Titolo: Le difficoltà dell’essere gatto.
Autore: Slayer87/LadySlytherin
Beta: shinu
Rating: verde
Note: scritta per il Fanfiction Forum: collection of starlight
Contatore: 348 (fiumidiparole)
Dedica: a shinu, lori, nykyo, elga e a tutte le altre ragazze splendide che come me adorano i gatti.

Le difficoltà dell’essere gatto.

Ci sono dei giorni in cui l’essere un gatto è veramente pesante. I bipedi con cui divido la casa sono abbastanza simpatici, per lo più mi lasciano dove sono in questo momento, ossia comodamente acciambellato sulla mia poltrona preferita. Talvolta permetto persino loro di prendermi in braccio e accarezzarmi, specie se sono in vena di coccole. Ma a volte anche la tranquilla vita di un gatto viene sconvolta. Nella mia casa, ciò succede almeno una volta all’anno.
Non so perché per gli umani sia così importante, so solo che il periodo è questo perché giorni addietro i due cuccioli di bipedi hanno iniziato a torturare un povero abete che era capitato tra le loro mani, e oggi è arrivata tutta la famiglia dei miei coinquilini. Voi avrete sicuramente capito che giorno è, vero? Su, dai, quello dove mangiate a sproposito e vi scambiate delle scatole colorate, sono sicuro che avete compreso di che giorno sto parlando, vero? Comunque, a parte l’essere accarezzato da venti individui diversi, il che non è mai simpatico, vi rendete conto che io devo passare un giorno della mia vita senza poter nemmeno chiudere gli occhi per paura che un qualsivoglia bipede mi freghi il mio comodo rifugio? Lo so, sono irritabile e scorbutico, ma fa parte della mia specie: alcuni di noi sono tutte moine e fusa, io preferisco graffiare, son fatto così.
L’unica cosa buona è che domani tutto finirà, e per un bel quantitativo di tempo, quello che gli umani chiamano un anno, io potrò ritornare alla mia vita pacifica e tranquilla. Nel frattempo, per queste ore, io resterò qui a farmi seviziare da un bipede che forse non sa che noi gatti non amiamo essere accarezzati in contropelo. Cosa bisogna fare per una pacifica convivenza, a volte mi chiedo se ne valga veramente la pena. Però poi penso allo sforzo che dovrei fare se dovessi fare tutto da solo e decido che si può sopportare tutto, per amore della poltrona.
La pace che giunge alla fine di questo giorno è senza paragone, e così, finalmente, riesco a dormire un po’. Buona notte.

The End