CHAPTER 6
Bryan raggiunse la porta, guardandosi intorno con circospezione, ma prima che potesse anche solo mettere una mano sulla maniglia, quella si spalancò da sola.
L’uomo entrò in una stanza avvolta da una luce soffusa. Le pareti, come anche il pavimento, erano in pietra, ricoperte di libri e grossi tomi. Al centro della sala troneggiava una grossa scrivania di legno scuro, dietro alla quale era seduto un uomo.
Era giovane, probabilmente non raggiungeva i 30 anni, e il suo aspetto non era esattamente quello che ci si aspetterebbe da un bravo ragazzo. Indossava una lunga tunica nera da prete, dai lembi della veste spuntavano diversi tatuaggi sia sulle mani che sul collo, che si poteva indovinare proseguissero per tutte le braccia e il petto.
Sul viso aveva stampato un sorrisetto conciliante.
<< Ti stavo aspettando… >> disse, guardando Bryan, che rispose con una smorfia irritata.
<< Ciao Jimmy…Ti hanno mai detto che più che un uomo di chiesa sembri un avanzo di galera? >>
<< Beh, si, tu… >> rispose il Reverendo, senza smettere il sorrisetto. << Allora, Synyster Gates… >> riprese, sottolineando con una punta d’ironia il nome d’arte di Bryan. << …come sta Michelle? >>
Bryan non rispose subito. Si sedette su una poltrona –ma era lì anche prima? Avrebbe giurato di no…- e alzò gli occhi al cielo, sbuffando appena. Odiava quel nome, ogni volta che l chiamavano così gli tornava in mente il giorno in cui era diventato un mostro.
<< Sta bene… >> grugnì alla fine.
<< Oh, mi fa piacere, e quando pensi che le dirai che sei un succhiasangue assassino? >>
Bryan era ufficialmente irritato.
Ecco perché odiava vedere il Rev, perché riusciva sempre a farlo tornare indietro, al suo passato, quei ricordi, che non voleva ricordare.
<< Senti Rev, non è per questo che sono venuto… >> cominciò, ma Jimmy lo interruppe, senza lasciargli il tempo di finire la frase. << Lo so! Lo so… so già perché sei qui, e la risposta è sì. >>
Bryan trasalì. Quello era un altro dei motivi per cui odiava andare da lui: faceva il misterioso, anticipava le sue domande, e girava intorno alle risposte per ore, prima di dirgli quello che voleva sentirsi dire.
<< Sì cosa, per l’esattezza? >> chiese dopo qualche secondo, esasperato.
<< Quel sogno.. è lui, è tornato. >>
NdiMe- eccomi qui! Un altro capitolino di questa storiella assurda! Jimmy è adorabilmente insopportabile, e Bryan… beh, io amo Bryan in ogni sua forma, quindi meglio che non mi esprima… comuuuunque lasciamo stare i miei commenti personali e passiamo ai (woo sono aumentati! XD) ringraziamenti:
friem grazie mille perché commenti
tutti i capitoli e anche solo perché trovi carina questa storia.. mi fa
strapiacere! *-* è un po’ cortina si, ma credo che ci
saranno parecchi capitoli…^^
ElePunk94
ehilà! Thx per il commento… e si, povero
Frankie… gli è comparsa una ferita nella pancia, e giustamente la cosa lo perplime abbastanza..XD e il Gerry
melodrammatico ultimamente aggrada abbastanza ank me....
(eh, si, si vede…-.-) che ne pensi invece di Bryan e Jimmy? byebye