Era un giorno buio e tempestoso, quando nella notte echeggiò uno sparo; Luke si ritrovò con una pistola in mano senza sapere il perchè....(cura di fosforo nulla eh? Una povera vittima ha la pistola in mano e non lo sa? O.O ) Che inizio palloso, ricominciamo... Era una fresca mattina d'estate, non freschissima, quando all'improvviso Sidney si risvegliò dopo una notte in cui le zanzare avevano regnato sovrane...(mai visto uno che regna sovranamente servo...) Sidney si svegliò urlando: "Noooooo!" ma una volta ripresa incominciò a meditare.... "Quanti litri di sangue mi saranno rimasti? se queste sanguisughe volanti continueranno a nutrirsi, ne morirò!".( poraccia, le sarà rimasto si e no qualche litro di sangue ._.) Una volta fatto il punto della drammatica situazione, si avviò verso il frigo e iniziò a pensare riguardo al cibo e dopo aver consumato un'abbondante colazione(che avrebbe sfamato l'africa intera per il quantitativo di cibo consumato) venne il momento dello spuntino. Saziato lo stomaco e alleviato l'appetito, Sidney si avvia verso il piccì e controlla la mail... solo richieste di pagamento per offerte fatte su ebay.. ma per lei era come se non esistessero... al mondo c'è ben altro per cui darsi pensiero... (zanzare e cibo ad esempio...). Una volta vestita, si avvia in mezzo ai monti, o meglio alle montagne di cose in disordine, ripromettendosi che prima o poi avrebbe rimesso tutto a posto. "Umh, ho ben altro a cui pensare, io, che rimettere quattro (cumoli formato punto Everest) stracci al loro posto... bene andrò ad acculturarmi!" Scaraventandosi sul divano impugnò il giornale più culturale del pianeta, nonché il più vecchio e famoso, tradotto in migliaia di lingue, forse il più tradotto dopo la "Bibbia"... "Topolino". "Umh, sempre le stesse papere e topi, non vorrei un giorno diventare un maiale... o forse già lo sono, però propendo per una vacca, svizzera forse; non mi stupirei se mi attaccassero un' etichetta, mi marchiassero a fuoco il deretano e magari mi attraccassero una campanella al collo... magari andrò alla corrida e forse quella di Corrado, che è morto, dunque Gerry Scotti... potrei diventare la moglie di Gerry Scotti e avrei la carta igienica "Scottex" gratis... si sa che tra semi omonimi ci si aiuta... se io fossi un banchiere e incontrassi una SAidney (semi omonima) le darei almeno 1000 euro, così, di punto in bianco, anche se poi le rivorrei con il 15% d'interesse, sono una banchiera, giusto? vabè una sorta di usuraia, però per Saidney avrei un riguardo speciale... ( 15% al giorno invece che al minuto?) Forse guardo troppa tivù!"(naaaaa) Dopo queste lunghe riflessioni, degne del Presidente della Camera dei Deputati, dopo che è stato dichiarato infermo di mente, Sidney si riprese... "Ora uscirò di qui e farò vedere a tutti chi sono!!!"..... "No, meglio evitare e rimanere nell'anonimato.... mi servirei al manicomio in un piatto d'argento, anzi d'oro...!". Sono già passati venti minuti. Sidney si avviò per il secondo spuntino, e programmare il terzo. All'improvviso il tutto fu sconvolto. La porta suonò. Sidney sobbalzò. Chi potrà mai essere? Aprì la porta. Era il postino. "Buongiorno, c’è un pacco pel la sig.na Sidney Giordan!” "Emh... si si, sono io!" "Bene ecco a lei!” “Grazie!”concluse Sidney.( ma il postino è Lino che ti sta portando oltre al pc il monitor, tastiera e tutto?...per chi lo conosce, capisce, per chi non lo conosce si arrangi) Dopo aver scartato il pacco Sidney esclamò entusiasta “Il Piccì!”