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Autore: purpleblow    24/12/2009    3 recensioni
Nell'appartamento di Matt e Mello non si festeggia il Natale: nessuna decorazione, nessun albero e di conseguenza nessun regalo a far bella mostra sotto di esso. Sarebbe stato un giorno come un altro per loro: senza importanza, senza festeggiamenti.
Un piccolo regalo a pralinedetective. Buon Natale!
Genere: Generale, Introspettivo, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Matt, Mello
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Alla carissima pralinedetective, che apprezzo moltissimo sia come persona che come autrice.
Ti auguro buon Natale e sper che tu apprezzi questa breve (perdono! Ma l'ispirazione mi vuole male ultimamente .__.) cosa!
In ogni caso, sappi che ce l'ho messa tutta per partorire qualcosa di carino, che spero ti piaccia.
<3


Our first Christmas




Nell'appartamento di Matt e Mello non si festeggia il Natale: nessuna decorazione, nessun albero e di conseguenza nessun regalo a far bella mostra sotto di esso.
Sarebbe stato un giorno come un altro per loro: senza importanza, senza festeggiamenti. Il biondo odiava quel periodo festivo, lo considerava solo una perdita di tempo e soldi.
Però Matt non sembrava pensarla allo stesso modo, perché proprio quella sera del 24 Dicembre si era presentato al ragazzo con un regalo tra le mani.
Mello aveva assunto un'espressione carica di stupore, mentre l'altro nel frattempo si sedeva sulle sue gambe e gli porgeva il pacchettino che era incartato alla meno peggio -segno che era stato lui stesso a farlo.
"Cosa diavolo t'è saltato in testa?" domandò il biondo, riacquistando il controllo per un attimo.
Non riusciva a concepire il gesto di Matt, erano sempre stati d'accordo col fatto che per loro il Natale era una stupidaggine intrisa di ipocrisia, una trovata commerciale che non li avrebbe mai e poi mai contagiati.
Allora perché il proprio compagno gli si era presentato con un regalo?
"Bah, credimi, non ne ho idea." rispose facendo una smorfia, rendendosi perfettamente conto di quanto un gesto simile fosse fuori dalla sua portata. Però, quel pomeriggio, quando era uscito per comprare le sigarette gli era venuto istintivo comprare un piccolo regalo per Mello.
"Ti sei rincretinito come tutta quella massa di gente là fuori." sbuffò il biondo, cercando di nascondere lo stupore che non accennava a scomparire.
Lui -come Matt del resto- non aveva mai dato retta alle stronzate del Natale sul fatto che i regali si fanno alle persone care. Di certo non c'era bisogno di uno stupido dono da quattro soldi per dimostrare l'affetto agli altri.
E poi, se proprio doveva farlo, non avrebbe scelto quel giorno ma uno qualsiasi dell'anno; stessa cosa aveva sempre pensato Matt, ma quella volta pareva aver stravolto quella convinzione.
"Ah, ma che te ne frega. Accettalo e basta no? Ti costa tanto farlo?" domandò a quel punto il rosso, cominciando a sentirsi piuttosto ridicolo e pentendosi per ciò che aveva fatto. Sapeva già in principio che non fosse una buona idea.
Mello inarcò un sopracciglio con disappunto, ma infine, sospirando prese il pacchettino e cominciò ad osservarlo perplesso. Come poteva quel piccolo oggetto riscaldargli un minimo il cuore? Perché sì, lo stava facendo per quanto tentasse di rifiutare tale sensazione.
Quello strano calore che stava provando non era provocato dall'oggetto in sé, bensì dal fatto che Matt aveva pensato a lui nel comprarlo, qualunque cosa fosse.
Forse iniziava a capire la mania dello scambio dei doni e stava succedendo perchè lo provava per la prima volta in vita sua. Mai aveva ricevuto un regalo, a differenza di ciò che aveva sempre creduto, era una piacevole sensazione.
"Beh, se ci tieni tanto..." Matt si scansò dalle gambe del compagno, scivolando nello spazio vuoto del divano per potergli dare più libertà nei movimenti.
