Meglio il
calcio!
< Scorpius,
non lo fare! >
< Scorpius,
non lo fare! >
< Scorpius,
vieni con me! > esclamò una giovane donna.
< Ragazzo!
Non farlo..segui me! > ribattè un uomo biondo.
< Scorpius!
Non andare con lei..significherebbe una vita da sfigato..amici come San Potter e
Lenticchia! > disse scocciato Draco avvicinandosi al
ragazzo.
< Non osare
chiamare in quel modo i miei amici, Draco! Scorpius, non gli credere..avrai
sicuramente tanti amici..questa è la via giusta! Almeno non ti farai ammazzare!
> si innervosì la Granger.
< Non si
farà male! È mio figlio! > si arrabbiò il giovane
Malfoy.
< Chi ti
dice che non verrà atterrato da un avversario? > continuò
lei.
< Granger,
te lo ripeto..è mio figlio!! > sbraitò guardando in cagnesco la
donna.
< Questo
non lo puoi sapere.. > sorrise malignamente lei.
< Non dire
cavolate, Granger! Certo che è mio figlio! Tiri fuori sempre questo argomento
quando vuoi avere ragione tu..ma Scorpius verrà via con me! > esclamò
vittorioso Draco.
<
Sarà..Scorpius resta con me! > disse dolcemente Hermione rivolta al
ragazzo.
< No,
Scorpius viene via con me! > ordinò Malfoy.
Il ragazzo
biondo guardò la donna, seduta alla scrivania, con parecchi libri davanti e uno
in mano che gli porgeva gentilmente.
Il suo sguardo
passò al padre, che lo fissava con la tuta e la scopa nuova da Quidditch in
mano, pronto per una partita.
<
Papà..mamma.. > parlò finalmente il piccolo di casa
Malfoy.
< Mi
dispiace tantissimo..ma ho una partita di calcio e non posso assolutamente
mancare > disse Scorpius raggiungendo velocemente la porta < A dopo.. e
fate i bravi!! > si raccomandò uscendo di casa.
Hermione e
Draco smisero di fissarsi male per osservare basiti la porta da dove era
scomparso il figlio.
< Beh,
almeno non è diventato un secchione seguendo la madre.. > esclamò Draco
avvicinandosi alla moglie.
< Beh,
almeno non si è sfracellato da dieci metri d’altezza seguendo il padre.. >
continuò lei, alzandosi in piedi e riordinando la
scrivania.
Draco
abbracciò la giovane donna da dietro, scoccandole un bacio sul collo
scoperto.
< Il calcio
è uno sport tranquillo > sentenziò Hermione rigirandosi tra le braccia del
marito e scoccando a sua volta un bacio sulle labbra.
<
Tzé..stupidi Babbani! >