mi stringesti forte al tuo petto,una tua mano accarezzava lentamente la mia testa.

“C’è da dire che Alessandro forse ne ha commessi,di sbagli,nei suoi riguardi,ma non ha mai voluto fargli del male. Se faceva male ad Efestione e se ne accorgeva,questo dolore si ripercuoteva inevitabilmente su di lui.” La tua voce era carica di tenerezza. “Anzi,penso che spesso si spaventasse anche dell’intensità con cui i suoi pensieri reclamavano solo il suo bisogno di Efestione. Ecco perché a volte necessitava distrarsi.”

Io annuii,strofinando il viso sulla tua spalla. “Efestione lo sapeva” risposi. “Non avrebbe fatto mai nulla per cambiare Alessandro.”

Ti guardai in viso,e i tuoi occhi erano spaventosamente profondi e seri,mi sembrò di annegare nel tuo sguardo.

Un semplice bacio,e capii che le cose erano ulteriormente cambiate,tra di noi.

Era per quello che Alessandro lo amava” sussurrasti.

 

Inizio a piangere.

Anche tu allora pensavi che non avresti mai voluto lasciarmi? Non avresti mai voluto farmi del male?

Il dolore che mi hai provocato si è scatenato anche su di te?

Nonostante tutto,se così è stato,non riesco a gioirne. Non posso augurarti di soffrire,semplicemente.

Anzi,continuo a sperare che tu possa passare tutta la tua vita felicemente,ricevendo sempre tutto ciò che tu possa desiderare e non rimpiangere mai nulla.

Successo,divertimento,ricchezza… tu hai un cuore grande,Colin,nonostante abbia spezzato il mio. Meriti di essere ricompensato della tua bontà d’animo e del tuo senso della giustizia,fottuto irlandese,riesco a riconoscerlo persino adesso.

Adesso che sento che forse sta finalmente cambiando qualcosa,dentro di me.

 

I say fuck you, you will never know,
what is turning in my mind …fuck you, so you better watch out,
so you better watch out, out...


No,non riuscirò mai a dirti che sto provando realmente a cambiare pagina,forse,Colin…

Quante volte ti ho mandato a farti fottere,quante?

Voglio dirtelo un’ultima volta,adesso che sto davvero cercando di farti uscire dalla mia vita.

Nella mia contraddizione,una parte di me ti augura il meglio,l’altra ti manda affanculo.

Non posso dirtelo direttamente,ma forse,se guardi fuori,il mondo ti sembrerà diverso.

Più colorato,o magari più tetro,capirai solo che qualcosa è cambiato.

 

Efestione,infine,ha lasciato Alessandro solo nel letto della morte.

Jared,invece,sta provando sempre più ad abbandonare il pensiero che sia stato Colin a lasciare lui.

 

C’erano cene mondane, stare composto,
e il mio bere e fumare che volevi cambiare a ogni costo,
c’erano scene di panico senza motivo
ed il tuo essere isterico per il modo in cui vivo,
e farmi stare simpatico il tuo amico più idiota,
la filosofia del tuo maestro di yoga,
poi c’era l’emicrania e i sospetti silenzi,
io al mare tu in montagna,
c’era parlare lingue differenti

 

Era una storia che non poteva durare,Jared.

Nella nostra segretezza,nella nostra piccola gabbia dorata,lo sapevamo entrambi.

Era semplicemente insopportabile incontrarci a party o cene e dover fingere di provare per te solo una solida amicizia. Fottuti attori professionisti,ma che cazzo! Ricordo ancora i tuoi piedi che incontravano i miei,e le mie gambe,o la tua mano che cercava la mia,sotto il tavolo. Ho in mente con fin troppa chiarezza i tuoi sguardi delusi e i tuoi sorrisi forzati quando spingevo via i tuoi tentativi,troppo timoroso che qualcuno potesse scoprirci.

Non ti meritavi questi trattamenti,lo so.

Ma,come io ti rimproveravo per questi atteggiamenti  o per le pazzie in cui mi incitavi sempre a seguirti,anch’io mi ricevevo le mie belle rotture.

Quella merda ti fotterà il cervello e il fegato,Colin. Sarebbe meglio che smettessi.

Quante cazzo di volte ho sentito queste parole,fottuto salutista che non sei altro?

Sei un fottuto incosciente,Colin! Non puoi continuare a fotterti ogni ragazza,sempre completamente fatto e magari anche senza protezione! Desideri un fratellino per James,forse?

Devi smetterla di metterti alla guida ubriaco,cazzo!

