Confession.

Come mai sei così triste?

Quale ragione non ti permette di rispondermi?

Cosa non puoi confessarmi che ti porta ad odiarti e odiare me?

Coraggio, parlami adesso. Mostrami come sai arrabbiarti.

I tuoi occhi irati che mi inceneriscono.

Mostrami quanto sei vivo, mostrami come il tuo cuore batte. Di furore, di passione e di dolore.

Fammi rimpiangere d'essere lontano da te, o dovrò nuovamente farti del male.

Ferirti, solo per un tuo leggero accigliarti, un arricciare di labbra oppure un insulto mal trattenuto.

Reagisci. Non mi sento bene senza una tua risposta.

Fammi nuovamente provare il furore cieco dei tuoi colpi, il bruciante effetto delle tue parole intrise di veleno.

Rendimi il lenitivo scorrere del sangue sulle ferite che mi infliggi, la dolce nenia delle tue parole affannate.

Divorami, spezzami, bruciami, concedimi di morire in te o spargi i miei resti dove possano esserti accanto.

Guardami, rendimi reale ai tuoi occhi, fa' di me la condanna che incatena il tuo cuore.

Sono schiavo e sovrano delle tue emozioni. D'altro canto, tu sei il despota assoluto della mia ragione.

Lasciati portare all'inferno dove tu stesso mi hai scagliato, ferisciti nel mio abbraccio e grida disperato per la mia mancanza.

Annega in quest'acqua torbida che è la mia anima e risanala col fiato spezzato del tuo silenzio.

Soffoca goffamente mentre cedi spazio al mio odioso desiderio, fino a che non resterai immobile ed intorpidito dal suo fragore.

Cos'è che non puoi dirmi che ti porta ad odiarmi e odiare te stesso?

So già perché non mi parli né rispondi alle mie provocazioni.

So come mai sei così triste ed eviti di guardarmi.

È la mia stessa ragione.

Ti amo con tale intensità da volerti morto, se non posso averti al mio fianco.

Per mia mano, la tua disfatta. O la tua gioia.

Non resta che fare la nostra scelta.

Morire per mano dell'altro amandoci nella morte.

O tradire ciò che ci circonda per la nostra egoistica felicità.

La risposta che a me pare troppo semplice non tiene conto di te, del tuo amore per il prossimo che supera quello per te stesso.

La scelta più semplice non sarà quella che sceglierai tu, quindi addio, finché la stilettata gelida della morte non ci trafiggerà entrambi.

Tuo come sono in vita così sarò nella morte.

Draco Lucius Malfoy

preferisco scrivere a caso che fare storia dell'arte, non che sia una bella cosa comunque XD glassie fra.