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Autore: StillAnotherBrokenDream    24/12/2009    1 recensioni
Breve racconto sulla caduta di Anna, che lei rivive nei suoi sogni.....
Genere: Drammatico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anna, Castiel
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nessuna stagione
- Questa storia fa parte della serie 'Castiel's soul'
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Non poteva più andare avanti così, non poteva

N.d.A. : One-shot nata improvvisamente e scritta in un paio d’ore – con intervallo, s’intende - ,spero incontri almeno poco poco il vostro consenso XD

 

 

 

When she fell

 

 

“ These wounds won't seem to heal,

this pain is just too real...”

(Evanescence – My Immortal)

 

 

 

 

 

 

Non poteva più andare avanti così, non poteva. Aveva deciso di farlo, di lasciare la sua Casa e scendere sulla Terra. Diventare umana.

Una decisione sofferta, grave, dalle conseguenze imprevedibili: ma ormai aveva deciso.

Solo che... non voleva andare via da sola. Castiel doveva cadere insieme a lei. Sì, l’avrebbe seguita, ne era sicura. Solo così avrebbero potuto vivere. Viversi.

 

 

 

******************

 

 

 

“ Tu sei pazza!”  le urlò Castiel, la sua luce argentata vibrò di sdegno.

“ Pazza? Castiel, ma non capisci? Saremo liberi!”  tentò di spiegargli Anna.

“ Liberi? Liberi da cosa, da chi? Tu non puoi dire sul serio Anna, questa è blasfemia!”

“ Ti prego Castiel, non fare così. Vieni via con me, adesso, immediatamente.  lo pregò.

L’altro angelo era irremovibile.

“ Smettila, non continuare a dire queste sciocchezze. Se ti sentissero i nostri superiori, ti punirebbero e punirebbero anche me per averti dato retta.

“ Tu hai paura delle conseguenze, vero? E’ per questo che non vuoi venire con me!”  lo accusò Anna.

Ma è ovvio che temo le conseguenze! Tu mi stai chiedendo di cadere sulla Terra! Ti rendi conto della gravità delle tue parole?”

Castiel non capiva, non voleva capire.

“ Io... credevo che tu...”  iniziò lei. L’altro la interruppe, capendo cosa stesse per dire.

“ Taci...non dire cose di cui potresti pentirti Anna. Lo sai.”  

Già, a loro era proibito amare.

“ Castiel... vieni via con me, ti prego.”

Smettila, smettila con quest’assurdità. Abbiamo una missione, andiamo...”

“ No! Sono io a dare ordini a te, non il contrario!”  si ribellò.

E vuoi comandarmi di cadere? Sai benissimo che non si tratta di un ordine legittimo, non obbedirò.

“ Io non voglio comandarti di seguirmi, io te lo sto chiedendo. Ti sto supplicando, vieni via con me Cas.  le sfumature rosse della sua energia tremarono: sapeva che Castiel non avrebbe accettato.

“ Mi spiace Anna, ma ciò che mi chiedi è un’ignominia. Torna in te, lascia perdere questa folle intenzione, il mondo non è per te.

“ Sì invece! E’ per me e anche per te, se lo vuoi! Lì potremo Cas, potremo! Smettila per un attimo di essere così intransigente! Vieni via con me!”  continuava a supplicarlo l’angelo femminile.

“ Non intendo più ascoltarti Anna. Tu sei un mio superiore e ti rispetto, ma non costringermi a denunciarti. Devi smetterla, né io né tu scenderemo sulla Terra.”  disse perentorio.

“ Bene. Mi sono sbagliata allora, non è come credevo. Vorrà dire che me ne andrò da sola.”  disse Anna risoluta.

Castiel si allarmò, sembrava terribilmente seria.

“ Tu non vai da nessuna parte, non oserai fare tanto. Il tuo posto è qui.”  le disse duramente.

“ No, non più. Voglio vivere Cas, voglio vivere. Io soffro... vedo gli umani vivere e mi sento incompleta... vorrei tanto che tu venissi con me, ma se non desideri vivere davvero, beh non posso certo obbligarti. Addio.”  e si allontanò.

L’altro angelo la guardò esterrefatto, non poteva essere vero, lei non avrebbe osato abbandonare i Cieli per cadere sulla Terra.

Anna non avrebbe mai lasciato la sua Casa, non avrebbe mai lasciato..... lui. Ne era sicuro, Anna non ne avrebbe mai avuto il coraggio.

 

 

 

******************

 

 

 

 

Invece Anna era più che risoluta, abbandonò la sua spada e si preparò alla caduta. Castiel capì cosa stava per accadere, e si precipitò accanto a lei.

