Anime & Manga > Gintama
Ricorda la storia  |      
Autore: yuuko    31/12/2009    4 recensioni
La luna si staglia nel cielo incredibilmente limpido e terso, sorridendo serena dall’alto della sua posizione. Due occhi stanchi la osservano tristi e invidiosi della sua felicità, quella sensazione a lui negata da così tanto tempo. Vorrebbe che ci fosse almeno qualche nuvola a coprirla, lei che con la sua luce illumina il macabro spettacolo ai suoi piedi, ma neanche questo suo piccolo desiderio viene esaudito.
[GintokixHijikata]
Genere: Drammatico, Introspettivo, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Gintoki Sakata, Toushiro Hijikata
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Chiaro di luna



La luna si staglia nel cielo incredibilmente limpido e terso, sorridendo serena dall’alto della sua posizione. Due occhi stanchi la osservano tristi e invidiosi della sua felicità, quella sensazione a lui negata da così tanto tempo. Vorrebbe che ci fosse almeno qualche nuvola a coprirla, lei che con la sua luce illumina il macabro spettacolo ai suoi piedi, ma neanche questo suo piccolo desiderio viene esaudito. Continua a guardarla cercando di estraniarsi da quella vista spaventosa, ma non può ingannare se stesso troppo a lungo. Distoglie lo sguardo e lo lascia vagare per la pianura sconfinata, teatro di tante passeggiate solitarie, di avventure incredibili, di incontri segreti, ora resa irriconoscibile dai corpi sparsi per terra, amici e nemici, coloro che non gli regaleranno mai più una battuta, una scazzottata, un sorriso. Cammina tra loro inerte, ormai abituato a tutto questo da una guerra che si protende da fin troppo tempo, implacabile, quasi senza senso. In fondo lo aveva mai avuto, un senso? Combattevano per la libertà, per l’onore, ma poteva valere ancora dopo tutto questo? Aveva visto cadere i suoi vecchi avversari, quello scimmione di comandante, il suo sadico sottoposto, la spia con problemi di personalità amante del badminton, e quasi tutti i loro compagni, uomini coraggiosi e un po’ pazzi che avevano animato le sue folli giornate. Ma soprattutto loro, quelle persone che si era ripromesso di salvare a costo della sua stessa vita, e che ha perso senza poter fare niente. Gli mancano le alghe sottaceto di Kagura, i rimproveri di Shinpachi, e le lunghe chiaccherate col suo migliore amico, colui che aveva tanto desiderato la libertà degli umani dagli amanto per poi rimanere lui stesso disgustato da quella carneficina. Alla fine ne erano tutti rimasti vittime, lasciandolo lì solo e senza più uno scopo, e anche l’unica persona che pensava non l’avrebbe mai abbandonato in qualunque situazione non è più al suo fianco. Ha imparato a non pensarci, a fare finta che non sia mai esistito, ma non può dimenticare completamente le sue battutacce acide, il modo particolare riservato solo a lui in cui si arrabbiava, il loro continuo sfidarsi, i lunghi baci in vicoli angusti, sperando di non essere scoperti, e le notti passate nella sua camera, ardenti di una passione che non ha alcuna intenzione di spegnersi dentro di lui neanche ora. Si passa una mano sul volto stanco, tentando di frenare quella cascata di ricordi incredibilmente belli e dolorosi, e corre verso gli ultimi sprazzi di quella stupida guerra, dove qualcuno ancora trova la forza di combattere. Uno, due, tre fendenti, la sua spada para e affonda implacabile, mentre degli uomini, senza riuscire a frenarne la forza, cadono a terra uno dopo l’altro, povere marionette i cui fili sono tirati dalla crudeltà e dal desiderio di potere di altri più importanti di loro. Finalmente si ferma ansante, e si gira verso quel compagno che non è riuscito a salvare in tempo. Proprio come loro. Si inginocchia sul suo corpo senza vita, un ragazzo di appena vent’anni nel fiore della sua giovinezza, e con una mano chiude i suoi occhi spenti, che ancora riflettono quell’ultimo spettacolo di morte di cui si sono riempiti per tutto quel tempo; poi si alza in piedi. E lo vede. La luce della luna si riflette sui ricami dorati della sua divisa, che gli copre il petto così tante volte bramato durante i loro amplessi.
Guarda quei capelli spettinati, e desidera accarezzarli.
Guarda quella bocca carnosa, e desidera baciarla.
Guarda quegli occhi freddi, e capisce che non c’è più speranza.
Suo malgrado sorride per l’ironia della sorte, loro, prima amanti sconsiderati e passionali, ora ultimi sopravvissuti di quell’odiata guerra che li ha divisi irrimediabilmente, si guardano ormai pieni di amarezza, di rabbia, di vendetta. Due spade si alzano nella notte silenziosa, due paia d’occhi si osservano rassegnati, due bocche si aprono in uno stesso, identico sorriso. Entrambi attaccano contemporaneamente e si fermano nel medesimo istante, immobili; poi un fiotto di sangue sgorga prepotentemente, e un corpo rovina a terra, privo di vita. La spada sporca di quella stessa sostanza viene lasciata cadere, ora inutile; il suo proprietario guarda in alto, incapace di capire come il cielo possa rimanere impassibile anche a una scena come quella, senza versare neanche una lacrima. Rimane di quel blu profondo e bellissimo, mentre la signora della notte sorride beffarda, indifferente al suo sguardo disperato, e la sua candida luce continua a splendere imperturbabile sopra di loro, piccoli e insignificanti uomini che desideravano solo vivere in pace. Ma la vita non va mai come uno vorrebbe.












Note dell'autrice:
Trovo, parlando molto
presuntuosamente, che questa storia sia una di quelle che mi sono riuscite meglio. Diciamo che fa parte della ristretta cerchia di mie fic che mi soddisfano ancora – di molte non riesco più neanche a leggere il titolo, figuratevi tutto il resto – e spero davvero sia piaciuta anche a voi.
Certo, scrivere una cosa del genere su un manga tanto comico e demenziale può non essere il massimo, ma come già detto la prima fanfic che faccio su una coppia che mi piace (e questi due li adoro insieme) è quasi sempre triste, se non angst delle volte.
Che altro dire? Anche per questa non ho avuto bisogno di una beta, incredibile ma vero.

Dovevo editarla durante il periodo natalizio, ma ho avuto i soliti problemi con i parenti, quindi ho aspettato un altro po' fino all'ultimo dell'anno, per augurare a tutti un buon 2010!
Buon anno nuovo a tutti!!!
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Gintama / Vai alla pagina dell'autore: yuuko