Dò sfogo alla mia voglia liberatoria, con il cuore che batte come un tamburo sotto le costole e vampe di calore mi attraversano il corpo.
Da ragazza innamorata avrei dovuto lasciare che lui avesse continuato a parlarmi, a scherzare con me. Ma l'ho disarmato. Ho strappato via dalle sue mani quella fortuna, che da sempre mi apparteneva, ma da incosciente, non l'ho mai considerata. Maledetta me.