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Autore: NadeHolery    06/01/2010    1 recensioni
Questa mia fanfic, la prima che scrivo narra di due bambine, ma come protagonista solo la sorella minore. Racconto la loro storia, spero che vi piaccia. Enjoi!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai, Yuri
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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~ Allora avevo otto anni, com’ero piccola… Dopo tanto tempo i ricordi cominciano sol ora ad affievolirsi, devo proteggerli, devo tenerli nel mio cuore come una grande lezione di vita… Si, così nessuno potrà cadere nel mio stesso tabù… ~ Era notte fonda a villa Tsukino, ma, nonostante l’ora tarda, due piccole bambine correvano allegramente in giro per le stanze, inseguite da una giovane ragazza vestita da cameriera. -Signorine fermatevi vi prego!- Le pregò la ragazza, aveva il fiatone, aveva rincorso le bambine per tutta la villa e non era riuscita a prenderle. -Ah-ha! Abbiamo vinto noi Miss Alice!- Si beò la più grande delle due, fermandosi, lasciando che la sorellina continuasse a correre. Dopo un po’ si fermò a sua volta. Si sistemò il vestitino regale tutto stropicciato e fece la linguaccia a quella che doveva essere colei che si occupava di loro. La villa infatti ospitava solo le due bambine e la “balia”, ma era anche piena di sale vuote. Miss Alice, furiosa, fece dietro front e se ne andò in camera a riposare. Solo allora le piccole Tsukino corsero nella loro camera. -Wow Hikari sei velocissima! Come fai a correre così e non stancarti mai?- Chiese la più piccola interessata. Ma la risposta era già ovvia, non c’era neanche più bisogno di chiedere, l’unica risposta che dava la sorella maggiore era “Se-gre-to”, e così fu, sempre la solita risposta, una risposta che portava sempre la furia nella più piccolina. -Ma io voglio sapere come fai! Voglio diventare brava come te!- Hikari allora si girò e andò a cercare qualcosa nella piccola libreria vicino a loro. Niente. Non avendo trovato ciò che cercava uscì in silenzio dalla camera e si diresse nella grande biblioteca di famiglia. Arrivata là cominciò a cercare e cercare, passava tutte le categorie come se avesse nascosto un libro importante dove era più in vista, così che nessuno l’avrebbe mani notato. Prese allora un libro dalla sezione “Testi antichi”, lo sfogliò velocemente lasciando cadere una lettera e ripose il libro. Subito fece finta di notare la lettera e chiese alla sorella di raccoglierla per lei. -Chimiyo, potresti gentilmente raccogliere quella lettera che mi è caduta e riporla in questo libro? Ti aspetto in camera.- Indicò la lettera ai piedi della sorella e se ne uscì per poi tornare in camera. Appena la sorella maggiore uscì Chimiyo raccolse la lettera e la girò più volte tra le mani. Sapeva già leggere molto bene, così aprì la busta e lesse velocemente il contenuto della lettera. “Cari signori Tsukino, sono ancora io, Alice, volevo informarvi che le vostre bambine, Lady Chimiyo e Lady Hikari stanno bene e presto diverranno vere signorine di corte. Come avevate chiesto non ho mai concesso loro il permesso di uscire dalla villa o di allontanarsi, tantomeno di entrare nelle stanze private. Ma ho scovato Lady Hikari nella biblioteca senza supervisore, chiedo a voi la punizione che dovrei darle, temo che abbia trovato il libro che mai va aperto e mai va letto. Per sicurezza l’ho riposto nello scaffale 314 della sesta libreria, nella speranza che non riesca mai a trovarlo. Ho messo inoltre tutti i vostri materiali sotto chiave e ho nascosto la formula Demoniaca ove nessuno potrà mai trovarla. Spero in un vostro ritorno o quantomeno ad una vostra lettera di risposta. Alice” Una lettera scritta a mano, in una carta da lettere molto pregiata, con dell’inchiostro di un blu profondo in contrasto con la carta gialla su cui è stato scritto, in fondo alla lettera il marchio reale della famiglia Tsukino, ed era firmato proprio da Miss Alice… Tutto ciò era bizzarro… molto bizzarro… Ma era anche un’ottima possibilità, dopotutto se c’èra un libro tanto importante da non dover essere letto ne visto, doveva contenere delle informazioni importantissime! Così Chimiyo prese la scala e la trascinò fino alla sesta libreria, piano cercò lo scaffale giusto, lesse i titoli uno ad uno… Parlavano tutti della natura. Così delusa scese le scalette e si mise la lettera piegata letta taschina dell’enorme vestito. Tornò nella camera dove la sorella, seduta sul letto con aria scocciata l’aspettava da una ventina di minuti. Le fece cenno di sedersi sul letto vicino al letto. Appena la sorella minore si sedette Hikari tirò fuori da dietro la schiena un piccolo libro antico, con le pagine ingiallite e scritto completamente a mano. Dalla copertina di pelle nera con piccoli ricami oro e cremisi. Chimiyo non mancò di fare la solita domanda idiota. -Cos’è?- Chiese. La sorella scosse il capo, la piccolina dai capelli corvini si aspettava la risposta di sempre, ma stavolta non fu così. -Il libro demoniaco di cui parlano nella lettera.- Fu la risposta. Negli occhi della sorellina apparve un barlume di speranza e una luce piena di curiosità. Cosa farà Chimiyo, aprirà il libro oppure lo riporrà senza darci uno sguardo?
   
 
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