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Autore: PotterWatch    13/01/2010    7 recensioni
Daydream
L'oceano è musica. Il vento tende il panno marmoreo come la fragile pelle di un tamburo, le onde lasciano scorrere le loro voci celesti in un carezzevole, ritmico sussurro.
Albatross
Il suo eterno orizzonte è ormai una distesa di pietre aguzze e grigie; i giorni scorrono lenti, soffocanti, corrodono le pietre della casupola e crepano il faro consunto, inclinato sull'orlo della rupe come un vecchio signore stanco e malato.
Una sinfonia ritmica e dolce e un testo fatto di pura poesia, capaci di trasportare chiunque voglia ascoltarli su una riva grigia e pietrosa dall'altra parte del mondo.
Questo è il racconto di un sogno.
Perché The Islander non è altro che un sogno ad occhi aperti.
Genere: Triste, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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The Islander


A Ely, a Ceci e a Fede, perché sanno cosa sia la Nightwishite acuta.

~

Daydream



L'oceano è musica.

Il vento tende il panno marmoreo come la sottile pelle di un tamburo, le onde lasciano scorrere le loro voci celesti in un carezzevole, ritmico sussurro.
Audace usignolo nelle soavi correnti dell'orchestra, il violino, fremente, spicca il volo e ricama sul grande manto di zaffiri e smeraldi una tenue trama di ragnatele iridescenti, che le fragili dita di spuma annodano e sciolgono in armoniosi arabeschi, intrisi della leggiadria più antica del mondo.
Il timbro sonoro della chitarra ne scandisce l'alacre lavoro, battito dopo battito, riversando la vibrazione dorata delle sue corde in quegli effimeri lacci di seta ed intrecciandoli ai crini argentei dell'archetto, finché, in un crescendo quasi impercettibile, il suo suono non va a perdersi nel mare e lascia posto al fluido, lucente declivio degli archi. La calda corrente della quiete adombra per un attimo incantato l'immensa distesa, in una fine nebbia di silente armonia.
Il dolce dialogo tra le corde prosegue tra i singulti del mare, eterno e immutabile, per raccontare ai mortali l'energia infusa in quelle increspature variopinte. La forza della natura si sprigiona da quei mutevoli, sterminati campi di sale, colmando l'atmosfera di una melodia crescente. L'aria e l'acqua si fondono in un velo di diamanti splendenti, unendo, ancora una volta, tutti gli strumenti in un coro angelico.
Un flauto sfiora le immense acque con il suo vellutato grido di gioia, vibrante fune di cristallo che subito si dipana nel poetico duetto del violino e della cornamusa.
Il cielo plumbeo, commosso, riversa il suo applauso di lacrime sul mare.
Gli ultimi, delicati colpi delle onde si spengono sotto di loro. Dolcemente.
Fino a lasciare solo, del grande concerto, una sublime eco di memoria, offuscata dal fulgido spettacolo dell'acqua.

~

Ave, o Nightwishisti.
Io adoro Islander a livelli sovrannaturali, ma penso sia ormai chiaro a tutti. Ed è dall'ascolto ripetuto di questa stupenda canzone che sono nate questa flashfic e quella che seguirà.
Già: due capitoli vi attendono, un elogio alla musica e uno al testo. Marco e Tuomas.
Daydream è il titolo di questa flash, perché ascoltare The Islander per me è come sognare ad occhi aperti. Scritta con in sottofondo la versione orchestrale a ripetizione.
A prestissimo con la mia prossima composizione ispirata alla storia del nostro marinaio solitario. Un grazie a tutti e un abbraccio alle mie care amiche, compagne del reparto a lunga degenza degli affetti da Nightwishite acuta.
   
 
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