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Autore: kia 07    29/12/2009    3 recensioni
Carolina è una brava ragazza, innamorata del suo miogliore amico che ultimamente è cambiato... Questa la dedico al mio ex migliore amico... leggete e fatemi sapere! P.S la storia non mi piace come ve la mette scritta lì... io sono andata a capo una marea di volte... quindi scusate!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Freddo. Fuori piove, io adoro la pioggia mi da un senso di libertà assoluta, mi fa sentire pulita, è come se tutto il mondo fosse uguale; grigio per tutti... Allegria! Trovo che molti libri cominciano con:” Fuori piove...” crea un'atmosfera piacevole la pioggia. Mi chiamo Carolina, odio il mio nome perché tutti fanno stupide battute sulla famosa Mucca Carolina. Io non sono una mucca! Adoro la pioggia perché è legata ad una persona che per me è stata davvero importante il mio migliore amico Andrea. Ci conosciamo da una vita, da quando i nostri nonni si conoscono. Troppo. Andrea è un ragazzo solare pieno di energie, onesto e stramaledettamente bello. Lui era il mio migliore amico ho fatto un casino. Ma adesso piove e se piove io non penso, Non penso, non penso, non penso, non penso…Penso. *** C'è il sole e come la solito siamo in giro parlando di tutto, quel giorno l'argomento principale è Lei, tutto ormai parla di lei, mi sento quasi nauseata... Dici che è bellissima, che la sua R moscia ti fa tremare, dici che saprebbe dove mettere le mani, ma io so Lei com'è fatta. Si chiama Giulia è la tipica ragazza senza problemi: bellissima, che va bene a scuola, brava negli sport; tutti i ragazzi dell'istituto l'ammirano ma lei sta solo con quelli più “in”, lui fa parte del gruppo, io no. Se li è lavorati tutti quelli del gruppo manca lui e ha già iniziato a far intendere che lo vuole nella sua collezione. Non mi pento di quello che ho fatto anzi ne vado fiera. Mettetevi nei miei panni, sapevo che Andrea era solo a casa perché i suoi genitori erano a Milano per un concerto e avrebbero dormito in un albergo; volevo fargli una sorpresa, una pizza e poi DVD una serata tranquilla e invece mi ritrovo nel pieno svolgimento di un festino, non una festa un festino. Lo cerco in mezzo alla folla che è poca, ma al tempo stesso troppa; in sala non si trova, in cucina neanche... rimangono le camere da letto. La camere da letto NO! Prendo un respiro profondo ed entro nella camera di Andrea; lui è lì sdraiato nel letto che fuma, d'istinto mi avvicino gli prendo la canna dalla bocca e la butto in un bicchiere pieno di Bacardi. Già lo stavo tirando giù dal letto quando dalla porta del suo bagno esce Giulia in mutande e reggiseno di pizzo nero. Ops. Un pugno in pieno viso avrebbe fatto meno danni. Sono rimasta immobile come una statua, la fissavo ma non la vedevo. Una voce mi fa ritornare alla realtà:< Caro vattene.> Andrea. *** Piove ma il ricordo non fa più male come un tempo, prima era come se una spada si fosse conficcata nel mio cuore e ogni volta che lo pensavo la spada iniziava a contorcersi dentro di me. *** Ho fatto finta di non sentirlo arrivare. Sono incazzata! Mi ha appena afferrato il braccio. Mi guarda fissa negli occhi e tremo. *** Ha smesso di piovere. Lo vedo, è lì dietro le nuvole nascosto un meraviglioso arcobaleno di mille colori. Già perché dopo la tempesta c'è sempre la pace; sempre, per tutti. Al diavolo, il sole è brutto troppo luminoso e caldo. Prima adoravo il sole, perché quando la giornata era bella andavo in giro in moto con Lui, andava sempre troppo veloce per me e la mia moto. *** < Dai smettila.> Ma si può sapere che cazzo vuole? Ok mi legge nel pensiero. Lo so che non è normale, so che non dovrei provare questi sentimenti; lo so. *** Capisco che devo darmi una mossa e lo devo fare in fretta perché sono più di due mesi che non ci parliamo e sto davvero morendo. Sono imprigionata da catene invisibile che hanno un nome: Orgoglio, che è sempre seguito da casini, troppi casini. Vado a parlare dalla cosa che ti ha cambiato; la chiamo cosa perché non si può definire una persona che prima ti scopa e poi ti molla: l’ha usato! Vorrei staccarle le testa a morsi… So dove trovarla: alla Laser. È con tutti gli altri, c’è anche lui, ma non me frega più niente; sono stata sconfitta come un agnello sordo e cieco viene sbranato dal lupo: A ME NON STA BENE! Lo sorpasso e mi avvicino a lei mentre la rabbia sale, cerco di controllare il mio tono di voce:< Puoi seguirmi per favore? Vorrei parlarti in privato.> E’ troppo furba. Mi sta sfidando. < Dubito che tu voglia che tutti sentono quello che sto per dirti, potresti perdere il trono sai?> Mi arrampico sugli specchi, ma lei non se ne accorge e mi segue. Rabbia… La vista è appannata dalle lacrime che non faccio scendere e ricaccio dentro di me dove nessuno può vedere che muoio. Rimango lì a fissare il vuoto perché lei era già rientrata. Innamorato, di me poi. Impossibile. *** La sua voce era incerta e guardava le scarpe. Sono super curiosa! *** Muoio dentro. Stupida e ingenua. Cieca. E adesso mi ritrovo a ridere di gusto della mia stoltezza; strano lo so. Ora posso ricominciare, il pugnale è sparito. Sola per il momento. Ritrovo la sue mani tanto desiderate, evidentemente Giulia gli ha detto di raggiungermi. Non parla, mi tiene solo la mano. Si è rimesso a piovere. E dire questa frase ad alta voce con lui davanti mi riempie di gioia. *** < Mi vuoi dire chi è sta fortunata ragazza?> La più fortunata di tutte. < Chi ti dice sia una Lei? E poi non capisco perché dovrebbe definirsi fortunata…> Dice scherzando. < Solo perché… Si hai ragione, proprio non lo so! > E’ fortunata solo perché tu sei perfetto, il tuo sorriso risplende più del sole, i tuoi occhi sono talmente profondi che mi ci potrei perdere e non ritrovare più la via del ritorno (non che io voglia ritornare); sarebbe l’essere più fortunata della terra perché se ha bisogno tu ci sarai sempre per lei, perché quando ti affezioni dai troppo e poi se lei non ricambia tu ci stai male, e io odio vederti soffrire. E’ fortunata perché può andare oltre un semplice abbraccio, lei può sentire il tuo sapore che lo so è meraviglioso, perché tu sei perfetto. I tuoi difetti ti rendono unico. Questo è quello che penso di te. *** Ha ripreso a respirare aria pulita e ora so che sapore hai… Dovevo aspettarmelo! Thé al limone! Piove e non ho più freddo. Ciao! Vi è piaciuta? spero di si! Mi lasciate un commentino? GRAZIE a tutti quelli che mi hanno sopportata ciaooo
  
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