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Autore: Shainareth    30/12/2009    2 recensioni
[Gundam SEED Destiny] Era tornata nella sua stanza e lo aveva trovato lì. E basta. Senza un biglietto o un indizio che facesse intuire qualcosa.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Meyrin Hawke
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Cioccolatino




Un cioccolatino.

   Seduta alla scrivania della cabina che condivideva con sua sorella, Meyrin lo fissava ormai da quasi cinque minuti. E quello rimaneva ancora un semplice cioccolatino.

   La ragazza aggrottò le sopracciglia e storse le labbra, sforzandosi di non cedere alla stupida tentazione di domandargli chi diavolo potesse averglielo regalato. Era tornata nella sua stanza e lo aveva trovato lì. E basta. Senza un biglietto o un indizio che facesse intuire qualcosa.

   Allungò una mano e provò a toccarlo con un polpastrello. Chiunque fosse, il misterioso artefice di quel dono inaspettato doveva conoscerla bene, perché la carta rossa in cui esso era avvolto aveva un colore così vivo che i suoi occhi non volevano saperne di staccarsene. E la forma? Oh, quella deliziosa forma a cuoricino…!

   Lo prese e se lo rigirò fra le dita, stregata da quel pensiero semplice eppure tanto profondo. Non osava sperare che fosse opera di Athrun, sarebbe stato troppo; con lui a malapena ci parlava, per cui era sciocco credere che sapesse cosa le piaceva e cosa no. A meno che non avesse chiesto ai suoi amici, si ritrovò a fantasticare di colpo la fanciulla in uno slancio di romanticismo, portandosi una mano a tapparsi la bocca, dalla quale comunque non era uscito alcun suono. Rossa in viso, Meyrin si guardò attorno per avere la certezza di essere davvero sola. Quindi, tornando a fissare il cioccolatino e a poggiarlo sul ripiano della scrivania, si concesse un sorriso un po’ scemo, ed iniziò a fare un elenco di persone alle quali, eventualmente, Athrun avrebbe potuto domandare di lei. Non che ci sperasse realmente, ma fra sé e sé non era forse libera di sognare?

   Accantonò a priori Lunamaria: esattamente come lei, anche sua sorella aveva una cotta per il bel figlio del defunto Patrick Zala. E poi, si disse, sarebbe stato troppo sfacciato da parte di lui.

   Shinn… figurarsi. Era già tanto se quei due riuscivano a parlarsi in toni civili, in quel periodo. Anche Rey era da escludere, perché lui la metteva un po’ in soggezione e pertanto non avevano mai avuto occasione per diventare veri amici. Inoltre Meyrin aveva come l’impressione che il giovane non fosse il tipo di persona capace di lasciarsi raggirare o di rendersi complice in questioni del genere.

   Rimanevano Youlan e Vino, e lei non perse tempo a focalizzarsi su quest’ultimo: ingenuo come pochi, era la preda perfetta da interrogare senza destare sospetti. Lei stessa lo aveva usato in un paio di occasioni per avere notizie su Athrun, particolari insignificanti sulla messa a punto del suo Mobile Suit o sul software che preferiva utilizzare. Vino era davvero un tesoro, l’aiutava e neanche se ne accorgeva.

   Soddisfatta dalla sua ottimistica ricostruzione dei fatti, la ragazza iniziò a scartare il piccolo cuore rosso, e quando lo mise in bocca, non poté fare a meno di chiudere gli occhi e di sciogliersi davanti a quel sapore dolcissimo. Cioccolato al latte, il suo preferito.

   Stese la carta con le dita, attenta a non strapparla, e la infilò fra le pagine della sua agendina, fra il 28 ed il 29 ottobre – giorno del compleanno di Athrun, per quel che aveva letto sulla scheda personale di lui –, rimanendo ad osservarla un’ultima volta prima di infilare il tutto nella tasca dell’uniforme ed uscire dalla cabina.

   Nella sala comune, gli altri erano riuniti a chiacchierare approfittando del momento di calma. Il solo Rey era assente, mentre il Comandante Zala se ne stava in disparte, seduto su un divanetto con il laptop sulle ginocchia, forse intento a studiare qualcosa. Non era troppo di compagnia, in effetti, o forse non amava socializzare. Meyrin gli lanciò comunque un sguardo intimidito, sperando che egli alzasse il capo nella sua direzione quando Lunamaria la chiamò. Ma Athrun non lo fece.

   Con un lieve senso di delusione, l’operatrice della Minerva si unì ai suoi compagni, ignorando però di essere lei stessa al centro dei pensieri di uno di loro.













E fu così che scrissi un'altra shot su Meyrin (e sono felice che la prima vi sia piaciuta). Ovviamente, penso che il cioccolatino sia stato un regalo di Luna, perché suppongo che Vino sia poco sveglio per escogitare uno stratagemma del genere. XD
Prima o poi scriverò davvero su questa coppia. Forse. Dipende. Pensavo, infatti, di fare una cretinata cosmica, e cioé una raccolta di shot (what if?, demenziali, nonsense e roba simile) su tutti i pairing che ho shippato durante la visione delle due serie, compresi quelli che non ho il coraggio di dire ad alta voce. XD (Fortuna che Athrun l'ho sempre shippato con Cagalli! XD ... Lei no, però... ehm... ^^;;; )
Chiudo ringraziando i lettori e mandando un bacio a chi ha commentato l'altra shot su Meyrin, e cioé Hanako_chan, LitaChan, kari16 e Atlantislux. ^^
Shainareth





  
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