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Autore: Mudblood_Princess    08/01/2010    0 recensioni
  < La Bacchetta di Sambuco non può servirmi in modo adeguato, Severus, perché non sono io il suo vero padrone. La Bacchetta appartiene al mago che ha ucciso il suo ultimo proprietario. Tu hai ucciso Albus Silente. Finché tu vivi, Severus, la Bacchetta di Sambuco non può essere davvero mia. >
Genere: Triste, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, Severus Piton, Voldemort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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< ...mio Signore, la resistenza sta crollando... >

< ...e il tuo aiuto non serve. > ribatte Voldemort con la sua voce nitida e acuta. < Per quanto tu sia un abile mago, Piton, non credo che tu possa fare molta differenza, ormai. Ci siamo quasi... quasi... >

Quasi alla sua sconfitta, spero. Ma perché mi ha richiamato dalla battaglia? Ha forse scoperto il mio doppio gioco? è la stessa domanda che mi pongo ogni volta che sono di fronte a lui. Sento che la mia fine è vicina... Non so perché, è una sensazione, un sesto senso... Ma è vero, la resistenza sta crollando, e se si impadronisce della scuola come farà Potter a sconfiggerlo? Verrebbe ucciso prima di trovarsi davanti a lui da qualche Mangiamorte. E, come ha detto Silente, deve morire per mano del Signore Oscuro. La salvezza del Bambino-Che-è-Sopravvissuto è tutto quello per cui ho combattuto, e ora tutto deve sfumare. Salvare tuo figlio o uccidere il tuo assassino? Ma devo farlo. Salverò delle vite, lo so. Harry Potter avrà il coraggio di sacrificarsi per il mondo? Sì. Ha il tuo coraggio, mia dolce Lily.

< Lasciatemi cercare il ragazzo. Consentitemi di portarvi Potter. So che posso trovarlo, mio Signore. Vi prego. >

Non sarà difficile. Basterà mandargli un Patronus e lo seguirà, proprio come l'ultima volta. Da quando gli ho dato la spada è così curioso che non resisterà. Ecco qual'è, secondo me, un pessimo lato dei Grifondoro: sono troppo curiosi. Per carità, a volte essere curiosi è un bene, come in questo caso, ma se il Patronus non fosse stato mio ma di qualcuno che lo avrebbe condotto in trappola e ucciso? Un buon Serpeverde si fa gli affari suoi. Be', forse prima di parlare è meglio trovare un Serpeverde buono.

Mi sposto leggermente, dietro al baule che nasconde il passaggio segreto mi sembra di sentire un lieve rumore.

L'Oscuro si alza. Gli occhi rossi, il volto piatto da serpente, il pallore che riluce appena nella semioscurità.

< Ho un problema, Severus. > mormora.

Ne sono felice. Ma quale può essere?

< Mio Signore? >

Alza la bacchetta, reggendola con delicatezza e precisione, come la bacchetta di un direttore di orchestra.

< Perché con me non funziona, Severus? >

E che ne so io?

< Mio... mio Signore. Non capisco. Voi... voi avete compiuto magie straordinarie con quella bacchetta. >

< No. Ho compiuto le mie magie consuete. > come se le sue magie consuete non fossero già straordinarie di per sé. Non è adulazione, è la pura verità: lui è un mago potente < Io sono straordinario, ma questa bacchetta... no. Non ha mostrato le meraviglie che prometteva. Non avverto alcuna differenza tra questa bacchetta e quella che mi procurai da Olivander tanti anni fa. > continua con tono meditabondo, tranquillo, anche se credo che si stia infuriando.

< Nessuna differenza. >.

Ho capito, non c'è bisogno che ripeta le cose.

Comincia a muoversi per la stanza, passeggiando avanti e indietro, mentre parla con voce misurata.

< Ho riflettuto a lungo e a fondo, Severus... sai perché ti ho richiamato dalla battaglia? >

I miei occhi si spostano sul serpente nella gabbia. Sì, teme per la vita del serpente. Meglio fingere di essere all'oscuro delle sue idee e cercare di dimostrarsi un servo fedele cercando di trovare il suo obiettivo.

