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Autore: star97    10/01/2010    0 recensioni
Questa è una storia di una ragazza,Helen,innamorata di un ragazzo,Federico. Il giorno del rientro delle vacanze pero c'è qualcosa di strano in lui...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sogni & Sguardi

Sogni & Sguardi


Questa è la mia prima ff  quindi vi auguro una buona lettura!


Aspettavo quel giorno con ansia,sognavo ad occhi aperti fantasie che solo nel mio mondo potevano esistere,

che non seguivano una logica.

Magari le vacanze l'avrebbero convinto che forse ero io quella giusta per lui,una cosa stupida da pensare dato che lui

nemmeno mi conosce...

Invece ancora non so se quel giorno,il rientro dalle vacanze di Natale, per me sia iniziato un sogno o un incubo.

Non lo vedevo da nessuna parte del cortile,era la prima volta che tardava.

Guardai l'orologio le 8 meno 5,cinque minuti se non veniva entro cinque minuti,per tre ore non avrei avuto la possibilita

di vederlo e forse nemmeno alla ricreazio e dato che ora ci hanno diviso il cortile in tre zone quelle delle prime,delle

seconde e delle terze,e siccome io sono di seconda e lui di terza non ci saremmo nemmeno potuti avvicinare di un kilometro.

Ma invece quando alzai lo sguardo dall'orologio,lo vidi ma era cambiato,i suoi capelli che una volta erano a caschetto lisci

e di color miele,ora i suoi capelli erano corti.

Pensavo che i suoi cambiamenti fossero finiti lì ma invece mi sbagliavo,durante la ricreazione fuori,mentre tutti erano a

godersi quei venti minuti di riposo,io annegavo nella disperazione non potendo vederlo.

< Che cos'hai Helen? > mi chiese all'improvviso preoccupata la mia migliore amica Leila

< Lo sai che cos'ho...>  risposi faccendo la faccia di chi vuole un abbraccio

< Allora sai che facciamo? >

< Cosa? >

Mi prese per mano,e mi trascino dalla parte delle terze

< Ma sei pazza?!Se ci scoprono ci ammazzano >

< Basta fare attenzione che nessuno ci riconosca,e poi non sopporto più di vederti cosi sofferente >

< Ok,facciamo come...> mi fermai paralizzata

< come...> disse Leila girandosi dalla parte in cui guardavo

gridò sottovoce con una voce squillante

< Credo che il mio cervello sia andato in tilt...>

< Dai che è uscita un'altra idea bellissima ti porto accanto a lui cosi ti faccio sbattere contro di lui,si girera e

chi puo dire che non ci sia fra voi due un colpo di fulmine?!?>

Per me non suonava come un idea bellissima ma come un figuraccia in pubblico che per i prossimi 10 anni a ripensarci

mi verrà da sparare alla mia migliore amica e poi buttarmi dal Tevere...

< Passiamoci accanto ma niente scontri ok? >

< Ok...> disse con una faccia che non prometteva niente di buono

Nel frattempo avevamo incominciato a camminare nella direzione di Federico...

Successe tutto in un attimo,quando ero parallela a lui Leila mi spinse in modo che i nostri bracci si scontrassero,

meccanicamente nella mia testa c'era un'immagine in cui io strangolavo la mia migliore amica.

Dopo che l'avevamo sorpassato e fatto il giro attorno a lui,mi fermai a sette o otto metri da lui

< MA SEI PAZZAAAA?!? > chiesi con le guancie che in confronto con Heidi,quest'ultima era un cadavere.

< Si sono pazza,ma non dirmi che non ti è piaciuto toccare i suoi vestiti> Chiese con una faccia divertita

< Be...effettivamente...> risposi pensando che se qualcuno potesse ascoltare le nostre conversazioe ci avrebbe considerate

delle pazze pervertite.

Non so quale parte del mio cervello diede comando al mia faccia di girarmi verso lui.

I nostri sguardi si incontrarono,mi era gia successo un paio di volte e in quei momenti sembrava che toccavo il paradiso,

ma questa volta c'era qualcosa di strano.

Nel frattempo suono la campanella e incominciammo a correre verso la nostra parte guardando per terra per non incontrare gli

di alcune professoresse che forse ci avevano riconosciute.

Continuai a pensarci per tutte le tre ore di lezione,nonostante i rimproveri da parte della prof di mate,di francese e dal

professore di educazione fisica per la poca attenzione.

All'uscita ho avuto occassioni per guardarlo,ma non volevo,tanto non mi avrebbe fatto nè freddo nè caldo...

Per tutto il pomeriggio continuai a pensare al suo sguardo di ghiaccio anche la notte nei miei sogni c'era il suo sguardo

freddo senza quel particolare che mi faceva impazzire di gioia quando ci guardavamo.

Al mio risveglio,trovai solo un risposta alla domanda -perchè mi guardava in quel modo cosi freddo?- l'unica risposta

che ero riuscita  a trovare era che forse gli avevo dato fastidio l'avevo disturbato in qualche modo e magari gli sarebbe

passato però non riusci a trovare una risposta per la domanda che si collegava con la prima -che cosa mancava nel suo

sguardo?- forse la risposta era accoppiata alla prima risposta e quindi decisi di indagare un po nel suo comportamento.

Vi ringrazio per aver letto questa storia


  
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