Autore:
Rinalamisteriosa
Titolo:
Colazione in casa Akimichi
Genere:
generale
Rating: verde
Clan scelto:
Akimichi
Personaggi:
Altri; Choji Akimichi
Avvertimenti:
Flashfic
Riassunto:
Così scese cautamente gli scalini, incrociò suo padre nel corridoio e si
salutarono con un cenno rispettoso del capo prima di entrare in cucina.
"Ciao, mamma", salutò subito dopo aver varcato la
soglia, puntando i piccoli occhi scuri sulla donna intenta a tirar fuori dal
forno una teglia di biscotti con i guanti adeguati.
Indossava il solito grembiule bianco, poiché tutte le
donne del Clan Akimichi dovevano essere brave ai fornelli. Aveva i suoi stessi
lineamenti del viso, con la sola differenza che i capelli della madre erano
neri.
Commento:
Grazie al momento della colazione, in questa flash senza troppe pretese ho fatto
interagire Choji e sua madre, quindi mi pare di essere rimasta in tema.
Io ho l'abitudine di vestirmi dopo la colazione, se devo
uscire, per questo lui è sceso così come si è svegliato XD si vestirà
dopo...
Tutto sommato sono contenta di aver dato il mio umile
contributo a uno dei personaggi che adoro e che è sempre poco trattato ç_ç
povero Choji!
PS: Ho postato tenendo conto delle correzioni alla
punteggiatura della giudice ^^ buona lettura!
Choji Akimichi, Chuunin sedicenne, era proprio
irrecuperabile, sotto tutti i punti di vista.
Il suo primo pensiero, da quando la mattina si svegliava
e salutava il nuovo giorno che nasceva, era il cibo.
Non riusciva infatti a evitare di pensare ad un nuovo
pacco di croccanti patatine da sgranocchiare, alla carne arrostita ai ferri da
gustare lentamente, ad una ciotola speziata di ramen oppure a qualsiasi altro
piatto prelibato capace di fargli venire l'acquolina in bocca e brontolare
bramoso lo stomaco di ferro di cui era dotato.
Perciò, quando un invitante profumino - senza ombra di
dubbio proveniente dalla cucina al piano inferiore - gli passava attraverso le
narici, destandolo, lui si alzava senza indugio, infilava un paio di comode
pantofole color melanzana ai piedi ed usciva dalla propria camera, in calzoncini
corti e maglietta grigia di cotone, con i capelli castani tutti gonfi e
spettinati sulle robuste spalle, per fare colazione.
Così scese cautamente gli scalini, incrociò suo padre
nel corridoio e si salutarono con un cenno rispettoso del capo prima di entrare
in cucina.
"Ciao, mamma", salutò subito dopo aver varcato la
soglia, puntando i piccoli occhi scuri sulla donna intenta a tirar fuori dal
forno una teglia di biscotti con i guanti
adeguati.
Indossava il solito grembiule bianco, poiché tutte le
donne del Clan Akimichi dovevano essere brave ai fornelli. Aveva i suoi stessi
lineamenti del viso, con la sola differenza che i capelli della madre erano
neri.
"Buongiorno, caro." rispose docilmente. "Come vedi la colazione è pronta:
sul tavolo c'è il latte, i toast imburrati, il succo di frutta, le patatine e i
biscotti allo zucchero e alla cannella che ti piacciono tanto, appena sfornati."
lo informò.
"Lo so", annuì, sedendosi. "Li avevo già riconosciuti
dal loro inconfondibile odore... Mh, che buoni!"
"C'è giusto una spruzzatina. Oggi non ho voluto
esagerare, infatti la cannella è in minima quantità rispetto alle uova e allo
zucchero." spiegò la signora Akimichi, depositando le sue piccole creazioni in
un vassoio pulito e porgendolo poi al figlio.
"Mamma, non preoccuparti, saranno ugualmente deliziosi."
le assicurò bonario, assaggiando entusiasta il primo biscotto. "Mhm... sì sì, è
buonissimo!" approvò, per poi prenderne un altro e un altro ancora sotto lo sguardo giustamente soddisfatto,
accondiscendente e amorevole della donna.
"Grazie. Mangiane pure quanti ne vuoi, tesoro, tanto c'è
un'altra teglia in forno." lo rassicurò. "Tuo padre ha già finito. Adesso sta
andando al suo laboratorio per perfezionare la formula dei tonici da
guerra."
"Perfezionarla? Ancora?!" si
stupì.
"Eh sì. Non è mai del tutto affidabile... Dovrai uscire
pure tu?"
Choji annuì, cercando di non pensare alla volta in cui
aveva quasi rischiato la sua stessa vita a causa del tonico al peperoncino,
color rosso acceso.
"Devo incontrarmi con Shikamaru."
La signora Akimichi accennò un lieve sorriso.
"Allora salutamelo."
"Puoi contarci." le disse Choji, mettendo da parte i
biscotti per dedicarsi alle sue amate patatine fritte - anche di mattina, sì.
E la donna tornò alle sue faccende, lavando la tazza del
marito e i piatti sporchi.
FINE
Ulteriore nota: Contro ogni mia previsione, questa flash si è
classificata terza *__* è una bella posizione, io sono
contenta!
Ringrazio di cuore Rota (meg89) per essere stata
sempre gentile, disponibile e corretta; Ainsel, Rei Murai,
Arwen88 e slice perché è stato un vero onore partecipare assieme a
loro e spero di poterne leggere presto le fic ^O^
All'inizio era mia intenzione scrivere una raccolta di
tre capitoli con i tre pasti più importanti della giornata (Colazione, Pranzo e
Cena) in casa Akimichi.
Non ho ancora accantonato l'idea perciò, se un giorno
dovessi riuscirvi, cambierò il titolo e altre due flash gradevoli seguiranno
questa XD
Un bacione!
Rinalamisteriosa