< No, mio Signore, ma vi supplico di lasciarmi tornare laggiù. Permettetemi di trovare Potter. >

< Parli come Lucius > ma lui non vuole Potter per il mio stesso motivo, Lucius vuole solo ritrovare il posto tra i preferiti dell'Oscuro < Nessuno di voi capisce Potter quanto me. Non serve cercarlo. Potter verrà da me. Conosco la sua debolezza, vedi, il suo grande difetto. Non sopporterà di vedere gli altri cadere attorno a lui, sapendo di esserne la causa. Vorrà porvi fine ad ogni costo. Verrà. >

< Ma, mio Signore, potrebbe venire ucciso per errore da qualcun altro... >

< Ho dato istruzioni molto precise ai miei Mangiamorte. Catturare Potter. Uccidere i suoi amici - più ne abbattono, meglio è - ma non lui. > Lo so, o non avrei detto "per errore", e di errori ne sono stati commessi molti < Ma è di te che desideravo parlare, Severus, non di Harry Potter. Mi sei stato molto prezioso. Molto prezioso. >

A mio malgrado.

< Il mio Signore sa che desidero solo servirlo. > è incredibile come la mia bocca e il mio cervello agiscano separatamente < Ma lasciatemi andare a cercare il ragazzo. Lasciate che ve lo porti. So che posso... >

< Ho detto di no! > esclama voltandosi di nuovo, riesco a scorgere il luccichio rosso nei suoi occhi, e il fruscio del suo mantello è come quello di un serpente; sento la sua impazienza. < La mia preoccupazione al moneto, Severus, è che cosa accadrà quando finalmente incontrerò il ragazzo! >

< Mio Signore, > purtroppo < non ci può essere questione... >

< ...ma una questione c'è, Severus. C'è. >

Si arresta e fa scivolare fra le dita la bacchetta.

< Perché entrambe le bacchette che ho usato hanno fallito quando le ho puntate contro Harry Potter? >

< Io... io non sono in grado di rispondere, mio Signore. >

< Non sei in grado? La mia bacchetta di tasso ha sempre fatto tutto quello che le ho chiesto, Severus, tranne uccidere Harry Potter. Due volte ha fallito. Sotto tortura, Olivander mi ha parlato dei nuclei gemelli, mi ha detto di cercarne un'altra. L'ho fatto, ma quando la bacchetta di Lucius ha incrociato quella di Potter, si è spezzata. >

< Io... io non so spiegarlo, mio Signore. > Odio doverlo chiamare "mio Signore". La gabbia di Nagini attira il mio sguardo come una calamita attira il ferro.

< Ho cercato una terza bacchetta, Severus. la Bacchetta di Sambuco, la Bacchetta del Destino, la Stecca della Morte. L'ho presa al suo precedente proprietario. L'ho presa dalla tomba di Silente. >

Che cosa? Quel figlio di banshee ha osato profanare la tomba di Silente? Silente... Gli ho promesso che avrei detto a Harry quello che doveva fare, e tento ancora una volta.

< Mio Signore... lasciatemi andare dal ragazzo... >

Ma non mi ascolta.

< Per tutta questa lunga notte, vicino ormai alla vittoria, sono rimasto qui a riflettere, a chiedermi perché la Bacchetta di Sambuco si rifiuta di essere ciò che dovrebbe, di comportarsi come la leggenda dice che deve fare nelle man del suo legittimo proprietario... e credo di avere la risposta. >

Tutto chiaro. Lui deve dominare la Bacchetta e pensa che, dato che io ho ucciso Silente, deve uccidere me. Ho un sesto senso infallibile. Ma non sa che Silente non è mai stato sconfitto. abbiamo progettato la sua morte, era tutto prestabilito. Albus Silente non è mai stato sconfitto.

< Forse la conosci già? Sei un uomo intelligente, dopotutto, Severus > come sarebbe, "dopotutto"? < Sei stato un servitore bravo e fedele, > si certo, come no < e mi dolgo di ciò che deve accadere > se quest'ultima frase è vera io sono un vermicolo.

< Mio Signore... >

< La Bacchetta di Sambuco non può servirmi in modo adeguato, Severus, perché non sono io il suo vero padrone. La Bacchetta appartiene al mago che ha ucciso il suo ultimo proprietario. Tu hai ucciso Albus Silente. Finché tu vivi, Severus, la Bacchetta di Sambuco non può essere davvero mia. >

Facciamo finta di non averlo saputo. Tanto rispetto per i nemici quanto per i seguaci.

< Mio Signore! >

< Non può essere altrimenti. Devo dominare la Bacchetta, Severus. Se domino la Bacchetta, finalmente dominerò Potter. >

Sferza l'aria con la Bacchetta ma non succede niente. Ah no, c'è quell'incantevole serpentello nella sua gabbia che mi sta mordendo al collo. Non riesco a trattenere un urlo. Tutto si fa rosso per un attimo, mentre sento solo dolore.

< Mi spiace. >

Ma vaffanculo! Ti spiace un cazzo! O questi sono i miei ultimi momenti di vita e posso anche parlare come uno scaricatore di porto!

  
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