Capitolo 1
Capelli
rossi raccolti in due codine. Campanellino al collo.
Ichigo
Momomiya non era cambiata.
O per meglio dire, era tornata la normale umana di sempre.
Niente più code o orecchie imbarazzanti.
L’unico
neo di tutta la situazione era la lontananza di Masaya, che era ancora in
Inghilterra per i suoi studi, ma ciò non la rattristava. Parlavano
ogni sera con la web-cam, si scambiavano
e-mail.
Guardò
il cielo blu e respirò profondamente.
“Che fantastica
giornata!” pensò.
Chissà
cosa avrebbe fatto se avesse saputo che si sarebbe dovuta allontanare dalla sua
casa in poco tempo?
Forse
avrebbe goduto un po’ di più dell’aria fresca, dei caldi raggi del sole, delle
risate dei bambini. Forse sarebbe partita per un paio di giorni per la lontana
Inghilterra per stare un po’ con Masaya prima di…
…Forse.
Peccato
che la sua testolina rossa e piena di sogni ancora non immaginava che tutto
stava per ricominciare…ancora.
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Il
cafè era rimasto aperto dopo la battaglia finale, perché nessuna delle Mew Mew si sentiva di abbandonare
quel luogo.
I
loro poteri erano rimasti attivi per poco tempo, per via d’alcuni Chimeri
ancora latitanti, ma dopo averli sconfitti avevano pregato e supplicato Ryou di
lasciare aperto quel Cafè Mew Mew
che per loro era intriso di ricordi.
-Salve
ragazze- salutò l’ex leader, con un leggero inchino
per scusarsi del ritardo, ma quando notò che nessuna delle presenti aveva la
divisa da cameriera e nell’aria aleggiava un alone di tensione, si allarmò
–Cosa succede?-.
-Aspettavamo
te- disse Retasu –Keiichiro ci ha chiesto di scendere
appena possibile- le fece laconica, nervosa.
-Andiamo,
allora-.
Di
sotto, Keiichiro e Ryou stavano davanti ad un pannello di un computer,
allarmati e i visi stanchi.
-Cosa
succede?- fu la sola domanda, di Zakuro.
-Gli
Alieni- mormorò Ryou –Tornano-.
-Cosa
vogliono?- chiese Ichigo, pensando al peggio, e
pensando bene.
-
-Ma qui non n’abbiamo più!- protesto Minto, pestando il piede e
stringendo i pugni –L’abbiamo data a loro! Quei tre…-
-Siete
sicuri che vogliono la guerra?- domandò Retasu,
stringendo i pugni sul petto.
-Vieni
qua, Retasu, leggi per tutte- la invitò Keiichiro, in un sussurro.
La
verde si avvicinò al computer e iniziò a leggere –“ Care ragazze Mew, è con piacere annunciarvi il nostro ritorno. Il nostro
pianeta non ha risposto alla Mew Aqua perché non
sufficiente. La morte vi attende se andrà come previsto. La mew Aqua è l’obbiettivo. Preparatevi” Ma è terribile!- si portò le mani alla bocca.
-No!
Taruto non…- Purin guardò lo schermo, cercando di leggere meglio il messaggio, ma Retasu aveva letto bene.
-Cosa
dobbiamo fare?- chiese Zakuro.
Ryou
ci pensò un attimo –Chiuderemo il locale per qualche
giorno e voi state all’erta. Le Spille Mew a portata di mano per ogni
evenienza. Potete andare- le congedò.
Ichigo
si fermò sulla soglia –Devo avvisare pure Aoyama-kun?-.
-Forse…a
tua discrezione…- fece stancamente Ryou.
Per
un attimo i loro occhi s’incrociarono.
Ichigo,
imbarazzata distolse lo sguardo e se n’andò subito, lasciando Ryou ad
immaginare il profumo di fragole della rossa.
-Ryou…-
Keiichiro lo riportò alla realtà.
-Si.
Cerchiamo di localizzare quei fottuti Alieni-.
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Ichigo
aprì il computer della sua stanza e aprì la posta elettronica.
Masaya
le aveva mandato un’e-mail e la lesse velocemente.
Si
appoggiò alla sedia, mordendosi il labbro nervosamente. Che
doveva fare? Avvisarlo?
