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Autore: superme    06/01/2010    1 recensioni
Mia è una ragazza molto forte ma una sera viene sequestrata, non sò come, non sà il perchè...ma la sua ora è molto vicina!
Genere: Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1 capitolo

 

 

“Lasciami stare! Lasciami!” gridai a pieni polmoni l’uomo non mi lasciò anzi, mi strapazzò da una parte all’altra…come se stesse cercando qualcosa, qualcosa che però non era mio, non avevo niente con me, solo alcuni cd, per lo più di molti anni fa e di cantanti sconosciuti del Nord America.

Ma lui non cercava di rubarmi qualche oggetto, lui cercava di sequestrarmi…

Per quale motivo, mi chiesi, non ero nessuno di straordinario ero una comune ragazza americana, che odiava la scuola, usciva con le amiche e prendeva cotte per i ragazzi carini.

Lui, il mostro, mi tappò la bocca con un fazzoletto imbevuto di un liquido molto anomalo e mi legò le mani, mi caricò in un furgone blu, tutto blu e mise in moto.

Durante il viaggio pensavo a che cosa ne sarebbe stata della mia vita, se sarei stata uccisa selvaggiamente, oppure se sarei stata uccisa con un colpo al cuore o alla testa che non provocavano dolore e sofferenza…pensavo a tutte le persone che mi volevano bene, mia mamma, il mio papà e lui…il ragazzo che avevo sempre amato,era difficile confessargli il mio amore e ora lo sarebbe stato  maggiormente!

Tonf! Il furgone si era fermato…l’uomo stava scendendo dal furgone…quei pochi secondi prima che aprisse, il portellone furono lunghissimi, non avevo pensieri, non sentivo niente, non avevo più sentimenti, non so cosa mi capitasse, ma non tardai tanto a scoprirlo…

Sentii delle voci…era spagnolo o cosa? Per mia fortuna conoscevo a precisione lo spagnolo… “Dobbiamo ucciderla! Subito!”… “Ma perché? Cosa ti ha fatto di male?”… “Ha infangato il nome della nostra famiglia! Non posso non vendicarmi!”… “Faremo come hai detto te! Anche se non sono per niente d’accordo!” Alcuni passi mi annunciarono che la mia ora era arrivata o che non tardava tanto ad arrivare. M’immaginavo i miei assassini…un ragazzo carino che mi voleva difendere e che non era per niente d’accordo con le ambizioni del fratello mentre lui, quello che mi odiava, che non attendeva alcun momento prima di ucciderti, quello che non ti faceva neanche esprimere un ultimo desiderio.

Aprirono il portellone e in quel momento mi misi a piangere.

Non so cosa mi capitasse, di solito ero una ragazza che le situazioni difficili le affrontava stringendo i denti e non preoccupandomi, ma forse è proprio vero…quando hai bisogno di una qualità ecco che quella ti abbandona.

I due iniziarono a parlarsi, sempre in spagnolo, sempre facendo in modo che io li capissi, “Cavolo però, non pensavo che fosse una ragazza tanto fragile!”… “Te lo dicevo che non dovevamo neanche sognare di ucciderla, sento che è speciale!”… “Tu senti che tutte sono speciali, basta che siano bionde, hai un debole per le bionde, questo lo sai vero?”… “ Si si, avrai anche ragione te, ma adesso cosa ne facciamo di lei? Non potremo mica abbandonarla così, in mezzo alla strada, in mezzo a tanta violenza”…  “Dove vuoi portarla? Nel palazzo dei sogni? Oppure sopra una nuvola, così sta bella comoda!”… “La porterò a casa mia, le spiegherò il perché del suo sequestro e poi se lei vorrà, la lascerò andare via”… “Fai quello che vuoi, basta che non ti fai vedere in giro per un po’! Ci siamo capiti?”… “Si,obbedisco”.

Dopo aver detto quella frase, il ragazzo aprì lo sportello del guidatore, si mise al volante e partì, portandomi via da quel luogo che ai miei occhi, e credo anche ai suoi, sembrava l’inferno.

Ragazzi se vi è piaciuta....la continuo, basta che me lo diciate!!!! Non voglio scrivere per niente!!!!

  
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