I
personaggi non sono miei,anzi,appartengono solamente a loro stessi (ma
magari
anche l’un l’altro,chissà,si spera ^^) e
purtroppo nemmeno li conosco
personalmente T__T,quindi non pretendo assolutamente di fornire una
descrizione
veritiera del loro carattere,né intendo rivelarvi le loro
preferenze sessuali (…o
forse sì?? :P)
Istruzioni
per l’uso :) : le parti scritte
in nero sono la storia vera e
propria,in corsivo c’è il punto di vista di Jared
Leto e con la scrittura
normale quello di Colin Farrell.
La
canzone che mi ha ispirata è Fuck
You
degli Articolo 31
feat. Paola Turci,di
cui trovate le parole a destra (per la parte in blu,modificate al
maschile…Jared
è pur sempre un uomo,eh XD);che dire,la consiglio a
tutti,è davvero bella *.*
Uhmmamma,è
la prima fic che scrivo su di loro,siate clementi e coraggiosi!
Se vi va
e ce la farete,vi aspetterò in fondo XD
Buona
lettura!
Fuck
you
Lascerò
tutti i miei figli ad un futuro incerto,
mangerò composto a tavola con mani giunte,
piangerò con discrezione senza dar nell’occhio,
dormirò come se fossi morto…
I say, fuck
you...
Vuoto.
Mi sento
così vuoto.
E io dove le
trovo le
energie per comporre canzoni,saltare,cantare,divertirmi,fare
cazzate…essere Jared Leto?
Ho
l’impressione che vivrò
il mio intero fottuto futuro come sto vivendo questi mesi…
senza particolare
gioia,senza particolare entusiasmo,cercando di mascherare
l’apatia che mi ha
avvolto.
Com’è
possibile che io
sia arrivato a ridurmi così?
Che
direbbero i miei
fans,i miei amici,vedendo Jared Leto accasciato sul letto con gli occhi
pieni
di lacrime?
Jared Leto
che rifiuta
un invito a uscire con gli amici?
Jared Leto
che,solo
perché si rifiuta di ragionare,si
rifiuta di andare avanti, si ritrova ad urlare contro suo
fratello,ovvero la
persona che ama di più al mondo?
Com’è
possibile?
…lo so.
Lo so
perché è
successo,conosco nome e cognome del motivo per cui sono ridotto in
questo
stato.
Colin
Farrell.
C’era
una volta una promessa, una carezza,
un bilocale come una fortezza, chiamarti la mia principessa,
c’era la fretta, del taxi tuo che aspetta ma non vuoi andare
c’era una foto di noi al mare, c’era un vuoto che
puoi colmare,
gelati e film da noleggiare, c’era da togliersi i vestiti e
poi volare,
c’era la gelosia e tu che te ne andavi, e correre da te
e quando per magia mi chiamavi.
Ho bisogno di alcol,a fiumi,possibilmente.
So che avevo promesso che avrei cercato di controllarmi nel bere,ma a che serve,ora,se la persona a cui l’avevo promesso non è più al mio fianco?
Per rispetto? Mantenere la parola data? Che si fotta ogni cosa.
Che si fotta Jared Leto,soprattutto! Lui che non vuole saperne di uscire da questa cazzo di testa!
E’ per questo che ho bisogno di alleggerire i miei pensieri bevendo…
Anche se poi alla fine non ci riesco mai.
Jared,Jared…è iniziato tutto così velocemente.
Grazie a un film che si è oltretutto rivelato un flop,cazzo,un film in cui avevo investito tutto!
E invece,Alexander mi ha dato l’unica cosa che non avevo messo in considerazione…una cosa che non avrei mai pensato di trovare…
Te.
Dire semplicemente ‘te’,il mio Jared, credo sia la scelta più saggia.
Posso dire ‘Jared Leto’? No,perché tu con me non eri l’artista a 360 gradi,l’animale da palcoscenico,né il festaiolo,né il personaggio civettuolo e ammiccante con le intervistatrici,e nessuna delle altre fottute cose per cui ti conosce la gente; o meglio,eri tutte e nessuna. Con me,eri soltanto Jared.