( si proprio quello. Non il p.c. ovvero il personal computer, ma il piccì!) “Ora si che possono avviare la mia scalata al successo e alla ricchezza! Scriverò un libro… e poi chissà quante altre cose!” Dunque Sidney si mise subito al lavoro. Capitolo I "Chi scrive è scemo, chi legge ancora di più!" o meglio “La vita è…” si, decisamente meglio, il primo sembra poco invitante… (chissà perchè sospetto che le lettere di minaccia, morte e varie citazioni in causa saranno maggiori delle lettere di complimenti...) E così che intitolerò il libro che mi accingo a scrivere... Bè venderò miliardi di copie, mi comprerò una casa, anzi una villa, due ville, tre... E poi mi comprerò tutto l'ipermercato, o meglio, tutta L'Auchan. Bisogna pensare in grande... Okay, forse è meglio buttare giù una bozza prima, niente di complicato, una semplice bozza, che ci vorrà mai.... un trecento parole messe così a casaccio, poi tutte immagini da colorare, allegherò anche pennarelli colorati... Si,, ce la farò... diventerò la seguace di Tolkien! - Mentre diceva queste parole J. R. R. Tolkien si rivoltò nella tomba. - Umh il Signore degli Anelli era un mattone polacco, però.... ma di che parlerò nel libro?... di cucina? di ago e cucito? di pulizie? di ... Ripensandoci non sò ne cucinare, ne cucire, ne pulire... potrei provocare incendi in cucina.. no, meglio di no... Ci sono! Non parlerò di nessun argomento in particolare, mi buttò sul generico e vai col tango! Allora, innanzitutto cosa mi serve… Listino – occorrente- Carta Penna No,no. Listino – occorrente- (2) Piccì. Vestiti nuovi, firmati Richmond o D&G. Alcuni potrebbero pensare che non centrano molto queste ultime cose, ma se un giorno dovessi diventare famosa per il libro, dovrò pur avere qualcosa da indossare.... metti allora che un domani mi telefonano per un’intervista importante o per una conferenza stampa? Non possono trovarmi sprovvista di abiti adatti. Allora ricapitoliamo... Listino –occorrente- (3) Piccì. Molti vestiti firmati. Scarpe firmate. Accessori firmati: Trucchi firmati per un buon make-up. Gioielli firmati. Occhiali firmati. Tutto firmato, e si intenda non firmato da un emerito sconosciuto... Ora posso iniziare tranquilla...(contenta tu) Capitolo II "La vita è fatta di scale, c'è chi scende e chi le pulisce..." Questa frase sembra un pò scopiazzata, ma che ci posso fare, l'italiano è una lingua limitata... "La vita è un burrone, chi ci entra vede tutto marrone.." o nero? vabè un daltonico non capirà... Ma quelli daltonici vedono rosso per il verde, o verde per il rosso?? Umh, controlliamo sul dizionario: Daltonico: "Chi è affetto da daltonismo" ma qui da per scontato che si sappia in giro cosa è... Daltonismo: "Med. Difetto ereditario della vista per cui non si distinguono il rosso e il verde." Mah, qui la butta molto sul generico.. in poche parole questi vedono blu! Vabè... Continuiamo... "La vita è un bignè, basta non chiedersi mai perchè!" Mio Dio, sono una filosofa nata, ho un talento nascosto... Sono l'erede al trono di Socrate! - Anche Socrate si rivoltò nella tomba con Tolkien - ( a forza di far rivoltare nella tomba tutti sti cristiani, pagani e musulmani che siano, il cimitero sarà ridotto a uno schifo) Ma perchè scrivo? Ah già non devo chiedermelo.... "La vita è un quoziente a fattor comune, sembra di stare nelle