Sapevo che avevi ragione,Jared. Il mio stile di vita ti faceva impazzire di preoccupazione,ma io spesso interpretavo tutto solo come una limitazione della mia libertà.

Ero un fottuto imbecille,lo so.

Ma mi dava fottutamente fastidio che qualcun altro mi dicesse cosa dovevo fare,anche se questo eri tu,e il tuo unico interesse era la mia salute.

Quando riuscii a capirlo ti promisi che mi sarei dato una regolata con il bere e tutto il resto,ma continuavo a provare questo patetico senso di frustrazione,che non ha fatto altro che incrinare le cose.

Ma io ti amavo,Jared,e volevo far parte della tua vita il più possibile.

Appena ce n’era occasione stavamo insieme,e,per farti piacere,mi facevo stare anche simpatico quel Matt Wachter che coccolavi tanto ai concerti.

Dio,quanto mi dava fastidio. Sono stato immensamente felice quando mi hai comunicato che avrebbe abbandonato la band,anche se ti ho consolato da bravo ragazzo.

Sono riuscito anche a trovare dei punti d’incontro con tuo fratello Shannon,che so benissimo mi ha sempre ritenuto uno stronzo senza cuore…e io,infine,gli ho dato buoni motivi per confermare la sua teoria. L’unico che mi trattava con aperta gentilezza era Tomo,ma,sinceramente, non ho voglia di scoprire se anche lui adesso mi rifilerebbe un cazzotto in bocca. Il caro,simpatico,dolce Tomo? Un po’ difficile da immaginare,ma chi lo sa,se fosse per vendicare te… Supposizioni senza risposte,in realtà,perché dubito ci sarà mai un’occasione per scoprirlo...e,se mai si presentasse,non credo che Shannon avrebbe abbastanza lucidità o compassione di me per lasciarmi a mani che non siano le sue.

Se solo mi sentissi,li difenderesti a spada tratta,vero?

Lo schifo è che avresti ragione.

Ma ti amavo,e volevo far parte di te.

Adesso ripenso con incredulità a quando sei riuscito a portarmi a fare yoga con te,ed ero completamente ignaro che il nostro insegnante sarebbe stato Francisco Bosch,il ‘mio’ Bagoas.

Mi sentivo anche un po’ geloso perché avevate fatto altre sedute insieme senza farmi sapere nulla.

Tu ridesti,musica dolce e cristallina,e facesti l’occhiolino a Francisco: “Volevamo divertirci un po’ da soli prima che tu ce lo impedissi,Colin” esclamasti,facendo arrossire lievemente e sorridere il ballerino.

Anch’io sorrisi,perché mi fidavo di te. Mi fidavo un po’ di più anche dello yoga,ora che avevo scoperto che l’insegnante sarebbe stato la nostra vecchia conoscenza,ma l‘esperienza per me fu lo stesso un disastro,da non ripetere mai più!

Vedendo come mi contorcevo alla cieca,iniziasti a ridere e prendermi in giro – questo fino a che Francisco non mi confermò che anche tu,la prima volta,eri stato non poco in difficoltà.

Ti feci una linguaccia e tu mi sorridesti,luminoso,per poi assumere una posizione intricata e contorta che mi fece togliere il fiato,con la massima tranquillità,come a dire ‘sì,ma da allora ne è passata di acqua sotto i ponti!’.

Inutile dire che poi volli verificare questa tua elasticità anche in altri campi.

 

Ti amavo,Jared,ti amavo…

 

Ma siamo sempre stati troppo differenti. Più il tempo passava,più questo non era più motivo di eccitazione,ma di scontro.

Troppo distanti e troppo diversi.

Lettere e e-mail che,col passare del tempo,diventavano sempre meno,telefonate in cui ad un certo punto arrivava quel fottutissimo silenzio.

Vederti sempre in qualche giornale di gossip,al fianco di qualcuno,fossero ragazze o quel Brent che ti accompagnava dappertutto.

E le rassicurazioni,i ti amo, semplicemente non bastavano più.

Perché non eravamo più in grado di comunicare. Anche il fare l’amore si stava trasformando nel semplice sesso, arrabbiato e frustrato,che non avevamo mai fatto nemmeno all’alba del nostro rapporto.

Litigavamo per questo,e per qualsiasi cosa.

Non eravamo più in grado di capirci,ma non avevamo la forza per ammetterlo,perché noi eravamo Alessandro ed Efestione.

Dovevamo esserlo.