Posso definirti semplicemente ‘l’amore’,quando in realtà sei stato anche un amico,un confidente,un collega,un compagno di pazzie e di vita?
Posso chiamare soltanto amore l’unica persona che sia mai riuscita a farmi promettere che avrei tenuto a lei per tutta la vita?
Eri saggio già allora,in quella fredda giornata d’autunno in cui rimanemmo a letto sotto le coperte per tutto il pomeriggio,nel mio appartamento: non usasti le parole ‘mi amerai per sempre,Col?’,mi dicesti semplicemente
Colin,io so
per certo
che non smetterò mai di volerti bene,nemmeno se ci
proverò…sarà così anche per
te? Mi prometti che ti sarò sempre caro,e rimarrò
speciale ai tuoi occhi?
Qualunque cosa accada?
Ricordo con chiarezza come rimasi stupito dalle tue parole e dalla sicurezza con cui le pronunciasti.
Io ero abbastanza euforico ed innamorato da poterti promettere anche che ti avrei amato per sempre,ma tu non hai mai seguito la via più facile,non hai mai voluto perdere quel pizzico di razionalità che,anche quella volta,mi portò a riflettere,a passare un dito sulla tua guancia bianca e sorriderti,promettendo che sì,ti avrei sempre tenuto nel mio cuore.
Qualsiasi cosa fosse accaduta.
Eravamo davvero Alessandro ed Efestione in chiave moderna,o perlomeno ci piaceva giocare ad esserlo; ci piaceva avere mille difficoltà da superare,all’inizio.
Con la fine del film,infatti,proprio quando ogni dubbio sulla nostra relazione era sfumato,quando entrambi avevamo accettato i reciproci (e i propri) sentimenti,erano sorti problemi perché le possibilità di vederci erano sempre troppo poche.
Comprai addirittura un bilocale nella periferia di Los Angeles,e posso dire tuttora che credo sia l’acquisto migliore che io abbia mai fatto…era il nostro rifugio,un posto piccolo e discreto che però noi consideravamo una reggia,data la beatitudine e la felicità che ci procurava! Io ero ovviamente il Re,mentre tu,smessi i panni dell’eterno Efestione,eri la mia principessa…anche se il più delle volte,quando non ti andava di atteggiarti,non ti piaceva quando ti chiamavo così,ma io continuavo imperterrito perché era così bello vedere il tuo broncio infantile,ed era così bello essere perdonato con un bacio…
Jared…
E,dopo ore di beatitudine,non era facile per nessuno dei due staccarsi dall’altro e andarsene,nemmeno quando i clacson dei taxi diventavano sempre più insistenti…trovavo sempre un modo per continuare a tenerti stretto a me,semplicemente non volevo lasciarti andare,non così in fretta.
Come potevo salutarti sorridendo tranquillamente,quando già rimpiangevo il tempo appena trascorso?
Il tempo che poteva trascorrere semplicemente dividendo una vaschetta di gelato e guardando insieme un film,oppure…
Oppure andavamo a toccare il cielo con un dito,unendo i nostri corpi in quello che normalmente viene chiamato sesso,a volte amore…per noi era semplicemente la chiave del Paradiso,ciò che ci rendeva veramente completi.
Cosa penseresti se mi sentissi parlare così,eh,Jare?
Ammetto che io stesso sono sorpreso di come mi sto esprimendo,Colin Farrell non parla così,hai ragione.
Infatti potrei semplicemente dire che quelle con te sono state le migliori scopate della mia vita,e che l’alchimia che c’era fra me e te non l’ho mai trovata con nessun altro.
E sono cose giuste. Ma incomplete.
Mancherei di rispetto sia a me che a te,se non volessi ammetterlo nemmeno con me stesso.