lagune..." Non centra molto, ma trovate voi una rima con "comune"... Bè per oggi è più che sufficiente... Ho sfornato quattro righe una meglio dell'altra... Hanno sia un carattere filosofico, che matematico, e anche utilitario (per gli ignioranti che non sanno cosa è il daltismo, daltonismo, o come cavolo si chiama!... povere bestie...). Umh, ho deciso, forse inventarsi un libro non è così semplice, ne prenderò tre o quattro, scopiazzerò qua e là... oppure potrei riscrivere il vocabolario e spacciarlo per mio... io e la mia cultura aiuteremo il mondo... - Zanichelli si rivoltò nella tomba, o è ancora vivo?- - - in quel caso, si rivoltò nel letto- Bè e comunque, non è da tutti scrivere un libro di successo... non è come mangiare, in quello si che non ho rivali... datemi un pacco di merendine e prendete il cronometro... non avrete neanche il tempo di avviarlo...modestamente (non è un vanto.. forse lo è per un trita rifiuti!). Bè è meglio che esca un pò... mi verrà l'ispirazione, ne sono certa! (...) "Pronto? Parla Stephanie" "Pronto, Stephy? Sono Sid, usciamo stasera? Ho un sacco di novità da raccontarti!" "Davvero? Okay, allora, facciamo alla solita ora e al solito posto!" "Mmh... Okay! A dopo". Per la serie "Monotomia, saltami addosso!". Problema del giorno: cosa indossare. Dettaglio di minima importanza: appuntamento ore 19:00. Allora, mini nera, scarpe bianche col tacco, maglia bianca... no, no, sembrerei andante a un matrimonio... Facciamo mini rossa, scarpe bianche rasoterra, top sportivo... si, così va meglio, ma ho finito il rossetto rosso, dunque niente. Mezz'ora dopo. Sono pronta! Cioè ho solo scelto cosa mettere, ma il più è fatto! Ora non mi resta che lavarmi, truccarmi, vestirmi, e uscire... Dio Santo! Sono già le 18:45! Bè ho un abbondante quarto d'ora! Andiamo con calma! 19:20 Noooo! Qualcuno avrà messo in avanti l'orologio... Ora lo aggiusto! 18:55 Ecco, ora va molto meglio! Sono pronta ed in anticipo! Capitolo III Intanto, nel solito luogo e alla solita ora.... "Ciao Stephy! Sono in perfetto orario?" "Veramente io sto qui da mezz'ora, e forse di più!" "Davvero? Naaa! Forse qualcuno ha spostato in avanti il tuo orologio!" disse fischiettando. "Veramente anche l'orologio del comune dice che sono le 19:40!" "E tu ti fidi di quel vecchio carcassone arrugginito? Ma dai! La clessidra è più recente e precisa!" "Sarà!" "Comunque non ci perdiamo in queste stupidate! Ho un sacco di cose da raccontarti!" "Sentiamo!" "Okay, ma prima non vogliamo mangiare qualcosina?" "Sempre la solita storia, Sid, non tutti come te hanno il buco nero al posto dello stomaco( per non parlare del verme in compagnia...)... Vedi se una persona mangiasse come te sarebbe un obeso, in sovrappeso di 100 kg almeno!" "Esagerata! Stiamo crescendo e abbiamo bisogno d'energia!" "Sarà!" E così si sedettero in gelateria.(e successivamente in pizzeria, al ristorante cinese ecc ecc) “Bè, Sid, sentiamo…” “Allora, ti ricordi Mark?” “Umh… no!” “In che senso no? È il ragazzo più bello, affascinante, intelligente della terra, e tu non lo rammenti?” “Sid, tu descrivi così uno diverso a settimana, come posso ricordarli tutti?” “Macchè, questo e diverso!” “Tu dici? Ma se per te ogni volta è diverso, è questo il problema!” “Mah, secondo me il problema non c’è… comunque per quanto riguarda Mark, bè, indovina un po’? Tieniti forte alla sedia, potresti svenire: mi ha chiesto di uscire!!” “Ah, e