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Autore: Miki89    30/12/2009    11 recensioni
Ovvero quello che avrebbe dovuto fare Edward Cullen in New Moon dopo che Jasper aveva cercato di aggredire Bella. Quindi fughe per amore, piagnistei o tuffi da alte scogliere siete avvisati: state alla larga!
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Riscriviamo la Storia
 ..: Riscriviamo la Storia :.. 

Ovvero, quello che avrebbe dovuto fare Edward Cullen in New Moon
invece di piangersi addosso



Seduto su un tronco, Edward Cullen fissava l’orizzonte, senza vederlo realmente.
Si sentiva piuttosto depresso. Quello che maggiormente aveva temuto si era alla fine verificato: la sua natura aveva messo Bella in pericolo.
Non gli restava altra scelta se non quella di abbandonarla. Se ne sarebbe andato per sempre, lasciandola libera di vivere la sua vita. Sarebbe scomparso, vivendo il resto della sua immortale esistenza nell’assenza, nella mancanza e nella perdita, come uno di quei personaggi che costellano la letteratura Ottocentesca.*
Ma una volta arrivato a quel punto del ragionamento, un bronzeo sopracciglio partì per la tangente.
Un momento!
Perché mai un vampiro secolare e figo come lui avrebbe dovuto fare una scelta del genere?
Era profondamente degradante, nonché priva di qualsiasi senso logico.
No, no, no, no!
Esistevano ben altre soluzioni.
Detto, fatto.
Alzatosi con impeto, il secolare nonché figo vampiro si lanciò verso casa, alla ricerca di uno dei suoi degeneri fratelli.
Giunto a destinazione, si trovò di fronte Jasper, devastato e, se era possibile, ancora più depresso di quanto lo fosse stato lui fino a pochi minuti prima.
Al che, afferrato il biondo vampiro per il bavero (lo so, stiamo parlando di Edward Cullen, ma ricordatevi l’apporto fondamentale del testosterone!) cominciò il suo bel discorsetto.
 «Jazz, fratello mio, so quanto sia difficile per te resistere al sangue umano. Non credere che non lo sappia! Ma la prossima volta che tenti di saltare addosso alla mia ragazza ti spezzo le gambe! Mi sono spiegato?! Un po’ di auto controllo! Disciplina, che diamine! Anche perché non sei tu quello che dopo se la deve dare a gambe per “lasciarle vivere la sua vita”! Mi toccherebbe andare a vivere a Rio de Janeiro per il resto della mia esistenza, e a me l’America Latina neanche piace! Come se questo non bastasse, là c’è un sole che spacca le pietre e così non potrei uscire neanche di striscio! Quindi fai il bravo, va bene?! E porco chicco!!»
Jasper lo guardò stralunato. «Porco chicco?**»
 «Non interrompermi! E poi che diavolo vorrebbe dire “lasciarle vivere la sua vita”? Quella deficiente ne approfitterebbe subito per andare a fare un po’ di motocross – non è neanche capace di camminare in linea retta senza schiantarsi e si va a prendere una moto?! – o a saltare giù dalla prima scogliera che incontra! Per non parlare del fatto che non appena mi volto un attimo, si va ad innamorare del primo cagnaccio pulcioso che le passa davanti! Così poi mi toccherà essere comprensivo: “Ma no, Bella, non ti preoccupare. Non me la prendo se alla prima occasione scappi a La Push in mezzo ad un branco di licantropi adolescenti il cui unico obiettivo nella vita è quello di scoprire chi riesce a fare più flessioni!” Oppure: “ L’hai baciato? Di tua volontà? No, Bella, non sono arrabbiato. La tua reazione è umana e perfettamente normale e ragionevole e poi, ricordiamolo, questa storia è tutta colpa mia!” Che è uno scherzo?! D’accordo essere un gentiluomo, ma qui mi si sta prendendo un po’ troppo per i fondelli, mi sembra! Gentiluomo non vuol dire imbecille, maledizione!»
Per riprendere un po’ di quel fiato che ormai non aveva più, Edward si fermò qualche secondo.
Proprio in quel momento, il resto della sua famiglia uscì di casa.
Lasciando andare Jasper di botto, il vampiro puntò un dito accusatore contro Alice.
 «Tu! Non voglio più sentire parlare di premonizioni, d’accordo?! E se per caso dovessi vedere una scogliera o qualsiasi cosa ci vada vicino, IGNORALA!»
Poi il suo sguardo si fermò su Rosalie.
 «E tu! Sorella degenere! La prossima volta che senti l’impellente bisogno di telefonarmi, trattieniti! Poi mi toccherebbe andare in Italia a suicidarmi! Piuttosto uccido prima te e poi quell’altra che ha avuto la brillante idea di buttarsi giù da una scogliera con il mare in tempesta!!»
Ed infine i suoi occhi si posarono sul suo vero amore, l’altra metà del cielo, l’amore della sua esistenza, etc.
 «TU! No! Non ti prenderò un cane neanche morto!*** Dovrai passare prima sul mio cadavere! L’unica cosa che puoi fare è sperare in un gatto. Ma niente cani! Mai e poi mai!!»
E così, finalmente terminata la sua sfuriata, Edward Cullen girò i tacchi e se ne andò a caccia nella foresta, lasciandosi alle spalle un silenzio attonito ed una famiglia completamente sconvolta.

*°*°*°*°*°*°*°*°*°*

*Nel frattempo, in una sconosciuta palestra degli Stati Uniti*
Dopo un ultimo sbuffo di fatica, Taylor Lautner posò il bilanciere sul sostegno, con l’intenzione di prendersi un po’ di meritato riposo.
In quel momento, il suo cellulare suonò.
 «Pronto? Sì, sono in palestra. Come? Che significa che non se ne fa nulla? Ma… Il film è stato sospeso? Perché?! Cosa vuol dire che c’è stato un cambiamento nella trama?! Cosa? Mi stai dicendo che mi sono allenato tutti i giorni come un matto, spaccandomi la schiena e diventando più figo di quanto non fossi mai stato, per niente?!» pausa. «CHE DIAVOLO VUOL DIRE “SÍ”?!! Un momento, tu sei il mio manager, fai qualcosa! Mi hai capito?… Ehi, pronto? Pronto?! EHI!!»
Le luci della palestra deserta si spensero di colpo.
 «Fantastico. Ci mancava solo questo…»
Sipario.



Spazio dell’autrice:
D’accordo, ormai è evidente: sono un’idiota demente.
Ciò che ho appena scritto lo dimostra. Non sto neanche a chiedermi come mi sia potuta venire  in mente una cosa del genere.
Però mi sono divertita e così ho deciso di postarla in ogni caso.
* Per quanto riguarda questa frase, deriva dal corso di letteratura francese che ho frequentato questo primo semestre. È uno sfizio mio personale. Ignoratelo pure.
** Questa non la capirà nessuno, a parte una persona. Ma chissenefrega.
*** Questo pezzo mi è venuta in mente dopo aver visto un’immagine su DeviantArt, che potrete trovare qui.
Bene, direi che questo è tutto.
Alla prossima e buon 2010 a tutti!

  
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