Foglia di fico
Lei non voleva
un'immacolata concezione.
Lei voleva un marito
moro, con gli occhi verdi.
La ragazza stava
preparando un decotto mentre studiava teologia: era una strega e viveva nel
bosco.
Lei aveva la terza
tetta: 'melius est abundare quam deficere'. (n.d.a: scusate per il
latino ma non l'ho mai studiato...).
Ad un certo punto
udì dei passi felpati avvicinarsi al luogo dove si trovava: era un uomo
avvenente, forse sulla trentina e poi... aveva una foglia di una qualche pianta
al posto delle mutande.
La ragazza si
chiamava Olive e si presentò all'uomo con la foglia di fico.
Anche lui si
presentò: “Mi chiamo foglia di fico”. Chiaro.
E qui ebbe origine
la concezione... - decisamente e
tutt'altro che immacolata... - .
Il giorno dopo
foglia di fico era sparito e al suo posto nella stalla c'era un bambino che si
agitava.
Il sogno di Olive si
era avverato.
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Angolo
delle autrici dementi:
Le autrici sono
Fabiola (Beeble su EFP), Mou (Hibernia su EFP) e Meme.
Questa storia al limite
della demenza e della comicità esasperata è stata scritta prevalentemente da
Hibernia in collaborazione con le altre due autrici in una notte in cui non
avevamo abbastanza sonno per dormire, ma neanche abbastanza per scrivere cose
serie...
Se la storia vi fa
schifo o se vi fa sorridere o se vi fa rimanere allibiti, scrivetelo pure...
Faby, Mou, Meme