Ma davanti a te non credo che riuscirei ad essere altrettanto sincero,e questo tu lo sai bene;non sono mai riuscito ad essere obiettivo nei tuoi confronti,men che meno a chiederti scusa decentemente,e per questo ti accusavo se criticavi le mie compagne-copertura,mentre io stesso non esitavo a farti scenate di gelosia,del tutto infondata,tra l’altro.
Cosa che capivo solamente quando correvi via,salvo poi chiamarmi per dirmi,in lacrime,che eri fermo a pochi isolati di distanza,col fiato corto per la corsa e i singhiozzi.
Quanto potevi essere stupido,Jared? E quanto potevi amarmi?
E quanto riuscivo ad essere stupido e innamorato io,che lasciavo persino la porta del bilocale aperta,nella fretta di raggiungerti?
Quanto,Jared?
Pregherò
affinché tu possa avere tutto ciò che vuoi,
soldi, macchine, e una donna al giorno,
e la possibilità di avere tutto e subito
senza aver bisogno di essere mai perdonato.
La cosa
più dannatamente
schifosa è che non riesco ad odiarti,Colin.
Tutto il
male che mi
hai fatto,tutte le lacrime che ho versato a causa tua, tutta la
frustrazione
che provo quotidianamente non fanno altro che diventare dolori pallidi
e
sfocati,quando penso al tuo sorriso.
Il mio sole…
Non avrei
mai creduto
di potermi avvicinare così tanto ad Efestione,lo sai. Le
prime settimane di
riprese temevo che non avrei mai saputo comprendere appieno
quell’amore puro e
totale che lui provava verso Alessandro: potevo farne una mera
imitazione,sì,ma
non sarei riuscito a rendere giustizia al suo personaggio,che
rispettavo così
tanto.
Questo prima
di
innamorarmi di te. E a dire la verità,non ci è
voluto poi molto,è bastato solo
un mese a stretto contatto con Colin,non Colin Farrell,e il mio cuore
ha
capitolato.
Ed allora
interpretare
Efestione si è rivelato tanto naturale quanto straziante e
profondo,perché
tutti i suoi dolori,tutte le sue paure,tutto il suo coraggio e la sua
determinazione diventavano parte di me,li potevo chiaramente percepire
sulla
mia pelle.
Il suo
terrore di
perdere Alessandro.
Il mio
terrore di
perdere te.
Una volta mi
dicesti
che anche tu provavi un profondo rispetto per Efestione,quasi
più che per
Alessandro: dicesti che ammiravi e provavi invidia verso la sua
capacità di
amare totalmente ed essere disposto a sopportare di soffrire per questo
sentimento; Alessandro,a
parer tuo,pur
provando un amore di egual intensità,era troppo legato ai
suoi vizi,troppo
impulsivo,e non sapeva resistere alle tentazioni: cedeva ai suoi
istinti,curandosi
solo dopo del dispiacere che questi avrebbero provocato
all’unica persona che
amava.
“Colin,Alessandro
ed
Efestione si amavano”
ricordo di
averti risposto. “Si amavano e qualsiasi cosa
facessero,sapevano che questo non
sarebbe mai mutato. Alessandro poteva
anche scopare con Rossane,Stateira,Bagoas,e chi più ne ha
più ne metta,e anche
Efestione poteva farlo con Dripetide,o qualsiasi altra persona avesse
voluto.
Ma fare l’amore,Colin,scommetto
fosse un atto che li emozionava solo in presenza l’uno
dell’altro. La conosci
la differenza,Colin? La conosci?”
Avevo pronunciato queste parole in tono profondo e leggermente nervoso
e risentito,e
tu mi guardasti sorpreso,senza parole.
Io
continuai:
“Efestione poteva anche essere uno sciocco,se si ostinava a
ricevere le battute
di scherno degli altri soldati,ed ingoiava la gelosia che malgrado
tutto lo
bruciava dentro quando vedeva Alessandro in compagnia di qualcun altro.