 


Asseconderò ogni tua perversa inclinazione,
proverò ad interpretare ogni tuo malumore,
sarò pronto accanto a te quando verrà il momento,
quando il tempo ti restituirà quello che hai dato

I say fuck you, you will never know,
what is turning in my mind …fuck you, so you better watch out,out

E,dopotutto,so che se tu tornassi a cercarmi,io cercherei ancora di convincerti a riprendermi con te.

Ti prometterei comprensione,impegno,sostegno e quell’amore che,alla fin fine,non sono mai stato in grado di negarti.

Chi altro è in grado di amarti come ho fatto io,Colin? Chi altro potrebbe arrivare ad amare ogni tua cicatrice,ogni tua parola,ogni tuo gesto?

Hai anche tu i tuoi difetti,come tutti,e,se una delle mie colpe è stata principalmente essermi preoccupato troppo per alcuni tuoi vizi,mi dispiace,ma l’amore è anche questo,e avresti dovuto capirlo.

Però  non commetterei gli stessi errori una seconda volta,Colin. Non me lo permetterei mai,pur di non perderti di nuovo.

Ti rimarrei sempre vicino,spaventato al pensiero di perdermi ogni minimo particolare della tua vita e preoccupato di non esserci nel momento in cui tu avessi bisogno di me.

Colin,mio fottuto,rozzo e splendido irlandese.

Ancora non riesco a lasciarti andare,nonostante tutti i tentativi.

Ma almeno inizio a farmene una ragione.

 

Ma adesso metti bene a fuoco, mi vedi,
sono caduto in piedi, ci credi,

 

Basta così,Jared,è ora di voltare pagina.

Non sono arrivato a toccare il fondo,né lo farò.

Io ti ho fatto del male,e tu ne hai fatto a me,ma siamo ancora qui.

Probabilmente non saprai mai che ho dovuto ammazzarmi di lavoro,per riuscire a rimanere in piedi e non distruggermi,non mandare a puttane ogni cosa avessi costruito fino a quel momento,ossessionato dal pensiero della nostra rottura e del tuo viso stravolto.

Magari non saprai mai che James ogni tanto mi domanda ancora come stia zio Jay,e perché gli mandi solo lettere e regalini e non vada più a trovarlo. Continuerai a non sapere che,dopo queste domande a tradimento,a volte devo dire a Eamon di portarlo a fare una passeggiata,per dare a suo padre del tempo per calmarsi,e non lasciarsi divorare dai ricordi.

Ma sono ancora qui.

 

non ti cercherò

 

Va bene,Colin.

Se questo è ciò che realmente desideri,non cercherò più di contattarti,o di trovare qualsiasi appiglio che mi ricongiunga a te.

Me ne sto facendo una fottuta ragione.

 

ho tolto le foto dalle pareti e nei miei sogni segreti

 

 

Esatto. Ormai a casa mia ho tolto il poster dei 30 Seconds to Mars che mi avevi regalato,e ho relegato in fondo a dei cassetti i tuoi cd e tutte le foto scattate insieme.

Forse dovrei consigliarti di fare lo stesso,aiuta a non farsi troppi viaggi mentali,sai?

Anche se a volte mi ritrovo a guardare i posti in cui c’erano le immagini di noi due,insieme,e il dolore della perdita arriva persino amplificato.

Ma non fa nulla,Jared. Poi passa,te l’assicuro.

Passa sempre.

 

non ti vedo

 

Buffo,uh? Ormai mi sto negando ogni occasione per vederti,quasi non accendo più la tv,né compro riviste,e non navigo in Internet.

Però devo ammettere che se non ci fosse Shannon ad aiutarmi continuerei a ‘sgarrare’,cedere alle tentazioni e interrompere la mia disintossicazione,perché di questo si tratta,Colin.

Una disintossicazione.

 

e a dormire ci riesco, esco quando mi va
bevo, abbondanti sorsate di libertà,
faccio assordanti risate con gli amici al bar,
su come ero spento quando perdevo tempo, stando con quello là

 

Sai,Jared,ho anche ricominciato a uscire volontariamente.

Tempo fa, per andare in un pub,Eamon doveva letteralmente trascinarmi e cercare di convincermi per ore; sabato scorso,per la prima volta,sono uscito con lui e Jonathan volontariamente,senza pressioni.

Non vedevo Jonny da molto tempo,e sinceramente temevo che la sua compagnia mi riportasse indietro in quel vortice di ricordi legati al nostro film,ad Alexander,ed ero spaventato al pensiero di vanificare ogni mio sforzo degli ultimi mesi.

