STELLA CADENTE
Mi sento un pesce fuor d'acqua a volte. Non so se è normale avere l'impressione di essere esclusi dal mondo, ma questa sensazione ultimamente mi tormenta. Mi sembra quasi che, se io morissi, nessuno se ne accorgerebbe. Sì, ecco. Mi sento completamente inutile.
Diciamocelo, sono proprio patetico. Soprattutto quando cerco di illudermi di essere importante per qualcuno.
Mello per esempio.
Lui è completamente diverso da me. Lui è quello che le ragazze definirebbero "bello ma stronzo", quello che non si tira mai indietro, quello che sacrificherebbe qualsiasi cosa per raggiungere i suoi obiettivi. La cicatrice visibilissima che porta ne è una prova. Se fossi banale, potrei paragonarlo al sole, ma sarebbe uno sbaglio, perchè il sole dà un'idea di caldo e calma al tempo stesso. Mello invece è molto freddo, e di certo non è l'immagine della tranquillità. E poi non ho mai sentito dire che il sole mangia cioccolata tutto il giorno.
Ma ormai è da giorni che ci ragiono: devo identificare Mello in qualcosa. Non so bene il perchè ma ogni volta che mi trovo vicino a lui mi sento le famose farfalle nello stomaco. Un povero stupido potrebbe affermare che sono innamorato di lui. Ma quello che provo nei suoi confronti non è amore. Anche se a dir la verità non so molto bene cosa sia, questo amore tanto decantato.
Quando lo guardo, mi si delineano nella mente due concetti: il primo è il bisogno.
Sì, il bisogno. Come quando sono in apnea e penso all'aria oppure quando sto praticamente morendo di sete e vedo davanti a me un bicchiere d'acqua. E in quel bicchiere d'acqua posso vedere il riflesso del mio volto, come quando ti parlo vicinissimo e posso specchiarmi nei tuoi occhi,Mello.
Il secondo è la stella cadente. Perchè ogni persona quando ne vede una si sente come felice per un attimo e subito esprime un desiderio con la speranza nel cuore. E' la stessa cosa di quando me lo trovo davanti inaspettatamente.
E il mio desiderio è semplicemente di contare un po' di più per te, Mello.
So bene quanto ti dia fastidio che io continui a giocare con la Play, e non fai altro che urlarmi addosso di smetterla, ma io non smetto, perchè almeno in questo modo tu mi noti e sei concentrato solo su di me. Lo stesso vale per le mie sigarette.
Ma che sto facendo? Perchè piango, dannazione! LUI non piangerebbe mai, LUI non mostrerebbe mai cosa ha nel cuore perchè LUI è troppo perfetto.
Ma io sono solo una pietra, che nessuno nota e tutti calpestano senza farsi troppi problemi.
E come può dichiararsi una povera pietra a una bellissima stella cadente?