Quando il cuore batte forte
Questa storia
è ambientata nella cittadina di Shinjuku di Tokyo,tutto ebbe inizio in
una calda e soleggiata mattina di Giugno,i due giovani sweeper Ryo e Kaori si
trovavano seduti davanti il bancone del bar dei loro amici a sorseggiare una
bibita rinfrescante,avevano trascorso le due ore precedenti alla stazione
attendendo un eventuale e mancante incarico lavorativo.
Ormai si poteva quasi
dire che l’estate era giunta e purtroppo per loro non solo non riuscivano
a pagare tutte le bollette ma nemmeno a trascorrere una piacevole giornata al
mare o in piscina.
Kaori era solita
accusare Ryo,secondo lei la colpa era la sua se nessuno voleva farsi proteggere
dai giovani,effettivamente non aveva tutti i torti:Ryo era solito oziare ma la
cosa che più faceva salire la rabbia della socia era la sua innata
passione per le donne,ogni qualvolta che la ragazza girava lo sguardo e poi si
girava nuovamente trovava l’uomo attaccato come una ventosa ad
un’ignara passante e puntualmente pensava a punirlo con i suoi numerosi
quanto pesanti martelli.
“L’ho
già detto Miki!la colpa è tutta di questo fannullone!”
Dall’altra
parte del bancone una ragazza le sorrideva dolcemente rassicurandola:
“Dai Kaori non
dire così,si sa,con l’estate il nostro lavoro cala
notevolmente,sai anche i killer vanno in vacanza!piuttosto perchè non vi
prenotate una bella vacanza al mare?Servirebbe a scaricare lo stress accumulato
durante l’anno,staccare ogni tanto fa bene no?”
Propose
l’amica,Ryo dopo averla ascoltata silenzioso,si allungò al di
là del bancone prendendo le mani di Miki fra le sue:
“Oh mia dolce
Miki!perchè non fuggiamo io e te su una bella isola deserta dove
trascorrere in serenità la nostra vecchiaia accompagnati dai nostri
innumerevoli figli?!”
Fece l’uomo con
aria maniaca ma immediatamente venne abbattuto con il volto immerso nel bancone
da un pesante martello:
“Smettila
Ryo!vergognati Miki è una donna sposata ormai!ci provi proprio con
tutte!!”
Dal peso del grosso
martello emerse la voce distrutta di Ryo:
“Ora capisco
perchè i clienti scappano,tu con la tua faccia e il tuo caratteraccio li
fai scappare tutti!”
“Cosa hai
detto?Ripetilo se ne hai il coraggio fannullone!!”
In quel momento fece
la sua comparsa Falco che sino ad ora era stato nello scantinato per prendere
una busta di bibite:
“Ora
basta!possibile che tu debba sempre far arrabbiare Kaori Ryo?Piuttosto guarda
per colpa delle tue sciocchezze ora il bancone è di nuovo in
pezzi!!”
A quel punto
l’uomo si riprese improvvisamente e come suo solito iniziò ad
attaccar briga con l’amico...insomma tutto proseguiva come di routine
fino a quando una raffica di spari ruppe le vetrate che costeggiavano il
locale.
“Tutti a
terra!!” gridò Ryo e d’istinto si gettò su Kaori
portandola a terra fulmineamente,Miki e Falco si ripararono prontamente dietro
ciò che rimaneva del loro bancone.
Terminato il momento
di panico Ryo si alzò lentamente:
“Stai bene
Kaori?” chiese premuroso,la donna era arrossita,la vicinanza
dell’uomo l’aveva elettrizzata...
“Sì va
tutto bene grazie!”
“Cosa credi sia
accaduto?Un attentato?” chiese Ryo a Falco:
“No,perlomeno
non credo fosse indirizzato a nessuno di noi quattro,ehi puoi venire fuori
ora,per quanto ancora hai intenzione di rimanere nascosta lì
sotto!” concluse l’uomo,il trio si voltò e vide spuntare da
sotto un tavolino situato nell’angolo remoto del locale una giovane
quanto bella ragazza...