Ma cosa
poteva farci? Non era uno stupido,proprio no. Sono sicuro che fin dal
primo
momento in cui capì che qualcosa si smuoveva per
Alessandro,dentro di lui,fin
da ragazzi,Efestione mise in conto che avrebbe sofferto,ma che non
sarebbe mai
riuscito a farci nulla…perché nessuno sarebbe mai
stato in grado di fargli
provare le emozioni che gli faceva provare Alessandro.” A
questo punto la mia
voce era rotta dall’emozione,in quanto riuscivo sempre
più a trovare un posto
nelle mie stesse parole. Sentivo di iniziare a poter dire di capire
davvero,se
non totalmente,il mio personaggio. “Ed Efestione,alla fin
fine,non ha mai
voluto scappare dai suoi sentimenti. Li ha sostenuti sempre,a testa
alta,per
non potersi negare nemmeno una goccia di ciò che il suo Re
poteva offrirgli.”
Ricordo
ancora con
troppa chiarezza come i tuoi occhi si addolcirono,nel sentire il lieve
tremore
nella mia voce. Mi attirasti tra le tue braccia e mi stringesti forte
al tuo
petto,una tua mano accarezzava lentamente la mia testa.
“C’è
da dire che
Alessandro forse ne ha commessi,di sbagli,nei suoi riguardi,ma non ha
mai voluto
fargli del male. Se faceva male ad Efestione e se ne accorgeva,questo
dolore si
ripercuoteva inevitabilmente su di lui.” La tua voce era
carica di tenerezza.
“Anzi,penso che spesso si spaventasse anche
dell’intensità con cui i suoi
pensieri reclamavano solo il suo bisogno di Efestione. Ecco
perché a volte
necessitava distrarsi.”
Io
annuii,strofinando
il viso sulla tua spalla. “Efestione lo sapeva”
risposi. “Non avrebbe fatto mai
nulla per cambiare Alessandro.”
Ti guardai
in viso,e i
tuoi occhi erano spaventosamente profondi e seri,mi sembrò
di annegare nel tuo
sguardo.
Un semplice
bacio,e
capii che le cose erano ulteriormente cambiate,tra di noi.
“Era per quello che Alessandro lo amava”
sussurrasti.
Inizio a
piangere.
Anche tu
allora
pensavi che non avresti mai voluto lasciarmi? Non avresti mai voluto
farmi del
male?
Il dolore
che mi hai
provocato si è scatenato anche su di te?
Nonostante
tutto,se
così è stato,non riesco a gioirne. Non posso
augurarti di
soffrire,semplicemente.
Anzi,continuo
a
sperare che tu possa passare tutta la tua vita felicemente,ricevendo
sempre
tutto ciò che tu possa desiderare e non rimpiangere mai
nulla.
Successo,divertimento,ricchezza…
tu hai un cuore grande,Colin,nonostante abbia spezzato il mio. Meriti
di essere
ricompensato della tua bontà d’animo e del tuo
senso della giustizia,fottuto irlandese,riesco
a riconoscerlo persino adesso.
Adesso che
sento che forse
sta finalmente cambiando qualcosa,dentro di me.
I say fuck you,
you will never know,
what is turning in my mind …fuck you, so you better watch
out,
so you better watch out, out...
No,non
riuscirò mai a dirti che sto provando realmente a cambiare
pagina,forse,Colin…
Quante volte ti ho mandato a farti
fottere,quante?
Voglio dirtelo un’ultima
volta,adesso che
sto davvero cercando di farti uscire dalla mia vita.
Nella mia contraddizione,una parte di
me ti
augura il meglio,l’altra ti manda affanculo.
Non posso dirtelo direttamente,ma
forse,se
guardi fuori,il mondo ti sembrerà diverso.
Più colorato,o magari
più tetro,capirai
solo che qualcosa è cambiato.
Efestione,infine,ha lasciato
Alessandro
solo nel letto della morte.
Jared,invece,sta provando sempre
più ad
abbandonare il pensiero che sia stato Colin a lasciare lui.
