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Autore: nes95    25/12/2009    7 recensioni
Quando la porta si aprì alzai gli occhi dal libro.
"Dove sei stato?" gli chiesi senza alzare la voce, lui mi guardò distrattamente poggiando le chiavi sul tavolino, senza rispondere alla mia domanda.
"Sono le tre del mattino te ne rendi conto?" chiesi nuovamente. (...)
Strinsi al petto Sophie che dormiva, gettai un ultimo sguardo alla casa e misi in moto l'auto.
Sequel di "This Is A Promise".
Questa storia è scritta a quattro mani con la mia BFF Julie (damned_girl)
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Amy e Nick <3'
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BEne bene bene ragazzuole! Come è andato il Natale? Io Finalmente siamo riuscite a scrivere anche questo capitolo, quasi non posso crederci. Eh si, dico siamo perchè dovete sapere, care ragazze, che questa fanfic sarà scritta a quattro mani, da me e dalla mia socia nuova di zecca. Indi per cui in questa storia sarà moooooolto presente Joe! Ringrazio quindi Giulia, e vi consiglio di leggere le sue storie, che sono davvero belle! (il nickname è damned_girl, facilmente reperibile tra i miei autori preferiti) Passando invece ai commenti:

LadyMe: Ciao! Sai, ho letto una tua fic e ho lasciato un commento, mi è molto piaciuta, complimenti! Mi fa piacere che Nick ti abbia colpito, spero che recensirai anche questo capitolo!
Martina: Si, so cosa pensi, e sai che ti adoro vero? Ti voglio un mondo di bene bellissima! E ricorda, mancano poco più di tre mesi <3 non vedo l’ora!!!! <3

Dolce Lela: mi fa molto piacere che la storia ti piaccia, un bacione a presto!

Margherita: ormai i nostri lavori sono a conduzione associata! Io conosco tutto e tu anche! A proposito, ho voglia di farmi proprio una bella chiacchierata! Mi devi aggiornare un po’! Ti voglio bene baby <3

Greta: la mia socia originaleeeee <3 tesoro mica Gabriel è davvero arrabbiato? Mi manca quella dannatissima scimmia XD Vabbè, divertiti a NYC! Sperando che la bambina non sia morta in braccia a VB XD Ti adoroo

Sister: sister sono in crisi d’astinenza dalle messaggiate senza senso… ): comunque on ti preoccupare, va benissimo questa recensione! Ti amo <3

 

Non credete nelle favole perché hanno sempre un lieto fine.....

la vita molto spesso non lo ha...

e lo capirete quando vi sentirete soli tristi e sperate che quando tutto ciò accadrà avrete una vera amica accanto....

 

“Bene ragazzi e con questo è tutto” annunciò la voce del professore, ci fu il solito applauso, mentre l’uomo faceva un piccolo inchino ridendo, poi tutti gli studenti raggiunsero l’uscita della stanza, e io con loro.
“Davvero bella la lezione, non trovi?” chiese Marta, una bella ragazza con i capelli ricci che frequentava con me il corso di pianoforte.
“Si davvero bella, cosa fai stasera?” chiesi io, era abitudine che passassi le serate con Alex mangiando schifezze o con Nick al telefono, ma quella sera avevo voglia di uscire.
“Non lo so, andiamo per locali?” chiese lei a sua volta.
“Ok magari! Allora a dopo eh” la salutai sorridendo, oramai avevo raggiunto l’uscita e mi sedetti sulla piccola panchina davanti all’entrata, prendendo il cellulare in mano e digitando la chiave di protezione e aprii la pagina degli sms. Digitai ora e luogo dell’incontro per la sera a qualche amico, tra cui Alex, poi finalmente scorsi il suo nome in rubrica.
Non attesi molto, dopo nemmeno due squilli infatti la sua voce rispose al telefono, assonnata.
“Pronto?” disse.
“Stavi ancora dormendo!” lo accusai ridendo, Nick mi imitò e lo sentii alzarsi dal letto.
“Io? No…” mentì alla grande, scossi la testa “che stai facendo allora?” chiesi.
“Riposo gli occhi, che è ben diverso dal dormire. Comunque… sei uscita da scuola?” chiese.
“Io? Si certo, proprio ora, e ci siamo organizzati per una serata tra amici, andiamo per locali” comunicai. Non gli stavo chiedendo il permesso, nonostante ciò sapevo benissimo che se lui non avesse approvato non sarei uscita quella sera. Com’ero diventata stupida da quando ero innamorata!
”Ah si? Divertiti anche per me allora, io stasera la passo in studio a registrare” disse annoiato.
“Ecco perchè ora riposi gli occhi” mi permisi di sfotterlo lasciando andare un respiro di sollievo. Nick dall’altra parte della cornetta rise e sospirò.
“Da quanti anni sei via?” chiese.
“Anni? Sono solo tre settimane amore” gli ricordai cercando di sorridere, mi mancava terribilmente.
“Davvero? Oddio, giuro che ti vengo a prendere seduta stante, non ce la faccio più” dichiarò, io nonostante tutto sorrisi, anche io avrei tanto voluto che mettesse in pratica la minaccia, anche se razionalmente sapevo che non poteva farlo.
“Dai Nick, ancora un po’ e ci saranno le feste di Natale, e ci possiamo vedere” lo rassicurai, lui sbuffò facendomi ridere nuovamente.
“Lo sai che ti amo, no?” chiese quasi in un sussurro.
“Si che lo so, anche io ti amo” risposi sicura, anche se ogni volta che lo sentivo, da quando me lo aveva detto in sala prove, il io cuore non riusciva a stare un po’ calmo “ora devo andare, ci sentiamo dopo ti va?” chiesi.
“Mi va? Ti chiamo io più tardi, ti amo” disse ancora.
“Anche io” risposi, poi misi fine alla conversazione e mi alzai, stringendo la borsa. Altro fattore importante, avevo completamente cambiato look, lasciando stare converse e felponi per passare a camicette e jeans a sigarette, che mi facevano sentire più grande e più a mio agio.
A passo svelto raggiunsi l’auto e l’aprii, per poi salire e mettere in moto. Il mio appartamento era di fronte all’accademia ma avevo urgenza di raggiungere il super mercato, dove acquistai qualcosa da mangiare per il pomeriggio e fotocopiai degli appunti. Dopo finalmente mi rimisi in macchina e raggiunsi l’appartamento, dove mi aspettava Alex.

