Storie originali > Favola
Ricorda la storia  |      
Autore: SoFreakingBecky    13/01/2010    3 recensioni
Accesa. Spenta.
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Accesa

 

Accesa.

Spenta.

Il suo compito non era difficile: bastava andare a tempo. Le piaceva il suo lavoro: poco sforzo e riposo per quasi un anno intero.

Accesa.

Spenta.

Però doveva ammettere che era un po’ monotono: quando aveva fortuna, la posizionavano dalla parte della finestra (così riusciva a vedere un pezzetto di cielo), altrimenti doveva fissare la parete bianca per più di un mese. Di giorno era spenta, così, senza la preoccupazione del lavoro, poteva osservare quello che accadeva intorno a lei. Gli abitanti della casa inizialmente erano di buon umore, pregustando il relax delle vacanze natalizie ma, con l’avvicinarsi del giorno di Natale, i preparativi diventavano sempre più frenetici: mancava sempre un regalo da acquistare, i bambini cambiavano più o meno quotidianamente la letterina da indirizzare a Babbo Natale (con grande disappunto dei genitori), bisognava decidere il menù del pranzo (“Potremmo fare una salsa alle noci!” “No, zia Rita è allergica”), decidere dove collocare nonna Adele venuta apposta per vedere i nipotini, pulire da cima a fondo la casa per far bella figura con gli ospiti... Insomma, di relax neanche l’ombra.

Accesa.

Spenta.

Doveva confessare però, che c’era un momento che preferiva, in cui tutti erano in pace: era la sera, accanto al camino. Papà Maurizio si accomodava sulla sua poltrona a leggere un libro, mamma Teresa ripassava la lista degli invitati (e delle relative allergie alimentari) mentre i due piccoli, Giacomo e Matteo, coloravano i  loro disegni o rubavano una pecora dal presepe per farle saltare delle matite. In quei momenti, prima che i bambini facessero i capricci perché non volevano andare a letto, sentiva che la luce che emetteva contribuiva a creare quella atmosfera placida e rilassata. Le sembrava che l’alone dorato che diffondeva andasse a rasserenare gli animi di quella famiglia sempre in movimento. Allora si sentiva utile. E felice.

Accesa.

Spenta.

Quella mattina, però, si sentiva particolarmente contenta: ascoltando i discorsi di Maurizio e Teresa aveva colto che avrebbero spostato l’albero, il suo albero, in sala da pranzo. Che gioia! Avrebbe potuto assistere al pranzo con i parenti, all’apertura dei regali, alle canzoni di Natale! Era talmente euforica che non vedeva l’ora che l’accendessero!

 

Verso sera, mentre Teresa era in cucina a preparare la cena, Giacomo e Matteo stavano giocando sul tappeto con le loro macchinine. Come spesso succedeva, si misero a litigare sul possesso di un fuoristrada verde, tanto da strattonarlo per rivendicarne la proprietà: vinse il maggiore, Giacomo, che però per il contraccolpo finì addosso all’albero addobbato, che cadde per terra con tintinnii e fruscii.

“Guarda cos’hai combinato!” esclamò Matteo.

“Non è colpa mia! Dai, tiriamolo su! Raccogli quella pallina.”

Raddrizzarono l’albero, cercando di rimettere al loro posto palline e festoni.

“Ecco, ora è a posto. Oh, guarda quella lucina! È più...scura... ” osservò Matteo.

Accesa...

 

Spenta.

“Ehi, ma non funziona più! Lo dico alla mamma che l’hai rotta!”

“Non dire niente. Ecco, le metto questa pigna davanti. Vedrai che non se ne accorgerà nessuno... ”

 

 

 

 Fine

 

 

 

 

 

 

 

Nota dell’autrice:

 

Questa fic ha partecipato al concorso “Background  rumors”e si è piazzata ultima. Non male come risultato! Da qui posso solo migliorare:)  Visto che ci sono, mi tolgo un sassolino dalla scarpa: infatti la cosa che mi ha dato più fastidio è che mi sono stati tolti 5 punti per la grammatica (gli “errori” più gravi erano il mancato spazio dopo il punto esclamativo e la ripetizione di “però” per ben due volte nel giro di 15 righe!!). Mi sembra un po’ esagerato togliere così tanti punti per degli errori così minimi: se mi dimenticavo un’ acca come minimo mi squalificavano! In ogni caso questa rigidità è stata applicata anche alle altre partecipanti, quindi se loro hanno avuto punteggi migliori significa che se lo meritavano(e che sicuramente sapevano che quel tipo di distrazioni erano da evitare!)

In ogni caso ringrazio le ideatrici del concorso perché era davvero carino: la prossima volta,  spero di ottenere un piazzamento migliore!

 

Alla prossima!

 

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Favola / Vai alla pagina dell'autore: SoFreakingBecky