Caro Babbo Natale,
mi chiamo Aaron Hotchner e ad esser sincero non avrei più
l'età adatta per scriverti questa letterina.
Non so cosa mi abbia spinto a impugnare la penna e lasciarmi andare,
forse è stato mio figlio Jack che stamattina mi ha chiesto:
"Cosa avevi chiesto a Babbo Natale?".
Io mi sono accorto di non averti chiesto niente e ho sollevato gli
occhi al cielo per cercare una bugia che potesse andar bene anche come
verità.
Jack ha capito subito e mi ha sgridato dicendomi: "Ecco
perchè hai ricevuto solo il mio regalino, perchè
non hai fatto la lista!".
Ho sorriso e gli ho detto che il prossimo dicembre scriveremo
la lettera assieme.
Però, siccome non sono sicuro di avere tempo a dicembre, in
quanto ai serial killer piace uccidere sotto le feste, io
cominciò già da ora a buttar giù una
lista.
Non chiedo molto, mi basta una cosa:
meno sangue, per favore.
Sarò buono tutto l'anno e farò del mio meglio
anche gli anni che verranno.
Tu, però, rendimi un pò felice.
Lo so che è un regalo difficile da trovare sugli scaffali, e
probabilmente non dovrei chiederlo a te, ma a chi posso rivolgermi?
I bambini non scrivono a te per ottenere quel che vogliono?
E tu non li deludi mai, giusto?
Oh, signore.
Ecco perchè non ti scrivevo mai!
Perchè ti ho già scritto, in quell'età
tanto lontana da sembrare un'altra vita, e tu non mi hai mai portato
niente.
Ma forse è colpa mia perchè già da
allora domandavo doni difficili da trovare.
Un pò di allegria, qualche sorriso in più, , un
giorno alla settimana da trascorrere con il mio papà
super-impegnato.
Meno ferite all'anima per raggiungere il natale senza fatica,
insomma ... meno sangue, per favore.
Ma tu non puoi regalarmi ciò che voglio, perchè i
tuoi doni stanno dentro una scatola e io non avrei il tempo per aprirla.
Non sono adirato con te, sono adulto e ho già imparato che
nessuno ha tutto.
Ho visto talmente tante di quelle cose terribili che stento a credere
di avere ancora l'illusione di una letterina natalizia.
Eppure, caro Babbo Natale, non mi sento sconfitto. Tu fingi ma io non
scherzo.
E anche se non esisti, io continuerò a scriverti.
Perchè i regali che tu mi hai negato, stasera io li ho fatti
a un altro bambino.
E ti ho fregato.
Io e la mia squadra abbiamo riportato un papà e una mamma
nella loro casa,
e al loro bambino non gli interessa niente della macchinina, dei
pacchetti e delle tue renne.
Tu non hai mai capito niente dei bambini e continui a riempirgli la
casa di giochi che fra un mese butteranno via.
Non hai capito che senza qualcuno con cui aprire i pacchetti non
c'è gioia nell'aprirli.
Io non mi sento un grand'uomo però mi sento soddisfatto
perchè sono riuscito a regalare a qualcuno ciò
che ho sempre desiderato.
E finalmente dopo tanto tempo ho davanti agli occhi il mio
regalo:
un pò di gioia, un sorriso, insomma ... meno sangue, per
favore.
Ti ringrazio Babbo Natale di esistere solo per chi crede nei pacchetti
sotto l'albero, senza di te ho avuto ciò che desideravo.
Mi raccomando non avere paura di buttare all'aria le renne e la slitta,
anche senza di loro resteresti una bella persona.
Adesso ti saluto, spero di non averti disturbato,
tuo Aaron Hotchner.
CIAO CARISSIMI.
HO SCRITTO QUESTA ONE-SHOT DI GETTO E HO PENSATO DI PUBBLICARLA SUBITO.
MI FAREBBE PIACERE CONOSCERE LE VOSTRE OPINIONI.
FATEVI AVANTI!
BACI E BUON ANNO A TUTTI.
ALIDA