Questa storia è il
sequel della mia fic “Grazie Natale”.
Christmas time
Non mi sembra vero che sia
passato un anno, sembra che il tempo sia volato sfuggendomi dalle mani.
Tra qualche ora sarà
passato esattamente un anno da quel nostro primo
e ultimo bacio.
Un bacio che io e Rufy non
siamo riusciti a chiarire in un anno.
Sì, lo so, non posso
certo dire che ci è mancato il tempo. Ma sinceramente non so neanche io
il vero motivo.
Il giorno dopo e gli altri
giorni a seguire non abbiamo toccato l’argomento. Spesso non si creavano
le circostanze per parlare noi due da soli e, a lungo andare, evitavo di
parlarne pur avendo una buona occasione sottomano.
E spiegarmi perché
è molto difficile. Lui non toccava mai l’argomento e io…
forse avevo troppa paura per farlo.
Posso rimandare a domani, mi dicevo.
E, a furia di dirmelo,
è passato un anno nel più totale silenzio. Non ho mai detto
neanche a Robin di quel bacio.
Certi momenti sono pure
arrivata a dubitare che ci sia mai stato, ma, fortunatamente, quel dubbio svanisce
subito ricordandomi il mio folle batticuore e gli occhi profondi di Rufy.
Occhi in cui annegherei
volentieri, sempre e comunque, ma in cui non posso immergermi.
E’ colpa mia. O tua. O
nostra.
Colpa di questo silenzio, di
queste cose dette e non dette, di sguardi che volevano far intendere
chissà cosa e che si svelavano alla fine come banali questioni.
Manca poco, ormai, al Natale.
Siamo tutti riuniti nel salone principale e sono le 23.
Quest’anno lo passeremo
sulla nave, non siamo arrivati in tempo alla prossima isola. Nessuno di noi,
però può dirsi dispiaciuto.
Robin, accompagnata da Usopp,
Chopper e Franky ha provveduto solertemente ad addobbare la nave. L’abete
che si erge al centro del salone era stato recuperato con mesi
d’anticipo.
Esattamente l’8
Dicembre Robin aveva addobbato l’albero, con un risultato finale a dir
poco meraviglioso.
Quest’anno ha deciso di
utilizzare le decorazioni rosso e oro. Palline, piccole campanelle, fiocchetti
e ogni altro tipo di addobbo era stato infilato negli splendidi aghi
dell’abete. Una lunga catena di lucciole luminose era stata messa a
spirale intorno all’albero accompagnata da nastri rossi e oro che
circondavano l’albero. I rami erano ulteriormente decorati con della neve
finta che brillava ancora di più con le luci e le decorazioni.
Infine risplendeva, nella
cima, un magnifico puntale dorato a forma di stella.
Sì, quest’anno
Robin ci aveva messo decisamente più impegno e passione. E lo si poteva
notare non solo per la magnificenza dell’albero ma anche perché
aveva provveduto ad addobbare anche tutta la nave.
Ghirlande rosse e verdi erano
state appese a tutte le porte. Lunghe file di lucine si susseguivano sulle
pareti della nave ed aveva perfino messo dei rametti di vischio nel salone
principale.
Arrivo anche a chiedermi il
motivo di tutta questa passione, mi sembrerebbe eccessiva per qualsiasi
persona, per Robin ancora di più.
Lascio il salone raggiungendo
velocemente il ponte della nave. E’notte e tantissime stelle punteggiano
la volta celeste.
Mi appoggio al parapetto
gustando il meraviglioso suono del silenzio unito allo sciabordio delicato
delle onde.
Non passa molto tempo,
però, che io senta un altro suono, precisamente un rumore di passi che
si fa sempre più vicino.
Tengo gli occhi saldamente
chiusi, sperando che chiunque sia dei compagni mi ignori e passi. Ovviamente
ciò non avviene, in quanto i passi divenuti ben distinti e vicini si
bloccano a poca distanza da me.
Dopo qualche secondo sento
una mano calda che si è appoggiata al mio braccio nudo. E, pur non volendolo
ammettere, so che è lui.