 

-Sono a casa!- Esordì Amy,entrando in camera. Io sbuffai sonoramente,poggiandomi con
le spalle alla spalliera in ferro battuto del letto.
-Tanti auguri- risposi malamente guardando con odio puro il cellulare che vibrava sul letto.
-Che succede?- mi chiese Amy entrando in camera e togliendosi il giubbotto.
-Non si vede?- grugnì con poca grazia,maledicendo il mio cellulare.
-Sinceramente no- Replicò la mia amica,sedendosi sul letto nel posticino che le lasciai
-Joe- iniziai sbuffando –Mi sta opprimendo,accidenti! Sarà la quarantesima telefonata che
fa da questa mattina! Io ho bisogno dei miei spazi,del mio tempo! Non può opprimermi in
questo modo!- conclusi guardandola e indicando il cellulare.
Amy,in tutta risposta quasi scoppiò a ridermi in faccia,cattiva.
-Ma sei impazzita?- mi disse guardandomi male –Hai bisogno dei tuoi spazi? Lui è a Los Angeles e tu sei a N.Y. – disse lapidaria –Quanto altro spazio vuoi?-
-Sai quanto me ne frega dei chilometri!- sbottai nervosamente –E’ opprimente, io mi sto seriamente stufando di quel..ragazzo- Dissi guardando Amy –E per inciso non ho nessuna
intenzione di rispondere al cellulare,quindi ora andrò di la e berrò la mia bevanda e poi con eleganza andrò a prepararmi.- dissi convinta lasciando il cellulare sul letto e alzandomi.
-A proposito- disse la mia migliore amica con un mezzo ghigno sul viso –Mi sono accordata con le ragazze,oggi andiamo in giro per vari locali-
-Non potevi dirmi nulla di più gradito,cara- detto questo girai sui tacchi e andai in bagno a prepararmi mentre Amy iniziava a ciarlare al telefono con il suo amato Nicholas.
Un vestito semplice e tacchi alti,capelli sciolti e perfetti e trucco immancabile.
Iniziammo il nostro “tour dei locali di N.Y. ” in un locale abbastanza carino,con sfumature tra il bianco e il nero. Mi ritrovai a pensare alla mia situazione e a Joe. Da quanto non mi concedevo un pò di sano divertimento? Da quanto non stavo con un ragazzo solo perchè mi andava? Da quanto non mi sentivo...libera? Da quando Joe era diventato il mio ragazzo. Averlo sempre al mio fianco quando ero a Los Angeles allietava in un qualche modo questa condizione da “prigioniera”. Le sue labbra,i suoi abbracci...tutto quanto rendeva più sopportabile il sacrificio. Ma da quando mi ero trasferita a N.Y. questo legame stava diventando una vera tortura per me,forse perchè ciò che sentivo per Joe non era così profondo e puro come credevo. Perchè infondo io l’ho sempre saputo che non sarebbe mai durata per sempre. Io non ho il bagliore che ha Amy negli occhi quando guarda Nick e le farfalle nel mio stomaco hanno fatto una brutta fine da chissà quanto tempo. Dovevo essere onesta con me stessa e con Joe per il bene di entrambi.
Mi riscossi dai miei pensieri quando una mano si posò sulla mia spalla facendomi voltare.
Sorrisi alla mia amica e mi alzai raggiungendo la pista con loro. Ballai e mi scatenai a tempo di musica lasciando perdere le preoccupazioni e i pensieri,godendomi il momento come non facevo da tempo. Ballai con alcuni ragazzi e con Amy senza pensare agendo solo
d’istinto. Stanchi e un pò assetati ci dirigemmo al bancone dove prendemmo un coctail.
Tornammo a casa verso le quattro stanchi e soddisfatti.
-E io dovrei svegliarmi tra...tre ore?- dissi indignata togliendo le scarpe e abbandonandole
in giro per casa.
-Si dovresti e dovrei anche io-sussurrò Amy dirigendosi in camera.
-Come siamo simpatiche- sbottai fra me e me,afferrando il pigiama e andando a cambiarmi.
Mi stiracchiai e indossai il pigiama,dirigendomi poi a letto. Mi infilai fra le coperte e chiusi gli occhi cercando di non pensare a Joe e a quella stramaledetta situazione. Forse avevo solo bisogno di passare ancora del tempo con lui e le vacanze mi avrebbero sicuramente chiarito le idee e aperto un pò la mente e forse anche il cuore.
Con quella speranza mi lasciai cadere fra le braccia di Morfeo.

  
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