C’erano
cene
mondane, stare composto,
e il mio bere e fumare che volevi cambiare a ogni costo,
c’erano scene di panico senza motivo
ed il tuo essere isterico per il modo in cui vivo,
e farmi stare simpatico il tuo amico più idiota,
la filosofia del tuo maestro di yoga,
poi c’era l’emicrania e i sospetti silenzi,
io al mare tu in montagna,
c’era parlare lingue differenti
Era
una storia
che non poteva durare,Jared.
Nella
nostra
segretezza,nella nostra piccola gabbia dorata,lo sapevamo entrambi.
Era
semplicemente insopportabile incontrarci a party o cene e dover fingere
di
provare per te solo una solida amicizia. Fottuti attori
professionisti,ma che
cazzo! Ricordo ancora i tuoi piedi che incontravano i miei,e le mie
gambe,o la
tua mano che cercava la mia,sotto il tavolo. Ho in mente con fin troppa
chiarezza i tuoi sguardi delusi e i tuoi sorrisi forzati quando
spingevo via i
tuoi tentativi,troppo timoroso che qualcuno potesse scoprirci.
Non
ti meritavi
questi trattamenti,lo so.
Ma,come
io ti
rimproveravo per questi atteggiamenti
o
per le pazzie in cui mi incitavi sempre a seguirti,anch’io mi
ricevevo le mie
belle rotture.
Quella merda ti fotterà il
cervello e il
fegato,Colin. Sarebbe meglio che smettessi.
Quante
cazzo di
volte ho sentito queste parole,fottuto salutista che non sei altro?
Sei un fottuto incosciente,Colin! Non
puoi
continuare a fotterti ogni ragazza,sempre completamente fatto e magari
anche
senza protezione! Desideri un fratellino per James,forse?
Devi smetterla di metterti alla guida
ubriaco,cazzo!
Sapevo
che
avevi ragione,Jared. Il mio stile di vita ti faceva impazzire di
preoccupazione,ma io spesso interpretavo tutto solo come una
limitazione della
mia libertà.
Ero
un fottuto
imbecille,lo so.
Ma
mi dava
fottutamente fastidio che qualcun altro mi dicesse cosa dovevo
fare,anche se
questo eri tu,e il tuo unico interesse era la mia salute.
Quando
riuscii
a capirlo ti promisi che mi sarei dato una regolata con il bere e tutto
il
resto,ma continuavo a provare questo patetico senso di frustrazione,che
non ha
fatto altro che incrinare le cose.
Ma
io ti
amavo,Jared,e volevo far parte della tua vita il più
possibile.
Appena
ce n’era
occasione stavamo insieme,e,per farti piacere,mi facevo stare anche
simpatico
quel Matt Wachter che coccolavi tanto ai concerti.
Dio,quanto
mi
dava fastidio. Sono stato immensamente felice quando mi hai comunicato
che
avrebbe abbandonato la band,anche se ti ho consolato da bravo ragazzo.
Sono
riuscito
anche a trovare dei punti d’incontro con tuo fratello
Shannon,che so benissimo
mi ha sempre ritenuto uno stronzo senza cuore…e
io,infine,gli ho dato buoni
motivi per confermare la sua teoria. L’unico che mi trattava
con aperta gentilezza
era Tomo,ma,sinceramente, non ho voglia di scoprire se anche lui adesso
mi
rifilerebbe un cazzotto in bocca. Il caro,simpatico,dolce Tomo? Un
po’
difficile da immaginare,ma chi lo sa,se fosse per vendicare
te… Supposizioni
senza risposte,in realtà,perché dubito ci
sarà mai un’occasione per
scoprirlo...e,se mai si presentasse,non credo che Shannon avrebbe
abbastanza
lucidità o compassione di me per lasciarmi a mani che non
siano le sue.
Se
solo mi
sentissi,li difenderesti a spada tratta,vero?
Lo
schifo è che
avresti ragione.