- Non senti freddo? -
Figurati se poteva
trattenersi dallo spezzare quel meraviglioso silenzio, figurati se non era lui
che mi aveva disturbato, figurati se non era Rufy.
Apro gli occhi e mi volto
verso di lui avendo ancora la sua mano sul mio braccio.
- Non ho freddo, ho un
coprispalle pesante. – rispondo velocemente.
La sua presenza mi mette
agitazione, soprattutto ora che, grazie al Natale ormai prossimo, il ricordo
del nostro bacio è più nitido che mai.
Mi chiedo se tu te lo sia
dimenticato. In fondo, è vero che io non ho mai riaperto
l’argomento ma neanche tu mi hai detto nulla al riguardo.
Possibile che quello che io considero
uno dei momenti più felici della mia vita per te sia stato solo uno
sciocco e superficiale bacio?
Però tu non sei
superficiale, non per queste cose, non
con me.
La sua mano si alza e un
brivido mi coglie in quel preciso punto. Dietro la sua testa vedo
l’alternanza delle luci colorate appese al muro.
- E’ quasi Natale.
– mi dice Rufy ridestando la mia attenzione.
Guardo il mio orologio e mi
accorgo che effettivamente manca appena un quarto d’ora alla mezzanotte.
- Già. –
rispondo a voce bassa.
Sento il baccano provocato
dai miei compagni, delle dolci canzoni natalizie intonate da Franky e Brook.
- Perché non sei con
gli altri? – gli chiedo.
- Volevo stare con te.
–
Arrossisco leggermente
maledicendo quel suo modo così innocente di dire le cose. Non se ne
preoccupa, non gli creano alcun imbarazzo.
- E perché? – se
non si imbarazza lui perché devo farlo?
- Perché sì,
volevo stare con te punto. –
- Non te la puoi cavare con
una risposta così… infantile! – grido.
Rufy prende la mia mano nella
sua inondandola di così tanto calore che mi chiedo se sia lui ad avere
la mano bollente o io ad avere la mia gelata.
- Non è una risposta
infa- quello che hai detto… -
- Infantile. – lo correggo
al volo.
- Quella. E’ una
risposta come un’altra, ti ho vista uscire e ho avuto voglia di uscire
per stare con te. Non c’è nient’altro. –
La cosa che mi dà più
i nervi è che so perfettamente che lui è sincero e non ha
realmente cos’altro dirmi.
- Però ci deve essere
una motivazione che ti spinga a stare qui con me. -
Lui mette la mano sinistra
sotto il mento, assumendo una posa comica da pensatore. Lui sta realmente
pensando ma vederlo in quella posizione è così buffo che mi sfugge
una piccola risata.
Lui mi guarda e fa il suo
solito enorme sorriso.
- Ho trovato la risposta che
volevi! -
- E ti è venuto
pensando? – chiedo sbeffeggiandolo.
- No, mi è venuta
guardandoti ridere. –
Mi blocco a quella risposta,
con le mie guance che sento sempre più calde. Come si poteva restare
indifferenti a Rufy? Io, anche mettendoci tutto la forza di cui disponevo, non
riuscivo proprio a restare impassibile di fronte alle sue affermazioni.
- E quale sarebbe questa
risposta? -
- Ho provato la stessa
sensazione che ho avuto l’anno scorso quando ci siamo baciati. –
Rufy si avvicina ancora di
più a me appoggiando la sua fronte sulla mia con infinita dolcezza.
- Allora te lo ricordi?-
domando in un soffio di voce.
Lui non mi risponde,
semplicemente appoggia di nuovo le sue labbra sulle mie. Sento un fuoco
esplodere dentro di me e rispondo al bacio quasi senza accorgermene.
Mi stacco di malavoglia dalle
sue labbra, guardandolo intensamente.
- Certo che me lo ricordo.
Non era neanche una domanda da fare. -
- Non ne abbiamo parlato
tutto l’anno, credevo che per te non avesse significato nulla. –
Rufy mi bacia di nuovo.
