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Autore: CherryBomb_    14/01/2010    7 recensioni
Una One shot sulla decisione di Bella di partire da Forks dopo che Edward l'ha lasciata. Siccome sono molto depressa mi vengono in mente queste cose.-.- Lo so, è proprio una cagatina ma, spero che vi piaccia. Fatemi sapere.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: New Moon
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Edward mi aveva lasciata.

Ormai da quella giornata tragica, erano passate settimane, forse mesi. La mia considerazione del tempo era scomparsa dal momento che lui mi avevo lasciato in mezzo al bosco: i giorni sembravano settimane, le settimane mesi ed i mesi anni.

Era da quando sono stata trovata in mezzo al bosco che mio papà cercava di convincermi a tornare  a Phoenix ed adesso ci stavo pensando seriamente anch’io.

Non potevo rimanere lì: tutto mi ricordava lui, ogni posto, ogni macchina grigia metallizzata.

Avevo deciso: dovevo andarmene, il più presto possibile.

“Charlie, ho deciso di tornare a Phoenix con la mamma”

“Sono felice che tu abbia preso questa decisione. È la cosa più giusta che potevi fare.”

Sì, lo pensavo anch’io. O forse no??

Ero sicurissima di andarmene ma, se fosse tornato? Se non se ne fosse andato davvero?

No, basta. Era inutile che pensavo a queste cose. Se n’era andato, per sempre, mi aveva lasciata sola. E io che pensavo di essere importante per lui. Che stupida solo ad averlo pensato.

Come poteva un ragazzo così bello ed attraente come lui, essere innamorato di una ragazzina insulsa e per di più umana?

Non era minimamente possibile.

Pensare queste autoflagellazione, mi faceva male.

Io lo amavo e lo amo ancora tutt’ora, nonostante mi abbia lasciato.

Ma cosa potevo fare? Stare ad aspettarlo? E sentire il mio cuore sgretolarsi a poco a poco, giorno dopo giorno?

Chiamai mia mamma per avvisarla della mia partenza.

Presi l’aereo un paio di giorni dopo la mia decisione.

Volando sopra la maggior parte dell’America, ricominciai a pensare a quel vampiro che mi aveva rapito il cuore, di cui mi ero innamorata: Edward Cullen. Ero più che sicura che il suo nome non lo avrei scordato tanto facilmente.

E i ricordi mi passarono davanti come se li stessi ancora vivendo: la prima volta che lo vidi,quando cominciai a parlarci, quando mi salvò dai teppisti, quando mi portò nella radura…

E senza nemmeno accorgermene stavo piangendo.

La signora in parte a me, mi guardava male ma, mi chiedevo, non aveva mai sofferto per amore lei qua?

Ero ormai nel bel mezzo della mia conoscenza con Edward che atterrai.

Arrivai nel terminal dell’aeroporto e vidi mia mamma che mi stavo aspettando ma, ad un certo punto, mi sembrò di vedere Edward in mezzo alla folla, con il suo solito sorriso sghembo che mi guardava.

La mamma mi chiamò, mi diressi verso di lei ma, quando mi girai nella direzione dove avevo visto Edward, lui non c’era più.

Pensai di avere avuto un’allucinazione, cosa molto probabile, dato che lo stavo pensando fino a 5 minuti prima.

Avrei tanto voluto che lui fosse venuti lì a prendermi, avrei dato qualsiasi cosa perché lui fosse ancora al mio fianco, che fossimo insieme. Ma, ero a migliaia di chilometri di distanza da dove ci eravamo conosciuti e la cosa che mi faceva stare ancora più male è che, non sapevo nemmeno dove fosse, in quale città di questo grandissimo mondo.

Stavo per piangere di nuovo. Dovevo trattenermi, non volevo dare spiegazioni alla mamma. Almeno non oggi, non adesso.

Non lo avrei mai potuto sopportare.

Passai tutto il giorno con lei, guardando un film e mangiando una pizza. Eravamo di nuovo insieme, io e la mia mamma. Ero felice.

Sarei stata molto più felice se con noi due ci fosse stato anche Edward ma, purtroppo, non era così.

Cambiai l’espressione del viso e mia mamma, lo notò.

“Che ti succede?”
“Niente perché?”
“Hai cambiato espressione. C’è qualcosa che ti preoccupa?

“No, mamma. Tutto a posto.” Leggeva pure lei nel pensiero?

“Non mi hai più spiegato come mai sei voluta tornare qui:”

“Te l’ho detto non mi piaceva il posto, brutta gente. Non mi piaceva.”

Quanto mi faceva male dire queste cose, lo sapevo solo io.

“E con quel ragazzo Edward? Come vi siete lasciati? Cioè c’è rimasto male, voleva che restassi.”

“No. Per la verità. Lui mi ha consigliato di partire.”

Be, non me lo aveva proprio consigliato ma, alla fine, era per lui che avevo deciso di andarmene. Cosa avrei fatto a Forks senza di lui?

“Come ti ha consigliato di partire? Era stato tutto il tempo in ospedale quando eri caduta dalle scale. E adesso? Ti consiglia di andartene?”
“Ehm, sì. Mamma, ti fa niente se vado in camera? Sono un po’ stanca.”
Non potevo parlare ad alta voce di Edward e ripensare al fatto che mi avesse lasciata. Salii in camera e non riuscii più a trattenermi.

Quando, mi fermai, avevo come la sensazione di essere spiata.

Andai alla finestra e mi sembrò di rivedere Edward sul marciapiede opposto. Passò un camion e lui, scomparve, come se non fosse mai esistito ma, lui me l’aveva detto “Sarà come se non fossi mai esistito”.

È così che voleva fare? Apparire ogni tanto?

Se continuava così non lo avrei dimenticato.

Il giorno dopo cominciai la mia vecchia scuola, rividi i miei vecchi compagni, i miei vecchi amici. Tutto era tornato come prima.

Si, tutto era tornato come prima, tranne io, io ero diversa. Ero una Bella Swan diversa, avevo conosciuto Edward Cullen che mi aveva cambiato la vita, che mi aveva cambiata, che mi aveva fatto capire cos’era l’amore. Ero sicura che sarei andata tutta la vita cercando un altro Edward Cullen, rimanendo delusa ogni volta che non lo avrei trovato. Ero sicura che avrei amato Edward Cullen per tutta la vita.

   
 
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