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Autore: minu_29    09/01/2010    1 recensioni
Martina e Simone.. due nomi come tanti, un amore come pochi. Certo non mancheranno gli imprevisti.. i problemi.. mah chi lo sa come finirà!! la mia prima ff.. fatemi sapere mi raccomando! baci!!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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GLI SCHERZI DEL DESTINO



CAPITOLO N° 1




Era un bel pomeriggio di ottobre a Firenze.

Stranamente non faceva freddo, quel freddo pungente che ti porta a nasconderti le mani nel cappotto. Era una tranquilla giornata senza pretese.

Una ragazza stava fingendo di studiare davanti al suo fedele computer.

Sua madre entrava spesso in camera sua per accertarsi che lei stesse facendo il suo dovere.

La ragazza ogni volta sbuffava annoiata e indispettita. Certo lei non era una secchiona che passava vita morte e miracoli sui libri, ma aveva pur sempre un briciolo di dignità, per dimostrare alla madre che se si impegnava otteneva ottimi risultati anche lei.

Distrattamente lanciò uno sguardo alla finestra, e con suo enorme stupore, si accorse che la giornata era migliore di quanto potesse mai aspettarsi. Si alzò dalla scrivania, lasciando sulla sedia l'impronta del sedere, e si diresse lentamente verso la luce che emanava quell'apertura sul muro. Aprì la finestra e rimase ancora più stupita dal notare che nonostante la sua semplice maglietta a mezze maniche estiva, non provava nessuna sensazione di freddo.

Sua madre entrò nuovamente in camera e questa volta la ragazza non riuscì a trattenersi.

-oh dio mio mamma!! puoi lasciarmi sola 10 minuti? Mi sento peggio dei carcerati controllati a vista! Capisco! Devo studiare! Datti pace un po' però! Ti prego!-

-ero solamente venuta a informarti che poco fa a chiamato Alberto, ci ha chiesto se vogliamo andare con lui a vedere la macchina che vorrebbe comprare! Mi è sembrata un' idea molto gentile da parte sua, che ne dici? Andiamo?-

Alberto era il nuovo fidanzato di sua madre. Come poteva dirgli di no, dopo tutto quello che aveva passato a causa di suo padre?

-va bene mamma! Ho finito i compiti, quindi sono libera! Mi preparo.-

Vide il volto di sua madre illuminarsi. Era felice di vederla così.

-perfetto allora lo chiamo per la conferma! Grazie tesoro!-

la ragazza si limitò a un sorriso e accompagnò la madre con lo sguardo fino a che quest'ultima non chiuse la porta.

Una volta sola si buttò a peso morto sul letto.

Dal giorno in cui suo padre le aveva abbandonate, lei e sua madre avevano avuto una vita a dir poco incredibile.

La donna dovette cercarsi un lavoro che le permettesse di mantenere lei e sua figlia.


scusate ma mi sono reso conto che qui non sono me stesso! È inutile negarlo, non sono felice ne io ne voi! Mi dispiace.. sparirò dalla vostra vita per sempre! Non cercatemi, non servirebbe! Vi voglio bene! -Fabio-”


Con quel misero bigliettino, l'uomo che doveva essere suo padre se ne andò.

Ormai erano già passati 5 anni.

Sua madre da qualche mese usciva con Alberto e tutto sembrava sistemato, ma dentro di lei sentiva che qualcosa si era rotto.

Irrimediabilmente rotto.

Decise di smettere di pensare e si preparò come promesso a sua madre.


Dieci minuti dopo era pronta e stava raggiungendo il salotto avvolta da un paio di jeans grigi con una maglietta a maniche corte nera con delle stampe sul davanti. In piedi aveva un paio di stivali neri bassi, nella mano destra teneva la borsa, nera anch'essa e nella mano sinistra i suoi immancabili occhiali da sole.

-ok mamma sono pronta! Quando viene Alberto?- domandò sedendosi sul tavolo e guadagnandosi un'occhiataccia dalla madre.