allora?” “Cosa allora, pensa…. E se volesse sposarmi? O solo fidanzarsi? Potrebbe portarmi un anello di fidanzamento… o magari mi confessa che lui è miliardario e dunque vivremo sempre nel suo castello felici e contenti!” “Sid, è solo il primo appuntamento, non corri un po’?” “Mah no, e poi i casi della vita sono strani! A proposito sto scrivendo un libro sulla vita.” ”Davvero? Wow, a che punto sei arrivata?” “Bè, vediamo alla quarta rig… al quarto capitolo! Ma lo iniziato solo stamattina quando mi è arrivato il piccì.” “Non vedo l’ora di leggerlo!” “Bè se hai un pezzo di carta ti faccio un autografo, sai com’è, un giorno sarò famosa e…” ”Oh scusa Sid, mi vibra il cell” “Si mamma, sto venendo!” “Bè è tardi… ora vado! Ciao Sid!” Sidney nel frattempo affondava i denti nella crepes…. Ora toccava a lei… il libro la aspettava! ( commento by Stephy(alias la povera vittima che vuole i copyright sulla sua persona PAGATI!)- ma a che bip di ora sei arrivata per farmi andare via cinque minuti dopo che sono entrata in scena? O volevi il campo tutto per te? è_é) Devo avviarmi il più presto possibile, e una volta arrivata, scriverò, scriverò, scriverò, fino a consumare la tastiera… Arrivata a casa, Sidney si sdraiò sul letto e cadde in un sonno profondo. Capitolo IV Oh Dio! Devo essermi addormentata, vabè non disperiamo! Ho tutta la mattinata! Anzi tutta una vita per scrivere! Dunque… Ah già stamattina devo andare da Macotex e provarmi quel completino carino che ho visto l’altra sera, o magari lo avranno venduto, devo, devo affrettarmi… Lo potrebbero star vendendo mentre io sto qui a perdere tempo, oh no! Sarebbe orribile!! No, presto! Noooo! Cinque minuti dopo Sidney era per la strada! “Buongiorno!” disse Sidney ansimante alla commessa di Macotex. “In che posso aiutarla?” “Vorrei provare il completino che era esposto in vetrina avantieri, sa quello con il pinocchietto bianco e il top nero con la scritta “RICH”…, con la giacca bianca” “Ah si, non so se c’è ancora, ora controllo!” Ed ecco che Sidney trascorse i 5 minuti più terrificanti della sua vita, immaginando che qualcuno alla cassa pagava felice per il suo nuovo acquisto, e nella busta portava il SUO completo… Ma tutte le preoccupazioni svanirono quando vide la commessa tornare con il famigerato completo in mano. “Le sta d’incanto,signorina! Sembra essere fatto apposta per lei!” “Già, lo penso anch’io! “ disse annuendo. “è perfetto per me!” Ma il tutto svanì quando Sidney girò il cartellino del prezzo. “300 euro??? Scusi l’intero completo costa 300 euro?” ”no, il solo pinocchietto! L’intero completo viene 650 euro!” “Ripensandoci a casa ne ho uno quasi identico, e poi non mi piace come veste aderente, troppo per i iei gusti, no, no fa decisamente per me!” “Capisco!...potrebbe gentilmente sloggiare, signorina cliente non pagante?” Uscita dal negozio Sidney era triste ed amareggiata! 650 euro? Dove li avrebbe mai pescati? Però quel completino sembrava essere stato disegnato per lei(stessa cosa vale per tutti i completi by D&G, Dior, Rich e simili che scontri per la tua strada...), ma costava decisamente troppo! Ci sono! Finirò il libro, diverrò miliardaria e il completino sarà mio! Quello e non solo! Comprerò un’intera collezione, o meglio farò venire John Richmond direttamente a casa mia, e diverrà il mio stilista personale! Si, è proprio così che andrà!” Detto questo corse a casa per continuare a scrivere il libro...