Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: JunJun    29/06/2005    4 recensioni
Sono solo delle brevi riflessioni sulle lacrime del cielo...scritte in un momento di tristezza.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Piove…

 

Piove…

Vedo le gocce fragili di pioggia precipitare dalle nuvole, giù, sempre più giù, e infrangersi contro la terra….

…prima una…poi un’altra…sempre di più, e sempre più forte…

L’aria è impregnata del loro malinconico profumo, ma io non riesco a sentirlo, chiusa qui dentro…

Avverto appena il loro battito continuo sulla mia finestra…è talmente leggero da essere quasi impercettibile, ma sottile e cadenzato, come una melodia ipnotica, e così triste...

Di colpo, il richiamo del cielo mi fa alzare lo sguardo in alto…sorrido internamente.

Un tempo avevo paura dei tuoni, ora invece li trovo incantevoli…

Sono l’unica voce che ha il cielo…in passato si credeva che i tuoni fossero le urla divine, e le nuvole scure e la pioggia, la rabbia celeste che si riversa sulla Terra…invece è solo l’ordine delle cose, così perfetto e immutabile…il sole non può sempre far brillare la nostra anima, infiammare il cuore, il mondo ha bisogno anche della pioggia per fermarsi un po’…per pensare e rigenerarsi…il cielo lo sa, e non fa altro che ripetercelo…come un padre che richiama il figlio, troppo giovane e impulsivo….

E’ così, il cielo è il nostro padre…il cielo è il nostro signore, il vero padrone del nostro mondo…

Il cielo è il tutto, nella sua immensità …

Il cielo ci dà la vita del sole per riscaldarci, ci dà la pioggia per farci vivere, le nuvole per sognare…

Oggi sono nere, però…allora è vero che anche l’anima del cielo può incupirsi…?

La mia lo è, oggi…è nera, oscura, ma la mia anima non è come il cielo immenso, la mia…è rinchiusa qui dentro…prigioniera e piccola…

Io non sono come il cielo…

Allora mi chiedo, cosa sono io?

Distolgo lo sguardo dal cielo…vedo le sue minuscole perle staccarsi da lui, e cadere giù, e poi morire…mi incanto a guardare quei diamanti così sottili e dolci scivolare lungo il vetro della finestra, lasciando una scia umida dietro di loro…si uniscono insieme…poi guizzano via, in basso…infrangono l’acqua in cerchi concentrici…

Li guardo mentre cadono dal cielo…non cadono sempre allo stesso modo…prima sono più forti, poi diminuiscono…poi si allontanano, poi vengono tutti contro la mia finestra…

Strano…

C’è chi dice che le gocce di pioggia sono libere…

Invece anche loro sono prigioniere, prigioniere del vento…

Si, è così, della loro breve vita, loro non hanno voce in capitolo, perché non possono reagire contro il vento, che le scaglia ovunque voglia, le trasporta lontano, le precipita in basso, le scaraventa via…

Mi ritrovo ad immaginare il vento che sibila ad una goccia: “Dimmi, preferisci spiaccicarti su una finestra, o sfracellarti al suolo?”

Crudele…

La piccola goccia di pioggia non può avere l'audacia di risponderti…e così tu la finisci senza pietà.

Rifletto su questo…e alla fine capisco...
Io sono una goccia di pioggia prigioniera del vento….

Io sono solo una minuscola goccia di pioggia fra le tante, che non può decidere il suo destino…

Perché il vento impetuoso mi travolge e mi porta via, ed io non posso oppormi a lui… non posso sfuggire a lui…non posso affrontarlo, non posso neanche nascondermi… incatenata nel suo vincolo invisibile, non posso fare altro se non continuare a precipitare verso il basso, sempre di più…

…fino a morire…

…non posso fare altro…

Posso solo restare qui seduta alla finestra e guardare la pioggia…

E ascoltare il vento che mi sibila, malignamente sarcastico: “Dimmi, preferisci spiaccicarti su una finestra, o sfracellarti al suolo?”

 

 

 

Ho rivisto queste righe che ho scritto ieri notte all’una…all’inizio volevo parlare della mia reale prigione, poi ho finito per parlare del destino…solite cose…scusate la dislessia e la sconnessione dei pensieri, ma loro successione nella mente di una persona non è mai razionale…almeno non nella mia ^^’’’ Siccome è la mia prima introspettiva, mi farebbe piacere un minuscolo commento…anche solo per dire che nel cadere dal cielo ho dato una capocciata alla finestra…e da allora, poveretta me, ho perso la ragione…baciotti e grazie per aver letto fin qui…vostra junjun*

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: JunJun