“Una
ragazza!”esclamò sorpresa Kaori,mentre un Ryo subito pronto
accorse da lei:
“Coraggio bella
signorina il peggio è passato!prenda la mia mano e si alzi da lì
sotto o rischia di sporcarsi tutta!”
“Per tua norma
e regola questo bar è lustro!” puntualizzò Miki seccamente.
Le solite moine di
Ryo iniziarono piano a far salire le ire di Kaori che brandiva nuovamente in
mano un pesante martello da 100 t nette:
“Su calma Kaori
non vedi com’è spaventata?Possibile che tu debba sempre pensar
male?Coraggio prendi la mia mano!”
La ragazza ancora
titubante e mortificata seguì l’istruzione dello sweeper,la
fanciulla in questione era molto bella,la carnagione chiara metteva in risalto
lo splendido abito verde sobrio chiuso a tubo,gli occhi erano di un azzurro
appena accennato,i suoi capelli biondi erano sapientemente raccolti da un
piccolo fiocco che li bloccava a coda,ma soprattutto ciò che non
passò inosservato a Ryo furono le sue meravigliose gambe snelle:
“Sei una
creatura sovrumana,una Dea!”
“Ryo!!”rimbeccò
Kaori furente...
“Coraggio
siediti pure su questo sgabello,ti porto subito un bicchiere di
menta!”accomodò Miki dolcemente,la giovane
annuì,comprensibilmente era molto spaventata,non doveva avere più
di 20 anni.
Trascorse
all’incirca un quarto d’ora di silenzio,la ragazza terminato la sua
bibita aveva ripreso seppur fosse di carnagione chiara un pò di
colorito,ora se non altro si sentiva al sicuro almeno per un pò...
“Mi dispiace
molto per il locale...!”quelle furono le prime parole che le uscirono
dalla bocca.
“Figurati
ragazza,pensa che questo farfallone ci distrugge su una media di due volte al
giorno gran parte del bar!” concluse ironico Falco il quale venne colto
dallo sguardo fulminante del diretto interessato.
“Dimmi cara
come ti chiami?” azzardò Kaori con uno dei suoi più belli
sorrisi,la ragazza pensò subito che colei doveva essere molto dolce e
che forse l’avrebbe potuta aiutare.
“Mi chiamo
Kasumi Fume e sono originaria della Francia,ho 21 anni,molto piacere!”
rispose dolcemente,lo
sweeper ne approfittò immediatamente per poterla insidiare,così
facendo si impossessò delle sue mani:
“Oh sai mia
dolce Kasumi,io ho sempre amato le donne francesi,sono
così...sensuali...focose...”
Kasumi lo
guardò titubante e molto imbarazzata,era timida si vedeva chiaramente.
Fortunatamente la sua
frase non venne conclusa grazie al pronto intervento di Kaori la quale prese la
saggia decisione di legarlo ad una
rifinitura in legno del soffitto,se pure continuava a lamentarsi perlomeno
avrebbe tenuto le mani giù dalla ragazza.
“Scusami
Kasumi,non badare a lui,piuttosto ti va di spiegare con calma perchè
quei delinquenti ce l’hanno con te?Con noi puoi stare tranquilla e
soprattutto possiamo aiutarti!”
Un barlume di
speranza le si accese negli occhi:
“Cosa!!veramente?!ma
voi siete forse degli agenti segreti?” chiese speranzosa...
“No noi siamo
degli investigatori privati piccola e se ci spiegherai il tuo problema ti
assicuro che lo risolveremo nel migliore dei modi!!” era stato Ryo a
parlare che inspiegabilmente si era liberato dalla fune che lo teneva stretto.
“Ehi chi ti ha
dato il permesso di liberarti Ryo!”
“Kaori
basta!questa è una cosa seria,non sbraitare come tuo solito!e poi,sei
una maleducata non ti sei neanche presentata!piacere Ryo Saeba!”
“Oh!!hai
ragione scusami,io sono Kaori Makimura,lieta!”tentò di riprendersi
lei....
“E la splendita
fanciulla che vedi con il grembiulino è Miki!invece quella specie di
scimmione dal grembiule che sembra debba scoppiare da un momento
all’altro è Umibozu detto anche Falco!”
“Scimmione a
chi!!!!!”
“Piacere
Kasumi!”