Ma
ti amavo,e
volevo far parte di te.
Adesso
ripenso
con incredulità a quando sei riuscito a portarmi a fare yoga
con te,ed ero
completamente ignaro che il nostro insegnante sarebbe stato Francisco
Bosch,il
‘mio’ Bagoas.
Mi
sentivo
anche un po’ geloso perché avevate fatto altre
sedute insieme senza farmi
sapere nulla.
Tu
ridesti,musica dolce e cristallina,e facesti l’occhiolino a
Francisco:
“Volevamo divertirci un po’ da soli prima che tu ce
lo impedissi,Colin”
esclamasti,facendo arrossire lievemente e sorridere il ballerino.
Anch’io
sorrisi,perché mi fidavo di te. Mi fidavo un po’
di più anche dello yoga,ora
che avevo scoperto che l’insegnante sarebbe stato la nostra
vecchia
conoscenza,ma l‘esperienza per me fu lo stesso un disastro,da
non ripetere mai
più!
Vedendo
come mi
contorcevo alla cieca,iniziasti a ridere e prendermi in giro
– questo fino a
che Francisco non mi confermò che anche tu,la prima
volta,eri stato non poco in
difficoltà.
Ti
feci una
linguaccia e tu mi sorridesti,luminoso,per poi assumere una posizione
intricata
e contorta che mi fece togliere il fiato,con la massima
tranquillità,come a
dire ‘sì,ma da allora ne è passata di
acqua sotto i ponti!’.
Inutile
dire
che poi volli verificare questa tua elasticità anche in
altri campi.
Ti
amavo,Jared,ti amavo…
Ma
siamo sempre
stati troppo differenti. Più il tempo passava,più
questo non era più motivo di
eccitazione,ma di scontro.
Troppo
distanti
e troppo diversi.
Lettere
e
e-mail che,col passare del tempo,diventavano sempre meno,telefonate in
cui ad
un certo punto arrivava quel fottutissimo silenzio.
Vederti
sempre
in qualche giornale di gossip,al fianco di qualcuno,fossero ragazze o
quel Brent che ti accompagnava
dappertutto.
E
le
rassicurazioni,i ti amo,
semplicemente non bastavano più.
Perché
non
eravamo più in grado di comunicare. Anche il fare
l’amore si stava trasformando
nel semplice sesso, arrabbiato e frustrato,che non avevamo mai fatto
nemmeno
all’alba del nostro rapporto.
Litigavamo
per
questo,e per qualsiasi cosa.
Non
eravamo più
in grado di capirci,ma non avevamo la forza per
ammetterlo,perché noi eravamo
Alessandro ed Efestione.
Dovevamo esserlo.
Asseconderò
ogni tua perversa
inclinazione,
proverò ad interpretare ogni tuo malumore,
sarò pronto accanto a te quando verrà il momento,
quando il tempo ti restituirà quello che hai dato
I say fuck you, you will never know,
what is turning in my mind …fuck you, so you better watch
out,out
E,dopotutto,so
che se
tu tornassi a cercarmi,io cercherei ancora di convincerti a riprendermi
con te.
Ti
prometterei
comprensione,impegno,sostegno e quell’amore che,alla fin
fine,non sono mai
stato in grado di negarti.
Chi altro
è in grado
di amarti come ho fatto io,Colin? Chi altro potrebbe arrivare ad amare
ogni tua
cicatrice,ogni tua parola,ogni tuo gesto?
Hai anche tu
i tuoi
difetti,come tutti,e,se una delle mie colpe è stata
principalmente essermi
preoccupato troppo per alcuni tuoi vizi,mi dispiace,ma
l’amore è anche questo,e
avresti dovuto capirlo.
Però
non commetterei gli
stessi errori una seconda
volta,Colin. Non me lo permetterei mai,pur di non perderti di nuovo.
Ti rimarrei
sempre
vicino,spaventato al pensiero di perdermi ogni minimo particolare della
tua
vita e preoccupato di non esserci nel momento in cui tu avessi bisogno
di me.
