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Autore: The Dreamer    04/01/2010    4 recensioni
Wolverine e Rogue, o Logan e Marie. Rogan, un rapporto intenso e complicato, fatto di piccoli gesti, poche parole, e troppe emozioni nascoste. Aggiungiamoci una pelle intoccabile e una bestia personale da tenere sotto controllo...
Genere: Romantico, Triste, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anna Raven/Rogue, Logan/Wolverine
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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You’re my strength

After all my strength is gone, in you I can be strong

 

 

Sono completamente bloccata con le KaRu, e continuo a immaginare scene di Marie e Logan (Rogue e Wolverine, X-Men)… ovvio che prima o poi avrei buttato giù qualche cavolata xD ! © per le canzoni: Linkin Park – My December, The Cinematic Orchestra- To build a home, Tina Turned- I look to you, che lascio volontariamente in inglese (i nostri protagonist vivono a New York, eh!).Mi baso soprattutto sui film e sulla serie X-Men Evolution, dove i due hanno un rapporto molto intenso e difficilmente etichettabile. Forse mi fermerò qui, o forse scriverò un seguito…

 

 

“…Give it all away…”. La canzone s’interrompe, il concorrente sembra confuso, mormorii vari si alzano dal pubblico.

L’animatore si rivolge alla telecamera con un sorriso tirato “Cari telespettatori, avete un minuto per trovare le sette parole mancanti! Cosa aspettate? Fornendo le giuste risposte a questa ed altre due canzoni, potreste essere i fortunati vincitori!”

 
To have someone to come home to”.
Un sussurro, tanto basta per interrompere la carezza sul suo braccio. Gli occhi verdi di Logan la guardano con perplessità.

“Ma conosci tutte le risposte?” Lei gli sorride, facendo spallucce, lieta che non fosse una reazione al significato di quella frase, comunque un po’ delusa che abbia smesso di accarezzarla. Gli si stringe contro ulteriormente, sperando che le dita di lui riprendano il percorso interrotto, e invece si ritrova un cellulare in mano. Ora è lei quella perplessa. “E’ una bella frase”. Chiunque non conosca Logan si chiederebbe cosa intenda. Lei no. Lo conosce troppo bene. Così digita le parole, controlla il numero del mittente, e preme *invio*. Si volta leggermente nell’abbraccio che la avvolge per ridare l’oggetto al suo proprietario, ma lui la stringe di nuovo contro il proprio petto, e riprende ad accarezzarla.

Serate come questa non sono rare, nel loro rapporto. Da quando Marie ha una stanza tutta per sé, Logan viene regolarmente a farle visita. Si accoccolano sul divano a guardare la tivù, a ad ascoltare un cd, a parlare. E’ un rapporto strano, il loro. Dicono di essere amici. Fingono di essere solo amici. Mentono persino a se stessi, pur di non dover affrontare l’intensità di questo legame, e tutte le complicazioni che implica.

Il gioco musicale prosegue, un altro concorrente entra in scena, canta varie canzoni selezionate a caso da un computer. Continua a giocare, sembra conoscere bene i testi, ma anche per lui giunge l’ora di essere eliminato, non sapendo le parole.

… When the gusts came around to blow me down…”

Nessuna esitazione nella voce di Marie, quando sussurra “I held on as tightly as you held onto me”. Le dita dell’uomo si fermano per un istante, prima di riprendere il loro percorso lungo la sua spalla. Mi sono tenuto forte, come tu ti stringevi a me. La storia della loro vita, pensa ironicamente. Perché in fin dei conti è sempre lei quella che si stringe a lui disperatamente, mentre l’uomo arranca, lotta per rimanere in piedi, schiacciato dal peso del proprio passato, dall’istinto animale di Wolverine, dalle proprie scelte. Eppure, nelle notti in cui la stringe spasmodicamente a sé, quasi lei fosse la sua unica salvezza, Marie vorrebbe terribilmente credere che questo doloroso bisogno dell’altro nella propria vita sia reciproco.

L’ennesimo silenzio dall’altra parte dello schermo la riporta alla realtà. Questa volta non ha seguito la canzone, rimane a fissare davanti a sé, concentrata unicamente su quel tocco così leggero ed intenso che ora le scompiglia i capelli.

 In you I can be strong”. Roca, terribilmente roca, la voce di Logan le sussurra all’orecchio. In te posso essere forte. “Cosa?” chiede lei, incerta. Per un attimo le sembra che l’uomo le stia rivolgendo personalmente quelle parole. Lo sente sorridere, prima di ripetere “After all my strength is gone, in you I can be strong”.

“Oh”. E’ tutto quello che le viene in mente, quando capisce che Logan le sta solo suggerendo la risposta per questo stupido quiz musicale. Digita rapidamente la frase ed invia il messaggio, maledicendosi per essere così dannatamente infatuata di lui da fantasticare persino sul testo di una canzone.

Lo sente rafforzare il proprio abbraccio e mormorare nuovamente “La mia forza”. Tenta di voltare solo il viso, cautamente, per non toccarlo pelle contro pelle, ma non capisce perché abbia ripetuto la frase, visto che lei ha già mandato la risposta. In sottofondo parte la sigla finale del programma, e Marie si chiede perché abbia fatto sprecare credito a Logan con una cosa così insulsa, maledice la propria infantilità, quando incontra il suo sguardo. Intenso, quasi dolorosamente sincero. I suoi occhi silvestri la fissano penetranti, come a volerle far capire qualcosa d’importante. Ipnotizzata, cerca disperatamente di capire cosa. In un remoto angolo del proprio cervello, capta che il viso di Logan si sta chinando sempre più verso di lei, e sa che dovrebbe allontanarsi, evitare questo contatto, ma non si muove.

Non sente il proprio cuore che batte frenetico, non vede che lui trattiene il respiro, non sa di aver socchiuso le labbra in attesa.

Quando stanno per chiudere la distanza tra i loro visi, una suoneria rompe l’incanto.

Il telefono di Logan vibra, squilla, lampeggia, e li riporta alla realtà. L’uomo ringhia sottovoce e guarda lo schermo davanti a sé; Marie porta l’oggetto all’orecchio e risponde titubante. Una voce le urla qualcosa nell’orecchio, ma è troppo stordita per percepirne il senso. Capisce solo che le chiedono come si chiama, senza rendersene conto risponde col suo vero nome. Sente Logan inveire, e seguendo il suo sguardo vede comparire sullo schermo una scritta:

IL VINCITORE DI QUESTA SERA È ANNA MARIE D’ANCANTO

Mentre la voce continua a blaterare al vuoto, Logan e Marie si fissano confusi.

Hanno appena vinto una settimana in crociera.

The End...or the Beginning?

 

 

 

   
 
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