“Piacere!”
Dopo la disavventura
avvenuta poco prima,la coppia di sweeper decise di far stabilire sino a caso
chiuso la ragazza nel loro appartamento la quale seppur imbarazzata
accettò di buon grado,sentiva di potersi fidare e sperava vivamente che
grazie a quella coppia un pò strana avrebbe vissuto un’esistenza
finalmente dopo tempo tranquilla.
Kaori si
dilettò nel preparare un pranzetto squisito per accogliere la nuova
ospite in modo caloroso,oramai la tensione era andata calando anche grazie al
“buonumore”se così può definire di Ryo.
Dopo che entrambe
lavarono i piatti,finalmente la paura negli occhi di Kasumi sembrava essersi
assopita e fu allora,nel salotto della loro casa e davanti una buona tazza di
caffè che la giovane espose il suo grave problema:
“Sapete io e
mia sorella eravamo qui a Tokyo per motivi di studio,ogni giorno che passava
però vedevo mia sorella Sayuri sempre più strana,forse la
nostalgia di casa pensai ma purtroppo non era quello...!”
Si strinse il pugno
sul cuore,dai suoi occhi era riemersa nuovamente la tristezza,tanta tristezza..
“Fatti
coraggio!” la incoraggiò Kaori porgendole gentilmente la mano
sulla spalla.
“Scusate....come
vi dicevo,vedevo Sayuri sempre più strana,la sera usciva e rientrava
sempre in tarda mattinata,io ostinata le chiedevo la ragione ma lei era
sfuggente e a volte neanche si degnava di rispondere alle mie domande,questa
storia andò avanti per circa sei mesi sino a due mesi fa...avevamo
appuntamento alle 18.00 in punto al grande parco,proprio davanti
l’orologio,io feci un pò in ritardo ma quando arrivai...una folla
si accerchiava attorno all’orologio,io accorsi e c’era una
ragazza,quella ragazza era mia sorella,morta!!”
Terminata a stento la
frase si gettò tra le braccia di Kaori,liberandosi in un pianto
dirotto,la donna la guardava tristemente,infondo la sua storia per molti versi
era simile alla sua,anche lei quando aveva 20 anni era stata strappata
dall’Unione Teope da suo fratello,certo lei aveva Ryo mentre Kasumi era
sola e per giunta in un paese straniero.
Sia Ryo che
Kaori,decisero di lasciar sfogare Kasumi,quando si sarebbe calmata ne avrebbe
continuato a parlare se ne avesse avuto voglia altrimenti avrebbero atteso.
Dopo buoni 20 minuti
la giovane si placò e dopo aver bevuto un bel bicchiere d’acqua
fresca proseguì la sua
tragica storia:
“Successivamente
feci delle indagini e grazie ad un mio amico dell’FBI che funse anche da
infiltrato scoprii poco dopo la verità:mia sorella amava l’uomo
che l’ha assassinata,si incontrarono per caso nel parco,proprio il luogo
dove è stata per l’ultima volta,lui sembrava molto interessato a Sayuri,a
poco a poco si frequentarono e mia sorella perse completamente la testa per
quello,poi però iniziò a proporgli di entrare a far parte della
sua organizzazione,lei si tirò indietro e lo minacciò di
spifferare tutto alla polizia ne non l’avesse lasciata in
pace,così...sai eravamo gemelle...povera sorellina mia!sempre
così ingenua!quel maledetto le ha segnato la vita e lo ha fatto anche a
me!vi prego aiutatemi!” esclamò Kasumi nuovamente con le lacrime
agli occhi...
“Certo che ti
aiuteremo ma faciliteresti le nostre indagini se ci dicessi il nome di questa
organizzazione...non ricordi?”
disse professionale
Ryo:
“Si,si chiama
Black eye,sì esattamente così!”concluse lei determinata.
“Black
eye...mh... mi sembra di averla già sentita,vado ad informarmi ma prima
però dimmi,c’è un motivo particolare perchè se la
sono presa con te?Ti hanno forse scoperta?”