Mihael era del tutto concentrato a scartare il pacchetto, togliendo prima il nastro, poi lo scotch e infine la carta: il tutto con la dovuta calma, sotto lo sguardo incredulo dell'altro che avrebbe giurato di vederlo sradicare ogni cosa.
Alla fine della delicata operazione, Mello si ritrovò con una barretta di cioccolato fra le mani e nel vederla immaginò fosse più saporita di tutte le altre, nonostante fosse la stessa che mangiava ogni giorno.
Senza attendere oltre, tolse la stagnola dalla tavoletta e addentò il suo regalo, constatando che davvero pareva più dolce del solito. Incredibile! E in tutto questo, Matt lo osservava con un sorrisetto stampato sulla faccia.
Il biondino si voltò sentendosi osservato e notò l'espressione sul volto dell'altro: sapeva che stava aspettando qualche reazione positiva, ma non gli avrebbe dato alcuna soddisfazione. Non era da lui farlo.
"Se ti aspetti qualcosa in cambio, sappi che ti sbagli. Sai che io non cedo a queste stronzate... cosa che pensavo avresti fatto anche tu." qualsiasi persona ci sarebbe rimasta male udendo quelle parole, ma non Matt.
Sapeva che aveva apprezzato quel piccolo gesto, glielo aveva letto negli occhi. Non gli importava che Mello lo ringraziasse, anche perché non lo avrebbe mai fatto.
E per quanto cercasse di nasconderlo, Mail sapeva perfettamente che aveva gradito.
"Sono imprevedibile, lo so. E comunque non voglio niente in cambio." esclamò con un sorriso, mentre avvicinava il volto a quello del compagno, posando le labbra sulle sue per un breve istante.
Successivamente si sistemò contro la sua spalla, socchiuse gli occhi e si rilassò sotto il tocco gentile della mano di Mello che scorreva fra i suoi capelli.
"Sai che non avresti dovuto..." sussurrò il biondo, rendendosi conto che qualsiasi dono materiale non sarebbe stato all'altezza dell'affetto che quello stupido di Matt riusciva a donargli sempre.
Che fosse Natale, la Befana o un giorno qualsiasi, gli regalava qualcosa in ogni istante che condividevano: era semplicemente lui, Mail Jeevas, il suo regalo. Forse era anche per quel motivo che non aveva bisogno di stupidi pacchettini: niente aveva più valore di quel ragazzo. Niente.
"Nh, stai zitto..." disse Matt, stanco di sentirlo protestare. Ora, tutto quello che voleva era godersi Mello e quel suo momento stranamente affettuoso -nei limiti ovviamente, dato che stiamo parlando di Mihael Keehl.
Aveva addirittura abbandonato la barretta di cioccolato a metà per dedicarsi a Matt e questo aveva seriamente dell'assurdo.
Smise di accarezzare i morbidi capelli rossi per avvicinarsi di più al corpo di Mail e stringerlo fra le braccia. Di solito non si lasciava andare a quel tipo di smancerie, ma in quel momento non gli importava perché aveva davvero bisogno di quel contatto con lui. Ed era consapevole che anche il suo amante ne aveva bisogno.
Senza dire una parola, unirono le loro labbra in un bacio: passionale, dettato dal sentimento che sentivano l'uno per l'altro. Non avevano mai avuto bisogno di comunicare a parole l'affetto che sentivano, erano i gesti ed i silenzi a parlare per loro.
Mai avrebbero dato voce ai pensieri: un banale "ti amo" avrebbe rovinato ogni cosa. Non che non fossero capaci di dirlo, semplicemente non lo consideravano appropriato.
Gli sguardi, i gesti erano il loro mezzo di comunicazione. Entrambi sapevano che il sentimento che provavano era reciproco e non c'era alcun bisogno di dire niente.
Matt interruppe improvvisamente il contatto tra le loro labbra e cominciò a sogghignare, senza nascondere la malizia che traspariva dai suoi occhi.
"Sei proprio sicuro di non volermi fare un regalo?" a quelle parole Mello ricambiò il sorrisetto, per poi impossessarsi nuovamente della bocca calda dell'amante subito dopo.
Per una volta poteva anche darla vinta al Natale, passando sopra a quel tabù. In fondo non era poi così male come aveva sempre creduto.
E poi, non era di certo la prima volta che si donava completamente a Matt e non sarebbe stata nemmeno l'ultima.

[Fine.]
   
 
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