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Autore: EvaEvangeline    13/01/2010    0 recensioni
Un donna. Bellissima.
Qualcuno la osserva da lontano, pronto a saltare ma poi...
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I suoi lunghi capelli dorati ondeggiavano al vento leggero d'estate. Vento che portava fino a me il suo inebriante odore e faceva bruciare la gola. Avrei voluto dissetarmi subito ma mi piaceva osservare il mio cibo prima di mangiarlo. E lei era bellissima...
I suoi occhi erano chiusi ma potevo intuire che fossero del colore del mare verso il quale era rivolta. Intuizione corretta, come sempre d'altronde. Osservai le sue iridi cristalline e non potei fare a meno di perdermici... Leggevo infondo alla sua anima un senso di attesa e inquietudine. Fui colto dall'improvviso desiderio di stringerla a me per confortarla, per vedere il suo sorriso brillare. In quel preciso istante il vento cambiò direzione facendo giungere alle mie narici un profumo sublime, che andava oltre ogni mia più succulenta immaginazione. Potevo sentire il battito del suo cuore, nonostante la grande distanza che ci separava. Distanza che avrei potuto colmare in un battito d'ali senza che lei nemmeno se ne accorgesse. Sentivo la gola ardere di sete eppure, qualcosa mi tratteneva sul ramo dove mi ero appollaiato. La scrutai ancora. I miei occhi riuscivano a cogliere ogni più piccolo dettaglio del suo essere. Quella minuscola piega che si formava all'angolo dell'occhio quando muoveva leggera le labbra, la finissima sfaccettatura rossa dei suoi capelli, il piccolissimo neo alla base del collo...
Come poteva una creatura così meraviglisa dover fare una fine così misera? Era giusto? Cosa aveva fatto di male?
Aveva commesso l'errore di essere umana.
Un pensiero mi balenò per la testa... Ma no, non poteva funzionare... E se invece si? Se avesse funzionato? Se ci fossi riuscito? Sarei stato in grado di trasformarla? Non l'avevo mai fatto prima... Avrebbe perso la sua bellezza o sarebbe diventata più bella? Avrebbe accettato la sua nuova natura?
Troppe domande inutili per qualcosa che non sarebbe mai successo. Le mie labbra si tesero in un sorriso amaro e feci per saltare via, alla ricerca di un'altra preda, quando udii dei passi leggeri sulla sabbia. Passi di un uomo. Dal rumore si direbbe scalzo. Dall'odore si direbbe gustoso...
Mi voltai di scatto, pronto all'attacco. Ma ancora una volta mi fermai. Se avessi avuto un cuore lo avrei sentito rompersi in mille pezzi.
L'uomo era vicino alla mia Dea dai capelli dorati con in mano una splendida rosa rosso vivo. Rosso sangue. Il sangue che tra poco sarebbe sgorgato dalla sua gola se avesso osato fare un passo di più verso di lei!
La mia razionalità mi fermò ancora. Anzi, gli occhi di lei. Li osservai mentre guardava lui e la rosa. Provai una fitta dolorosa da qualche parte imprecisata al petto. Le sue iridi azzurre erano colme di gioia e felicità, lui era tutto ciò che stava aspettando, tutto ciò che la rendeva serena. Il suo volto era illuminato da un sorriso radioso, unico, splendido. La guardai per qualche secondo, scolpendomi quell'immagine nella mente, poi feci un balzo che mi portò lontano da lì.
Iniziai a correre con tutta l'energia che avevo in corpo, allontanandomi da lei. Lei che apparteneva a un altro, lei che non avrei mai avuto.
Correvo sempre più veloce tra gli alberi.
Non sarei più tornato indietro.



Anche questa creata per un contest. Decisamente non è tra le mie migliori...non essendo abituata a scrivere di vampiri ho usato lo "stereotipo" della Meyer.
Spero sia piaiuta ^^
  
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