Colin,mio
fottuto,rozzo e splendido irlandese.
Ancora non
riesco a
lasciarti andare,nonostante tutti i tentativi.
Ma almeno
inizio a
farmene una ragione.
Ma
adesso metti
bene a fuoco, mi vedi,
sono caduto in piedi, ci credi,
Basta così,Jared,è ora di voltare pagina.
Non sono arrivato a toccare il fondo,né lo farò.
Io ti ho fatto del male,e tu ne hai fatto a me,ma siamo ancora qui.
Probabilmente non saprai mai che ho dovuto ammazzarmi di lavoro,per riuscire a rimanere in piedi e non distruggermi,non mandare a puttane ogni cosa avessi costruito fino a quel momento,ossessionato dal pensiero della nostra rottura e del tuo viso stravolto.
Magari non saprai mai che James ogni tanto mi domanda ancora come stia zio Jay,e perché gli mandi solo lettere e regalini e non vada più a trovarlo. Continuerai a non sapere che,dopo queste domande a tradimento,a volte devo dire a Eamon di portarlo a fare una passeggiata,per dare a suo padre del tempo per calmarsi,e non lasciarsi divorare dai ricordi.
Ma sono ancora qui.
non
ti cercherò
Va
bene,Colin.
Se questo
è ciò che
realmente desideri,non cercherò più di
contattarti,o di trovare qualsiasi
appiglio che mi ricongiunga a te.
Me ne sto
facendo una
fottuta ragione.
ho
tolto le foto
dalle pareti e nei miei sogni segreti
Esatto. Ormai a casa mia ho tolto il poster dei 30 Seconds to Mars che mi avevi regalato,e ho relegato in fondo a dei cassetti i tuoi cd e tutte le foto scattate insieme.
Forse dovrei consigliarti di fare lo stesso,aiuta a non farsi troppi viaggi mentali,sai?
Anche se a volte mi ritrovo a guardare i posti in cui c’erano le immagini di noi due,insieme,e il dolore della perdita arriva persino amplificato.
Ma non fa nulla,Jared. Poi passa,te l’assicuro.
Passa sempre.
non
ti vedo
Buffo,uh?
Ormai mi sto
negando ogni occasione per vederti,quasi non accendo più la
tv,né compro
riviste,e non navigo in Internet.
Però
devo ammettere
che se non ci fosse Shannon ad aiutarmi continuerei a
‘sgarrare’,cedere alle
tentazioni e interrompere la mia disintossicazione,perché di
questo si
tratta,Colin.
Una disintossicazione.
e
a dormire ci
riesco, esco quando mi va
bevo, abbondanti sorsate di libertà,
faccio assordanti risate con gli amici al bar,
su come ero spento quando perdevo tempo, stando con quello là
Sai,Jared,ho anche ricominciato a uscire volontariamente.
Tempo fa, per andare in un pub,Eamon doveva letteralmente trascinarmi e cercare di convincermi per ore; sabato scorso,per la prima volta,sono uscito con lui e Jonathan volontariamente,senza pressioni.
Non vedevo Jonny da molto tempo,e sinceramente temevo che la sua compagnia mi riportasse indietro in quel vortice di ricordi legati al nostro film,ad Alexander,ed ero spaventato al pensiero di vanificare ogni mio sforzo degli ultimi mesi.
Ma Jonathan è un vero amico,e chissà quando ci sarebbe ricapitato di trovarci entrambi in Irlanda,così mi sono fatto coraggio e sono andato.
Ed è incredibile quanto bene mi abbia fatto,Jared!
Non ridevo così tanto e così sinceramente dai tempi in cui la nostra relazione andava a gonfie vele,una vita fa. Jonathan non ti ha mai nominato,né ha nominato Alexander,ed Eamon successivamente mi ha rivelato quanto è stato felice di vedermi finalmente sereno. Nemmeno lui mi ha fatto il tuo nome,ma sapevo che ti stava pensando: mio fratello ti adorava,lo sai,e credo non abbia mai smesso di farlo…ma del resto non pretendo che lo faccia.
