Prologo.

Nella vita si è di fronte a due strade.

 Quella del bene, quella del male.

Questo era il luogo comune della gente.

Ma lui sapeva bene che non era così: vi era una terza via, più sottile e nascosta, che conciliava le altre due. La via che colui che l’aveva creato, coloro che lo amavano, coloro a cui voleva bene avevano intrapreso. Era la strada del sacrificio, del rinnegamento di sé stessi. La via che le creature del male prendevano per non essere mostri, non fino in fondo. La via che lui stesso aveva rinnegato, diventando un incubo che portava piacere. In effetti la soddisfazione, l’appagamento della vittima erano soltanto le gioie più agli antipodi di quello che le sarebbe successo dopo.

Sesso e morte. Ecco cosa prometteva lui. Quell’angelo dannato che prima dava piacere, e poi uccideva.

Il Lobishomen .

La sua, era senza dubbio la strada del male. Avrebbe mai potuto cambiare rotta?

*Il mio spazio*