Prologo
Un nuovo mondo dalla lotta eterna
Due
figure si stanno fissando nel vuoto più totale, una
è una grande forma umanoide
luminosa con occhi neri, l’altra è il suo opposto,
di un’oscurità che risucchia
la luce con occhi bianchi. Poi la forma bianca comincia a parlare.
<<Sono
ormai cinquemila anni che combattiamo, ogni
volta arriviamo ad una parità, non possiamo continuare cosi.
Siamo le due metà
della stessa cosa, non possiamo distruggerci a vicenda.>>
L’oscurità
si sedette sulle sue gambe e punto gli occhi verso la luce <
La forma
luminosa si mosse avanti e in dietro <<potremmo far sì che
qualcun’altro combatta per noi, ma per questo dobbiamo
creare la situazione giusta. Io creerò una parte del mondo,
creerò la terra, il
vento e i fiumi, te l’altra parte, il mare, le montagne e la
pioggia. Io darò
agli esseri l’altruismo, la bontà, il coraggio, la
generosità, la pietà, il
perdono e il portare la speranza.>>,
l’altra forma rispose <<io
donerò la crudeltà, la cupidigia, i
tradimenti, l’uccisione dei propri simili, il tiranneggiare,
la vendetta e il
seminare la disperazione.
>>.
L’accordo
ormai era preso, le due entità avrebbero creato il mondo dal
nulla, avrebbero
allevato il mondo e lo avrebbero modellato, avrebbero fatto nascere su
di esso
delle creature e due di loro in quel mondo sarebbero diventati gli
araldi di
queste entità. Sarebbero cresciute da cuccioli fino a
diventare belve feroci
capaci di distruggere il mondo o salvarlo, conquistarlo o purificarlo.
Il tempo
passo inesorabile, le due entità mescolarono della terra con
il loro sangue e
fu così che cominciò a crearsi il mondo. Prima
venne la terra che si suddivise
in montagne, deserti, praterie e colline; poi il sangue si trasformo in
acqua e
si riverso sulla terra e formò l’oceano, i fiumi e
i laghi. L’aria si cominciò
a muovere e si creò il vento che generò la
pioggia. Dal profondo della terra il
fuoco comincio a bruciare sempre più forte che una parte
della terra si
sciolse, poi fuoriuscì dalla terra e creò i
vulcani che riscaldarono il
pianeta. Dal cielo emerse una sfera luminosa, poi dopo molte ore ne
spunto una
meno luminosa con molte altre più piccole che la
accerchiavano.
Dopo
cominciarono a creare le creature, una ad una, dal fango crearono gli
umani,
esseri nati dal fango, ma che potevano risplendere o sporcare il mondo
con le
loro azioni; dalla zona più sporca della terra crearono gli
orchi, esseri
brutali, con poco senno ma enorme forza fisica; dalle rocce crearono i
nani,
appartenevano ad esse ed ad esse ritornarono, per scavare e saziare la
loro
sete di gemme e di birra; dagli alberi e dai fiumi crearono le ninfe,
bellissime e seducenti, capaci di portare un uomo alla follia; dai
boschi
vennero gli elfi, saggi e perspicaci, amanti del bello e del raffinato;
dall’acqua poi fecero le progenie marine, capaci sopravvivere
dove agli altri
non era possibile. Poi aprirono le porte dimensionali dove milioni di
altri
esseri provenienti dagli archetipi dei mondi che furono vennero e
cominciarono
a colonizzare questo nuovo e fertile mondo. Con loro vennero anche
altre
divinità che si portarono a presso anche creature celestiali
e immonde.
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È così che inizia la nostra
storia