Sorrisi.

Stava prendendo appunti importanti -ma solo per lei, evidentemente- di Storia della Magia, quando sentì un fruscio vicino ai capelli.

Incuriosita alzò lo sguardo, giusto in tempo per vedere un aeroplanino di pergamena atterrare qualche banco più avanti del suo.

Sapeva già per chi era quel biglietto, prima ancora di vederlo aprire il messaggio di nascosto.

E poteva giurare anche su chi glielo aveva mandato.

Lo stomaco si strinse in una stretta mozzafiato, come se fosse diventato di piombo, e gli occhi le si offuscarono, costringendola ad appoggiare entrambi i gomiti sul banco, la testa tra le mani.

Si costrinse a calmarsi, sentendo già la sua preoccupata vicina di banco voltarsi a guardarla.

E' solo un biglietto. Un bigliettino innocente. Gli avranno chiesto degli allenamenti di Quidditch.

Si come no. La canzonò una voce odiosa dentro di lei.

<< Rose, tutto bene?>>

<>

Minimizzare. Era sempre stata brava in questo.. Anche lui c'era sempre cascato..

Alzò la testa, senza riuscire ad impedirsi di guardarlo.

Aveva aperto il foglietto e si preparava a rispondere.

Ma non fu questo a colpirla.

Sorrideva.

Scorpius Malfoy sorrideva come un ebete, un procione ipnotizzato, un bambino davanti ad una montagna di regali. Sorrideva come quando aveva preso il suo primo boccino al terzo anno, contro Tassorosso. Sorrideva come aveva fatto poche volte nella vita. Non era il solito sorriso felice e basta. Era quel sorriso magico, che gli illuminava gli occhi e irradiva di felicità tutto ciò che lo circondava. Quel sorriso che non riusciva a descrivere ma che le fece solo troppo male. Quel sorriso che fu come un colpo di grazia per lei.

Un sorriso da innamorato. Si ritrovò a pensare lei suo malgrado.

E si ritrovò a ripercorrere tutti i loro momenti insieme, passando in rassegna i sorrisi che lui le aveva rivolto in questi anni di amicizia.

Ne trovò tanti di sorrisi, ormai aveva imparato a riconoscere tutte le sue espressioni. Trovò sorrisi complici, divertiti, vere e proprie risate, sorrisi di scuse e in cerca di perdono, sorrisi esasperati, sorrisi spensierati, sorrisi di pura felicità.

Ma questo sorriso li batteva tutti. Era come se racchiudesse tutti quei sorrisi in uno solo. Un fantastico tre per uno.

Si voltò verso il mittente del bigliettino, sicurissima di sapere chi fosse.

Sul quel volto bellissimo, incorniciato da lunghi capelli rosso fuoco, quel volto così simile al suo ma più bello per molti versi, aleggiava lo stesso sorriso di Scorpius.

E si sentì annientata, distrutta, polverizzata, schiacciata da quel sorriso così pesante per il suo cuore ormai alle strette da troppo tempo.

Ma si sarebbe fatta carico anche di questo. Ormai il suo cuore si era abituato agli straordinari.

Lui è il tuo migliore amico, Rose. Lei è tua cugina.

Ma le sarebbe bastato saperli felici per poter andare avanti?

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Eccomi qui. Non uccidetemi pliiiiiis!

So che non è il massimo, più volte sono stata sul punto di cancellarla ma eccola qui.

Ovviamente parliamo di Rose Weasley, Scorpius Malfoy e Lily Luna Potter.

Mi ha sempre affascinato questo trio. Rose e Scorpius li vedo benissimo insieme, ma non sempre è tutto rose e fiori, no?

Scusatemi se può risultare un po' confusa ma non è che Rose avesse proprio le idee così chiare ù.ù

Poverina, fa anche qualche fatica a descrivere quel cavolo di sorriso! Ma so come ci si sente, quindi la scuso. :)

Spero lo facciate anche voi e commentiate un po' questa FF! Sto provando un po' di personaggi prima di focalizzarmi su qualcuno in particolare quindi ho bisogno dei vostri commentini!! A presto,

Corvetta.