È andata via da più di sette mesi. Forse otto. Sembra essere passato molto più tempo.
Le coperte sembrano ancora calde, come per una serie infinite di mattinate che amavamo trascorrere seduti sul letto a parlare. Lei in quella sua vestaglia bianca, semi trasparente. L’unica cosa che mi ha lasciato. Appesa nel suo armadio vuoto, vicino alla finestra, così ogni volta che arriva una ventata mi sembra di vederla ballare al suono di una musica che solo lei sente.