Ma Jonathan è un vero amico,e chissà quando ci sarebbe ricapitato di trovarci entrambi in Irlanda,così mi sono fatto coraggio e sono andato.

Ed è incredibile quanto bene mi abbia fatto,Jared!

Non ridevo così tanto e così sinceramente dai tempi in cui la nostra relazione andava a gonfie vele,una vita fa. Jonathan non ti ha mai nominato,né ha nominato Alexander,ed Eamon successivamente mi ha rivelato quanto è stato felice di vedermi finalmente sereno. Nemmeno lui mi ha fatto il tuo nome,ma sapevo che ti stava pensando: mio fratello ti adorava,lo sai,e credo non abbia mai smesso di farlo…ma del resto non pretendo che lo faccia.

Sto guarendo,Jared,ce la sto facendo.

A questo punto spero che ci riesca anche tu,se non l’hai già fatto; non posso augurarti che questo.

 

sfumi nella memoria, non ti penso mai

 

E’ passato qualche giorno da quando mi sono riproposto di cambiare registro e voltare pagina,e ci sto finalmente riuscendo; mi sono buttato sulla musica,su copioni e provini,e passo ore senza pensarti.

Stai lentamente abbandonando la mia mente,Colin. Non so se alla fine ne sarò più triste o felice,ma non tornerò più indietro,porterò questa cosa fino in fondo.

Chissà,forse se ci rivedremo riuscirò persino a sorriderti sinceramente.

 

e ogni mentire, ogni fare soffrire
ci insegna la storia

pagherai

 

Me ne pentirò,Jared?

Desidererò non averti mai lasciato?

Beh,a dire il vero sono già successe entrambe le cose… E’ inutile dire che il tuo viso in lacrime a volte si affaccia nella mia mente,e mi fa male,cazzo,eccome…così pago le conseguenze dei miei gesti.

Ma saremmo andati alla deriva comunque,Jay…credimi.

Era solo questione di tempo.

 

e so che a ogni risveglio

non ci sarai

e so che tanto di meglio

non troverai

mai!

 

Lo so,ne siamo consapevoli entrambi,Jared.

Non troveremo mai un’altra persona che riusciremo ad amare nella stessa maniera,e che riuscirà ad amarci così,ma forse dopotutto è un bene,non credi?

Il nostro ormai era diventato un amore malato,ossessivo,capace di portarci a picchi di felicità e farci toccare il fondo nel giro di una giornata.

Molto,troppo diverso dall’amore puro e devoto di Alessandro ed Efestione,da cui avevamo tratto insegnamento…

Li stavamo profanando e non ce ne rendevamo nemmeno conto.

Senza dubbio mi rimarrai nel cuore per sempre,Jay…dopotutto,te l’ho promesso.

Ma…

 

ho due parole e una bombola spray
fuck you

per quando tornerai

 

Tornerai  mai,Colin?

E io,in quel caso,che farei?

 

I say fuck you, you will never know,
what is turning in my mind fuck you, so you better watch out,

 

Mai dire mai,nella vita,Jared.

Se ti rivedessi,potrei anche decidere di mettere da parte il mio orgoglio e domandarti perdono,per ogni cosa.

Ma,dopotutto,mi conosci,sai che non lo farò.

Lo sai perché mi ami.

Ti amo anch’io,Jared,ancora,nonostante lo ammetta solo adesso,alla fine di questo mio fottuto discorso sciocco e ingarbugliato. I miei pensieri non seguono un filo logico,specialmente quando si tratta di te,e so che per te è lo stesso.

Diversi ma connessi,infine.

Alessandro ed Efestione si amarono fino alla fine dei loro giorni,senza mai lasciarsi.

Colin e Jared si sono separati,ma ormai è chiaro che non riusciranno mai a smettere di amarsi,così come però non riusciranno a stare insieme.

 

so you better watch out, out...

 

E con questa consapevolezza,possiamo ricominciare a vivere.

 

 

 

 

 

Dedico questa fic alla persona che mi ha convinta a scriverla,e a cui per fortuna è piaciuta XD,Rory Gilmore…amore,grazie per essere il mio Efestione ed il mio Jared,la mia anima gemella,grazie di tutto.

Se qualcun altro gradisse farmi conoscere il suo parere,ne sarei estremamente felice!

Grazie comunque anche a chi ha “solo” letto questa luuuunga shot,ed è riuscito ad arrivare in fondo indenne XD bel coraggio!

Love u all

Ila

  
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