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Autore: Ekija89    12/01/2010    5 recensioni
“Ma che cosa si aspetta”penso Hermione” che Ron chiuda i libri si alzi e vada con lei dentro quello squallido sga…..”
Proprio in quel momento Ron poggio il libro sul prato e si alzo in piedi.(Dal capitolo 1)
Sto riscrivendo la storia. Leggete in tanti e ditemi che ne pensate.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Lavanda Brown | Coppie: Ron/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Hogsmeade

 

Alcuni giorni dopo.

Hermione era i piedi vicino alla porta d’ingresso. Lei e Ginny avevano deciso di andare a fare un giro ad Hogsmeade dal momento che era una bella giornata, anche se Hermione non era dell’umore adatto, e l’amica era in ritardo.

Ormai era passata una settimana da quando Ron l’aveva baciata e da allora non si erano praticamente parlati. Certo quando si incontravano si salutavano, ma la cosa accadeva di rado. Ogni volta che lei entrava in una stanza Ron sembrava sempre ricordarsi di qualche impegno importante e schizzava via, seguito sempre più spesso da Harry. Ormai iniziava a pensare che anche l’altro suo migliore amico cercasse di evitarla, cosa che non migliorava affatto la situazione. Infatti sotto consiglio di Ginny aveva deciso di parlare con Harry per scoprire qualcosa di più sul comportamento dell’amico.

Però nelle poche occasioni in cui  aveva avuto Harry a disposizione non era mai riuscita nel suo intento. Un po’ per timidezza, un po’ per le interruzioni continue dei membri della squadra che erano agitati in vista dell’imminente partita contro i Corvonero, non era mai riuscita a portare la conversazione sull’argomento e ora Harry spariva sempre più spesso.

“Eccomi sono qui” disse Ginny arrivando quasi di corsa alle sue spalle.

“Ciao” la salutò Hermione.

“Vogliamo andare”.

“Certo, dove ti va di andare prima?”

“Andiamo da Mielandia, ho proprio voglia di cioccolato.”

“Carenza d’affetto? Io avrei una soluzione diversa” la prese in giro la rossa.

Hermione scosse la testa e le fece la linguaccia. Non si aspettava che il discorso Ron sarebbe saltato fuori così presto...erano ancora nel parco del castello e già Ginny lo tirava in mezzo.

Iniziò a pensare a qualcosa da dire per poter cambiare discorso quando vide qualcosa, o meglio qualcuno, che la fece fermare di botto.

Ron stava risalendo il parco in direzione del castello, al suo fianco c’era Harry. Il rosso camminava con lo sguardo basso. Chissà se le aveva già viste.

Anche Ginny si era fermata per capire cosa fosse successo all’amica e quando vide i due ragazzi in lontananza capì cosa aveva fermato la riccia.

Fece per dire qualcosa quando sentì una voce.

“Ehi Ginny, Hermione”

Era Harry, le aveva appena notate e stava dando una gomitata all’amico per fargli alzare lo sguardo.

Quando Ron alzò il viso aveva le orecchie praticamente in fiamme. Lanciò un occhiata a Hermione e Ginny e poi distolse lo sguardo, rivolgendolo da nessuna parte in particolare.

Hermione e Ginny ripresero a camminare, per incontrare i ragazzi a metà strada.

“Che fortuna, vi stavamo cercando” disse Harry non appena furono abbastanza vicini.

“Ah si” fece Ginny “come mai?”

“Abbiamo incontrato la mamma “ stavolta fu Ron a rispondere, sforzandosi di guardare solo Ginny.

“Dove?” chiese la rossa “ a Hogsmeade?”

“Si”.

“E cosa è venuta a fare qui?”

“Hanno aperto un nuovo negozio di vestiti da cerimonia.” rispose Ron “Dal momento che mi ha incontrato mi ha chiesto di venire a cercarti per andare a misurare dei vestiti per il matrimonio, in modo da non doverci tornare. Ha detto che ha già un sacco di cose da fare”.

“Ah, ok” rispose Ginny “ vieni anche tu?” aggiunse rivolta all’amica.

“Meglio di no” rispose Ron al posto suo “sai com’è la mamma, potrebbe tenerci lì delle ore, sono sicuro che Hermione avrà di meglio da fare.”