Metterlo
in allarme…no… lui era al sicuro, per il momento.
Avrebbe
mantenuto ancora il silenzio per un po’, e con gli sviluppi degli eventi
avrebbe pensato a cosa fare.
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Retasu
ordinò un libro nella libreria di fiducia ed uscì con tutta calma.
-Midorikawa!-
sentendosi chiamare, si voltò e vide un ragazzo venirle incontro con passo
svelto.
-Irakawa, che sorpresa- accolse il ragazzo con un
sorriso.
Shoji Irakawa era un suo compagno di
scuola e partecipava alle attività del club di fotografia. Era più alto di lei
di tutta la testa ed era molto magro. La pelle era dorata, come se prendesse il
sole tutto il giorno e aveva una chioma di neri capelli raccolti in un piccolo
codino alla base della nuca e i suoi occhi avevano il colore della pece nera,
ma erano sempre brillanti e pieni di vita. Qualche volta avevano percorso la
stessa strada di casa e alle volte l’accompagnava per delle commissioni. Era un
ragazzo gradevole.
-Ehy Midorikawa… torni a casa?- chiese, sorridendo, con un sorriso
perfetto.
-Si
^^ Stavo giusto andando-
-Allora
ti accompagno- disse Shoji Irakawa, sempre gentile.
S’incamminarono,
parlando del più e del meno.
Retasu
non voleva esporsi con troppa facilità, ma quel
ragazzo era così allegro da farla sciogliere.
Era
ancora un po’ chiusa verso gli estranei, ma quel
ragazzo era coinvolgente e la faceva ridere di gusto.
-Guarda
qua!-
-Cosa?-
Un
flash l’abbaiò per qualche secondo –Ecco, ho rubato la tua immagine!- rise
quello, sapendo quanto la ragazza odiasse le fotografie, soprattutto se fatte
di sorpresa.
Arrossì
fino alla punta dei capelli e cercò di prenderle quel “maledetto strumento”,
come lo stava definendo il quel momento preciso, ma quello lo ripose al sicuro
e le afferrò gentilmente una mano –Ma hai un così bel
visino, perché non immortalarlo?-, questa frase detta con così tanta tranquillità
la fece imbarazzare ancora di più.
Quello
continuò a ridere e le diede un buffetto sulla testa –Sei arrivata, pesciolina-
Retasu
non si rese conto del nomignolo datogli e corse in casa, borbottando qualche
cosa.
Shoji divenne serio di colpo.
Velocemente
tornò a casa e scaricò la foto sul computer e la osservò.
Aveva
colto la ragazza in un momento di sorpresa, ma il suo viso era sempre molto
grazioso e stranamente buffo.
Aprì
una cartella su desktop e guardò alcune foto, alcune sfocate,
altre abbastanza nitide.
Le
foto riguardavano la squadra Mew Mew.
Guardò
Gli
occhi e i capelli erano di uno sgargiante verde e sulla testa aveva due strane
antenne.
“Retasu
Midorikawa…Cafè Mew Mew…Tokyo
Mew Mew…” indurì il volto “Scoprirò il tuo segreto”.
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Tre
figure apparvero nel cielo di Tokyo, costellato di stelle lontane miliardi
d’anni luce.
-Siamo
tornati-
-Mi
mancava quest’aria zozza di smog-
-I
sentimentalismi a dopo. Dobbiamo raggiungere le Tokyo
Mew Mew. Agiremo domani-.
Silenti
sparirono, come erano apparse.
Ognuno
di quelle tre figure era tornato con un peso nel cuore. Un peso che avevano intenzione di togliere, il più presto possibile.
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Ma saaaaaaaaaaaaaaaaaalve
xD
Ecco
il Capitolo 1 xD che ve ne
pare?XD
Spero
vada bene perché ho cercato di essere il più vaga
possibile @-@ che faticaaaaaaaaa!
Ormai
siamo alle soglie del Natale…oggi ho fatto gli ultimi acquisti @-@
Ringrazio
Ria e MadamaKokoro per i loro commenti
xD
Bene,
ragazzuoli, fatemi un bel regalo per Natale…tanti bei
commenti xD mi raccomandoooooo xD
Buon
Natale a tutti ^o^