-sta arrivando, e Marti! Quante volte devo dirtelo che non mi piace che stai a sedere sul tavolo? Esistono le sedie!-

-scusa mà!-

(Martina Paci, 17 anni, 18 anni il 29 ottobre. Ragazza semplice, solare e divertente. Capelli lunghi mori ricci, e un corpo da perfezione. Amica fidata di altre due pazze come lei, sempre pronta ad ogni evenienza. Particolare in ogni suo piccolo gesto e piena di difetti che però a detta di tutti coloro che la conoscono, la rendano ancora più perfetta. Va a scuola all' I.T.C Ferri, scuola di ragioneria, frequenta il quinto anno insieme a Vale e Rache. Dopo l'abbandono del padre ha smesso di credere nell'amore vero, non si è mai innamorata.)

Dopo pochi istanti suonarono alla porta.

-Giorgia grazie mille di aver accettato di venire! Grazie tante anche a te Marti! Con voi due come consulenti non potrò certo sbagliare!- disse Alberto sulla porta.

-grazie a te per averci invitato Albe!- rispose Giorgia baciandolo.

Marti gli sorrise e gli dette un bacio sulla guancia.

Era felice che con lui sua madre fosse tornata a sorridere.

Tutti e tre si diressero così alla concessionaria Volvo, per parlare con il consulente con cui Alberto aveva preso appuntamento.

Arrivati a destinazione il cellulare di Marti squillò.

Prendendolo la ragazza lesse il nome sul display e disse:

-è Valentina! Rispondo e arrivo! Tra 10 minuti sono da voi!-

i due adulti annuirono e si avviarono.

-ehi ciccina! Dimmi tutto!-

-sono alla concessionaria.. Alberto ha chiesto a me e a Giorgia se venivamo a consigliarlo! Te tutto ok?-

(Valentina Mattei 18 anni compiuti il 19 febbraio. Da allora vive con la domestica perchè i suoi genitori entrambi medici, sono partiti per una missione umanitaria nel Sud America. Castana tendente al rosso. Festaiola del trio, migliore amica di Marti. All'apparenza sembra superficiale, ma nasconde un cuore d'oro condito con un pizzico giusto di pazzia. È in classe con le sue due migliori amiche. L'unico suo difetto è l'innamoramento facile. )

-non lo so Vale! Facciamo così quando ho finito qui sento Giorgia e ti richiamo tra un po' ok?-

Marti guardò il suo cellulare.

Tipico di Valentina, attaccare senza aspettare il saluto dall'altra parte. Scosse la testa sorridendo, le voleva bene anche per quello.

Rimise il telefono in borsa e si incamminò spedita verso la concessionaria.

Una volta entrata, si trovò davanti una scrivania dove seduta c'era una donna con un'aria molto indaffarata.

-mi scusi signora, può dirmi dove posso trovare il sig. Alberto Turchi? Aveva un appuntamento con un vostro consulente!- domandò gentilmente la mora.

-aspetti un attimo signorina e sono subito da lei! Scusi ma con questa confusione ho perso l'agenda!- rispose la donna alzandosi e guardando la pila di fogli davanti a lei.

è peggio della mia scrivania! Ihih dovrò dire a mamma che la prossima volta che vuole che metta a posto, venga a vedere qui!” pensò Marti sorridendo.

-oh ecco qui! Sig. Tuchi si! È con Simone adesso. Dovrebbero essere nella terza porta sulla destra!-

-la ringrazio molto!-

Quando la giovane si trovò davanti alla porta indicata bussò leggermente agitata. Sperava di aver azzeccato la porta giusta.

Tirò giù la maniglia e aprì la porta.

Si trovò sua madre e Albero seduti davanti a una scrivania, ma quello che più stupì la ragazza fu chi occupava il dietro della scrivania.

Un bellissimo ragazzo moro con dei bellissimi occhi azzurri, che appena la vide le sorrise gentile.

-posso fare qualcosa per te?- domandò sempre sorridendo il ragazzo.

beh qualcosina..” pensò la mora mentre i suoi pensieri venivano interrotti da sua madre Giorgia.

-oh no lei è con noi! È mia figlia!-

-ah molto bene! Vado a prendere un'altra sedia!- disse il giovane alzandosi e uscendo, mostrando così un discreto fondo schiena.

ma guarda guarda! E bravo il nostro Alberto! Mi ha portato proprio in un bel posticino!”

nel frattempo il ragazzo era tornato e aveva fatto accomodare Marti sulla sedia, per poi tornare a sedersi sulla sua.