Nel pronunciare quelle parole  si voltò per un secondo verso Hermione e le sue orecchie diventarono Bordeaux.

Ginny lanciò un occhiataccia al fratello e poi rispose:

“Perché tu e Harry non andate ai tre manici di scopa e ci aspettate li? Sono sicura che non ci metteremo tutto questo tempo.

“D’accordo” rispose il moro prima che Ron o Hermione potessero obiettare.

“Andiamo allora!” e si girò seguito da Ron che aveva ripreso a guardare per terra.

Anche Hermione, strattonata da Ginny si rimise in moto. La rossa sembrava non stare nella pelle dall’emozione e la ragazza sapeva benissimo che il suo stato d’animo non era dovuto alla prova dei vestiti, ma all’appuntamento che avevano dopo.

Sicuramente Ginny la vedeva come un uscita a quattro, una specie di primo appuntamento con Harry, il ragazzo che desiderava da quasi sei anni.

Hermione si sforzò di essere contenta per lei, cercando di dimenticarsi che questo voleva dire trovarsi faccia a faccia con Ron.

Questo pensiero le fece accelerare il battito, mentre la sua mente la riportava ancora una volta al sogno in riva al lago.

Cercò di scrollarsi di dosso quel ricordo prima di diventare più rossa di quanto non si sentisse.

“Allora ci vediamo tra poco” disse la voce di Ginny facendola riemergere dai suoi pensieri.

Erano arrivati a Hogsmeade senza che lei se ne accorgesse.

“Ok” disse salutando l’amica e rivolgendo un veloce cenno a Ron.

Si voltò prendendo la via dei tre manici di scopa seguita da Harry.

“Forse c’è un lato positivo in questa faccenda” pensò Hermione non appena si rese conto di essere rimasta sola con Harry. “Forse riuscirò finalmente ad avere qualche informazione.

“Allora come va?” gli chiese cercando di radunare il coraggio.

“Bene” rispose subito Harry.

“non siamo stati molto insieme ultimamente” continuò Hermione “ hai passato molto più tempo con..”

“Ron” concluse Harry al posto suo “ Si, lo so, è solo che..”

“Stavi cercando di evitarmi?!?” La sua domanda suonava più come un affermazione.

“No” rispose Harry sorpreso “ perché pensi che sia così?”

“Beh” iniziò Hermione arrossendo “sai dopo quello che è successo pensavo che Lui ti avesse detto qualcosa di brutto e che non volessi essere tu a dirmelo.”

“Non è affatto così” disse Harry fermandosi. Ormai erano arrivati avanti al locale.

“Ron non mi ha detto niente. Ho provato a chiedergli qualcosa, ma cerca di evitare il discorso e io non ho insistito più di tanto.”

“Ah” sospirò Hermione. Il suo viso era un insieme di sollievo e sconforto.

“Mi dispiace” le disse sincero “se vuoi posso riprovarci”.

Hermione però non rispose. Rimasero entrambi zitti per qualche istante.

“Dai entriamo” fece Harry rompendo il silenzio e aprì la porta facendo segno a Hermione di entrare.

La ragazza annuì e lo precedette nel locale. Era abbattuta, la sua possibilità di avere più chiara la situazione era sfumata. Ma poi cosa sperava di sentirsi dire, che Ron l’amava disperatamente e non poteva vivere senza di lei?

Ormai si doveva rassegnare il suo sogno sarebbe rimasto per sempre tale.

I suoi occhi iniziarono ad inumidirsi, ma lei se li asciugò velocemente senza farsi notare da Harry. Non doveva piangere, almeno questa volta.

 

 

 

 

Ciao ragazzi e ragazze! Spero che la storia vi stia piacendo come a me sta piacendo scriverla. Ringrazio tutti coloro che hanno commentato e soprattutto quelli che hanno aggiunto la mia storia tra quelle seguite

 

-Jadina
- KassandrA
 - mione91
 - noriko
 - sonietta87

- sweet_weasley
 - vcullen

 

 

Grazie mille ragazzi. Mi raccomando commentate ancora. Spero di poter postare presto il prossimo capitolo “Confessioni e fughe”.

Ciao xxx.

   
 
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