Sto guarendo,Jared,ce la sto facendo.
A questo punto spero che ci riesca anche tu,se non l’hai già fatto; non posso augurarti che questo.
sfumi
nella memoria, non ti penso mai
E’
passato qualche
giorno da quando mi sono riproposto di cambiare registro e voltare
pagina,e ci
sto finalmente riuscendo; mi sono buttato sulla musica,su copioni e
provini,e
passo ore senza pensarti.
Stai
lentamente
abbandonando la mia mente,Colin. Non so se alla fine ne sarò
più triste o
felice,ma non tornerò più
indietro,porterò questa cosa fino in fondo.
Chissà,forse
se ci
rivedremo riuscirò persino a sorriderti sinceramente.
e
ogni mentire,
ogni fare soffrire
ci
insegna la storia
pagherai
Me ne
pentirò,Jared?
Desidererò
non averti mai
lasciato?
Beh,a
dire il vero sono già
successe entrambe le cose… E’ inutile dire che il
tuo viso in lacrime a volte
si affaccia nella mia mente,e mi fa
male,cazzo,eccome…così pago le conseguenze
dei miei gesti.
Ma
saremmo andati alla
deriva comunque,Jay…credimi.
Era solo
questione di
tempo.
e
so che a ogni
risveglio
non
ci sarai
e
so che tanto di
meglio
non
troverai
mai!
Lo so,ne
siamo consapevoli
entrambi,Jared.
Non
troveremo mai un’altra
persona che riusciremo ad amare nella stessa maniera,e che
riuscirà ad amarci
così,ma forse dopotutto è un bene,non credi?
Il nostro
ormai era
diventato un amore malato,ossessivo,capace di portarci a picchi di
felicità e
farci toccare il fondo nel giro di una giornata.
Molto,troppo
diverso
dall’amore puro e devoto di Alessandro ed Efestione,da cui
avevamo tratto
insegnamento…
Li
stavamo profanando e non
ce ne rendevamo nemmeno conto.
Senza
dubbio mi rimarrai
nel cuore per sempre,Jay…dopotutto,te l’ho
promesso.
Ma…
ho
due parole e
una bombola spray
fuck you
per
quando tornerai
Tornerai mai,Colin?
E io,in quel
caso,che
farei?
I say fuck you,
you will never know,
what is turning in my mind fuck you, so you better watch out,
Mai dire mai,nella vita,Jared.
Se ti rivedessi,potrei anche decidere di mettere da parte il mio orgoglio e domandarti perdono,per ogni cosa.
Ma,dopotutto,mi conosci,sai che non lo farò.
Lo sai perché mi ami.
Ti amo anch’io,Jared,ancora,nonostante lo ammetta solo adesso,alla fine di questo mio fottuto discorso sciocco e ingarbugliato. I miei pensieri non seguono un filo logico,specialmente quando si tratta di te,e so che per te è lo stesso.
Diversi ma connessi,infine.
Alessandro ed Efestione si amarono fino alla fine dei loro giorni,senza mai lasciarsi.
Colin e Jared si sono separati,ma ormai è chiaro che non riusciranno mai a smettere di amarsi,così come però non riusciranno a stare insieme.
so you better watch out, out...
E con questa
consapevolezza,possiamo ricominciare a vivere.
≠
Dedico questa
fic alla persona che mi ha convinta a scriverla,e a cui per fortuna
è piaciuta
XD,Rory Gilmore…amore,grazie
per essere il mio Efestione ed il mio Jared,la mia
anima gemella,grazie di tutto.
Se qualcun altro
gradisse farmi conoscere il suo parere,ne sarei estremamente felice!
Grazie comunque
anche a chi ha “solo” letto questa luuuunga shot,ed
è riuscito ad arrivare in
fondo indenne XD bel coraggio!
Love u all
Ila