Non ho memoria di un passato, di una luce, di uno spiraglio del mondo.
Sono nata, certo, ma non ho mai vissuto realmente.
Ho sempre avuto una coltre di nubi ed oscurità intorno a me, che mi ostruivano qualsiasi vista dell'esterno.
E' questo che ricordo.
Un'esistenza di notti e buio.
Un po' perchè il Destino non ha mai avuto pietà di me, piccola figlia di un mondo sconosciuto.
Un po' perchè io non ho mai avuto la forza di uscire dalla mia prigione.
Perchè il mondo è crudele e senza scrupoli...
Mi avrebbe uccisa sul colpo.
Mi avrebbe stroncato, interrompendo all'improvviso i battiti del mio cuore.
Dopotutto, però, sto morendo piano piano...
Lentamente.
Percepisco la vita che esce fuori da me.
Persino in questo preciso momento la sento gocciolare dal mio corpo, defluendo con lentezza esasperante, togliendomi tutto.
E solo mentre sento di perderla, mi accorgo di averla posseduta, la vita.
Senza avere mai avuto mai la forza di vivere.
Di vivermi