“ Tu sei pazza, smettila immediatamente!”  Anna non lo ascoltò, non lo guardò nemmeno.

“ Tu non puoi farlo, tu non puoi farlo. Ritorna in te, non costringermi a.....”

“ Vuoi alzare la tua spada contro di me, Castiel? Avanti, fallo. Solo così potrai fermarmi.”

“ Sai bene che non potrei mai farti del male. Ma non costringermi a trovare il coraggio di farlo.  l’avvertì l’angelo maschile.

“ Fallo Cas, solo così puoi fermarmi. Io vado via. L’offerta è ancora valida, se vuoi venire con me, mi renderai felice.

Castiel alzò la propria spada in direzione di Anna, sperando che la sola minaccia potesse farla desistere dal suo folle intento.

Dunque vuoi davvero uccidermi. Bene, meglio per mano tua che di qualcun altro.. e si voltò offrendogli il petto.

Ma Castiel non poteva farlo, e abbassò l’arma.

“ Ti supplico Anna, non farlo. Ti daranno la caccia, ti troveranno. Loro non avranno la mia pietà.”

“ Non importa, ne sarà comunque valsa la pena.”  

 Non ci rivedremo più Anna, non ti importa neanche di questo? ”  le chiese, una vena di disperazione incrinò la sua voce.

 Sì Castiel, mi importa molto invece. Per questo ti ho chiesto di cadere insieme a me, ma tu non vuoi.”

 Io non voglio lasciare i Cieli! E tu devi restare qui! ” le urlò, fermo sulla sua posizione.

“ No. Addio.” E si lasciò cadere, in picchiata. Castiel tentò di afferrarla, ma ciò che riuscì a prendere fu solo un raggio della sua luce.

Anna precipitò a velocità impossibile, e nella caduta si strappò via la Grazia: così non avrebbero potuto ritrovarla. Mai più. Strapparsi via la Grazia fu doloroso, stremante e umiliante, ma non aveva scelta. Voleva diventare una donna.

Sperò fino alla fine di sentire il suono delle ali di Castiel dietro di sé, fino alla fine. Ma ciò non accadde. Non l’aveva seguita. Non l’amava.

Solcò i cieli come una meteora, urlando di dolore e paura. E delusione, perché Castiel non sarebbe stato lì con lei.

 

 

 

******************

 

 

 

Le sue urla lo fecero svegliare di soprassalto, Anna era come in preda a convulsioni. L’afferrò per le braccia e la scosse con forza.

“ Anna! Anna, svegliati! È solo un sogno, calmati! ”

La donna continuò a urlare. “ No! Fa male! Castieeel! ”

“ Basta, Anna! ” gridò più forte l’uomo.

Finalmente Anna aprì gli occhi, incontrando lo sguardo del suo compagno, che la guardava con apprensione.

“ Tesoro, calmati: è solo un brutto sogno. la rassicurò lui con un sorriso.

Anna lo guardò e scoppiando in lacrime, si gettò tra le sue braccia. L’uomo l’accolse e la strinse forte a sé.

“Piccola… di nuovo lo stesso sogno, vero? ” le chiese, pur conoscendo la risposta.

“ Sì, sempre lo stesso incubo..mormorò contro il suo petto. Lui le accarezzò i capelli.

“ Mi dispiace amore, vorrei poterti aiutare ma non so come…” le disse con dolcezza.

“ Lo so, non è colpa tua. È un problema mio, tu non puoi farci nulla. gli rispose cercando di calmarsi.

“ Puoi solo restarmi vicino. Ti prego, non lasciarmi mai.” chiese Anna al suo uomo.

Lui la guardò negli occhi e le sorrise.

“ Non potrei mai lasciarti Anna, lo sai. Non potrei vivere senza di te.” le assicurò asciugandole una lacrima dalla guancia con la punta delle dita.

Si distesero nuovamente nel letto, Anna cercò conforto nel suo abbraccio, posandogli il capo sul petto. Lui la strinse forte e le baciò la fronte.

Quel ricordo l’avrebbe perseguitata per sempre, ne era consapevole, quell’incubo si sarebbe ripresentato per tutta la vita.

Ma non le importava, ce l’avrebbe fatta. Era scesa sulla terra per vivere, doveva essere forte.

Inoltre non era sola, ed era sicura che lui non l’avrebbe mai abbandonata. Lui l’amava come lo amava lei. Ce l’avrebbero fatta, insieme.

Stava per riaddormentarsi quando sentì il bisogno di dirglielo ancora una volta.

“ Ti amo, Castiel.” sussurrò, sospesa tra il sonno e la veglia.

Lui la strinse più forte.

“ Ti amo anch’io Anna. Per sempre.” E si addormentarono.

 

 

   
 
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