- Tu sei Nami, niente di
quello che faccio con te è nulla per me. -
Mi manca il fiato. Rufy
riusciva sempre a sorprendermi, non capivo come ci riuscisse.
- Non ne ho mai parlato
perché non credevo che dovessi chiarirti nulla. E poi, potevi chiedermi
qualcosa tu se volevi. -
- Non ho mai trovato il coraggio,
avevo paura. – gli dico con sincerità.
- E di cosa? –
- Avevo il timore che mi
dicessi che il tuo era stato un semplice gesto d’amicizia, quando tu per
me non sei un amico Rufy. – credo che sia la magia di Natale a darmi il
coraggio di esprimere sentimenti che ho taciuto per un intero anno.
Vedo che un’ombra gli
offusca per un attimo il volto e mi affretto a chiarire.
- Scemo, intendo non solo. Io ti amo, Rufy. Ed è un
anno che voglio dirtelo, un anno che voglio avvicinarmi e baciarti di nuovo. -
Rufy sorride e mi bacia
ancora, e ancora.
- Io non so
cos’è precisamente l’amore, Nami. Però se è
provare questo infinito ed enorme affetto per una persona, allora credo proprio
di essere innamorato di te. -
Sorrido al massimo della
gioia. Ogni Natale diventa speciale grazie a Rufy.
Sento le urla dei miei
compagni e mi precipito, con la mia mano in quella di Rufy, nel salone. Sbircio
l’orologio, manca poco più che un minuto alla mezzanotte. Entriamo
nella stanza dove tutti i miei compagni cantano e sono pronti a festeggiare.
Franky e Brook hanno cambiato
canzone e nell’aria si sentono solo note di felicità e di festa.
Do
they know it's Christmas time at all?
Feed the world
Feed the world
Feed the world
Let them know it's Christmas time again
Feed the world
Let them know it's Christmas time again
Abbraccio Rufy e mi unisco al
coro di Franky e Brook, seguita da tutta la ciurma. Vedo perfino Zoro aprire le
labbra per cantare.
La mezzanotte scocca tra le
note della nostra canzone. Cominciamo a scambiarci gli auguri, abbracciandoci e
gridando “Buon Natale!”
Mi sento invasa da
quell’euforia che porta il Natale, da quell’eccitazione che solo
una festa può portare, da quella gioia e quella voglia di essere felice
e di vedere tutti felici.
In un impeto di frenesia
bacio Rufy sotto gli occhi di tutti che, dopo averci visto, battono le mani
applaudendoci.
Mi giro verso Sanji e vedo che
mi sorride, non c’è né rabbia né gelosia nel suo
sguardo, cosa che mi sorprende molto.
- Rufy! Non ti spacco la
faccia e non ti ammazzo di botte solo perché è Natale e mi sento
davvero più buono al momento! – grida Sanji rivolto al capitano
che, come risposta, alza il pollice.
- Grazie Sanji! –
Tutti ricominciammo a
cantare. Natale è davvero magico.
Vorrei gridare un
“grazie” grandissimo per quelle enormi emozioni che sento nel
cuore.
Grazie Rufy, grazie amici
miei, grazie Natale!
Fine!
Ecco la mia ff natalizia,
pubblicata esattamente a mezzanotte ;) Ovviamente una Runami <3, anche se so
benissimo che Rufy in alcuni punti è così OOC da far male!
Perdonatemelo, mi appello al fatto che a Natale siamo tutti più buoni!
XD
Ma bando alle ciance.
Vi auguro un felicissimo Natale! Tanti tantissimi
auguri!
La canzone alla fine è “Do
They Know It's Christmas Time” dei Band
Aid.
Canzone che ho ascoltato mentre scrivevo il pezzo finale della storia e
credo che si capisca questo.
Adoro questa canzone <
Okay, mi avrete presa per pazza! XD Questo è il mio personale regalo per il forum Mugiwara No Usagi! ,
Auguri auguriiiiiii!
Baci.
Marty De Nobili.