-stavamo dicendo.. ah si il colore! Che colore preferisce per la macchina?-

-pensavo a qualcosa di scuro! Voi che dite?-

-io opterei per un bel grigio fumo!- disse attenta Giorgia.

Tre paia di occhi si puntarono su Marti aspettando che anche lei dicesse il suo parere.

-secondo te Marti?-

-oh beh io non so nemmeno che macchina prendi Alberto!-

-guarda è questa qui!- mi disse il ragazzo porgendomi un catalogo e facendo così sfiorare le loro mani.

Entrambi si guardarono negli occhi, poi Marti spostò la sua attenzione sul catalogo.

Davanti a lei si presentò una bellissima auto. In cima alla pagina spiccava la scritta Volvo V50.

-wow è davvero bella! Io però starei sul classico. La farei nera!-

-sai Marti.. anche io punto sul nero!-

la ragazza sorrise e posò il catalogo sulla scrivania.

-perfetto nera quindi!-

Andarono avanti per un altra oretta abbondante e quando si alzarono per andarsene, Marti provava una strana sensazione.

Sensazione che aumentò a dismisura quando il ragazzo le strinse la mano in segno di saluto.

Ancora leggermente scombussolata si diresse insieme a sua madre e Alberto verso l'uscita.

Quando finalmente riuscì a ricollegare il cervello, si rese conto di aver lasciato i suoi preziosissimi occhiali da sole nell'ufficio di quel meraviglioso ragazzo.

-mamma ho dimenticato gli occhiali! Vado a riprenderli!-

-ok ti aspettiamo in macchina!-

Marti si diresse nuovamente nell'ufficio. Bussò e appena sentì la parola avanti entrò dentro.

Il ragazzo sorrise vedendola.

-ciao scusa ma ho dimenticato gli occhiali!- disse leggermente imbarazzata.

-oh si eccoli scusa ma non li avevo notati!-

Appena le loro mani si sfiorarono nuovamente avvertirono entrambi una scarica elettrica.

Il ragazzo ne approfittò per presentarsi.

-piacere Simone!-

-Martina piacere!-

A disturbare quel piacevole scambio di sguardi fu il cellulare della ragazza.

-scusa- disse rispondendo.

(Rachele Poggi, 18 anni compiuti il 30 gennaio, ragazza dannatamente simile a Valentina caratterialmente, bionda tutto pepe. È la comica del trio. Quella che quando non c'è si fa sentire. Simpatica e socievole. Migliore amica di Marti insieme alla Vale. Frequenta la scuola di ragioneria in classe con le sue amiche. Non perde mai tempo per divertirsi. È stata innamorata una sola volta in vita sua.)

-ciao anche a te eh! Ad ogni modo vedremo! Ancora non lo so!- disse continuando a guardare Simone che intanto metteva a posto i cataloghi.

-quella se n'è andata da un pezzo Rachy! Comunque ok.. stasera Central, basta che la smetti di fare il cane bastonato!-

Chiusa la comunicazione, Simone alzò lo sguardo verso di lei.

-baldoria stasera eh?-

-a quanto sembra! Beh ci vediamo!-

-ok ci vediamo! Ciao!-

-ciao!-

Quando Marti se ne andò dall'ufficio, Simone prese il suo telefono e compose velocemente il numero sulla tastiera.

-ehi Marco! Stasera Central ci stai?-


























CIAO A TUTTI!!

QUESTA E' LA MIA PRIMISSIMA FF... CHE NE PENSATE??

ASPETTO TANTI COMMENTUZZI DA PARTE DI TUTTI VOI!


CI TENEVO INOLTRE A DIRVI CHE HO APERTO UN FORUM DEDICATO A “GLI SCHERZI DEL DESTINO”

http://glischerzideldestino.forumcommunity.net/


MI RACCOMANDO CONTO SU DI VOI PER AUITARMI E CONSIGLIARMI!

CRITICHE BEN ACCETTE!!!!!!


BACI BACI


MARTY



  
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