“Esattamente,vedete
quest’agente mi diede il suo nome e cognome,purtroppo la polizia non
avrebbe potuto incriminarlo in assenza di prove,allora decisi che le avrei
trovate io!anche al costo di farmi uccidere!andai nella sede dove risiedeva lui
in compagnia della sua banda,mi nascosi dietro una grossa quercia e li osservai
a lungo,all’improvviso però avvenne un fatto inspiegabile:ebbi la
visione di mia sorella e diceva di scappare,era molto agitata così mi
voltai decisa a scappare ma...solo allora mi accorsi che uno scagnozzo mi era
dietro pronto a catturarmi,presa dalla prontezza ma anche dalla paura presi un
sasso abbastanza grosso e glielo diedi in testa,cadde svenuto e io corsi via,ma
ora che devo tornare in Francia ho paura non che uccidano me quanto la mia
famiglia!sapete mia madre ha partorito proprio due giorni fa.. non ho detto
nulla a nessuno e la morte di Sayuri è stata spacciata per un incidente!”
“Capisco!bene
piccola ci vediamo dopo e vedrai!tu tornerai in Francia!”strizzando
l’occhiolino e sorridendo uscì dalla porta.
“Ehi Kasumi
dimmi...è un maschietto o una femminuccia?”fece Kaori entusiasta
per alleviare la tensione che si era venuta a creare.
“Una bella
femminuccia!si chiama Shiory!ho la foto che mi ha inviato mio
padre,guardala!”
“Oddio è
stupenda!che amore!la tua mamma è molto bella sai?Ti somiglia
moltissimo!”
“Oh grazie
Kaori!”così dicendo rise e lasciarono se pur momentaneamente da
parte il panico e si abbandonarono a pettegolezzi di donne!
Giunse sera e Ryo
rincasò,durante tutto il pomeriggio era andato per le vie della
città in cerca di informazioni e alla fine aveva trovato notizie
riguardo la Black eye dal suo amico Falco.
Quando rientrò
trovò Kaori in salotto:
“Ehi
Kaori!dov’è Kasumi!?Non dirmi che è a fare la doccia!eh eh
eh eh eh!”
“Mi dispiace
per te mio caro ma Kasumi già l’ha fatta,comunque è di
sopra in terrazzo...ma....non provare a sedurla chiaro??”
“Certo che no
Kaori-chan!”disse correndo arzillo su per le scale al fine di raggiungere
la sua bella.
“Comunque
Ryo!!quando non torni a cena potresti anche avvisare!!”urlò la
donna seccata ma l’uomo già non si scorgeva più:
“Aah!!sempre il
solito!”
Nel frattempo Ryo aveva
raggiunto Kasumi che volgeva lo sguardo malinconico verso le luci della grande
città:
“è
bellissima non trovi?” fece sorprendendo la giovane...
“Oh!Ryo sei
rincasato!!già è davvero meravigliosa Tokyo di notte vista
dall’alto!”
Poi si volse soddisfatta:
“Comunque anche Parigi è bella la notte!la torre Eifel è
uno spettacolo che difficilmente potrò rimuovere dal mio cuore...”
“Sai
Kasumi,nulla deve essere rimosso dal cuore,nemmeno gli avvenimenti
spiacevoli,anche loro servono...e poi tornerai presto dalla tua
Parigi!!”disse sorridendo beffardo,subito dopo rientrò a ruota
seguito dalla ragazza.
Oramai era giunta la
mezzanotte,era stata una giornata che l’aveva messa a dura prova,sentiva
il bisogno di riposare,giunse nella camera di Kaori adibita per il periodo che
la attendeva anche alla sua,bussò meticolosamente e trovò Kaori
leggere un libro...
“Ti piace
leggere i romanzi Kaori?”chiese dolcemente.
“Sì
molto!”detto questo vide tirar fuori dalla valigia una foto,lei e
Sayuri,se la strinse al cuore e sussurrò:
“Ti
vendicheremo vedrai sorella!abbi fiducia in noi!”
Kaori volse gli occhi
alla finestra malinconica..
“Buonanotte
Kaori!”
“Buonanotte
Kasumi,dormi bene!” così dicendo spense la luce..
“E...grazie di
tutto!”un nuovo sussurro la colse...
“Figurati
Kasumi,sogni d’oro...”
Continua...