Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: white_kahlan    17/01/2010    3 recensioni
I ragazzi invece rimasero storditi dal fiume di parole della rosa, ma Naruto, abituato ormai, intervenne “ma no Sakura-chan guarda che ti sbagli!” disse ingenuamente il giovane, che immediatamente percepì una sensazione sgradevole dovuta al fatto che gli occhi di Sakura si erano fatti fuoco. “S-S-S-Sakura chan, c-calmati, io.. io.. io l’ho forse contraddetta?” chiese sottovoce a Lee e Kiba che si affrettavano a trovare riparo “si, l’ho decisamente fatto….” Si rispose da solo mentre il tavolo su cui stavano mangiando si alzò magicamente da terra di due metri, mostrando sotto di sé una Sakura alquanto arrabbiata. Lo scenario dopo il consueto linciaggio di Naruto si presentava come pochi minuti prima, eccetto che per l’Uzumaki, sdraiato a terra privo di sensi.
Genere: Commedia, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Sakura Haruno, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
una serata al bar

Una Tranquilla Serata al Bar

“Secondo me non è possibile!” disse Naruto alzando la faccia dalla ciotola di ramen in cui si era immerso.

“ma cosa ne vuoi sapere tu, testa quadra!” gli rispose di rimando Sakura tirando una gomitata in testa al compagno di team

“io sono d’accordo con lui, insomma Neji e TenTen? Ma se quello pensa soltanto al destino e blablabla??” esplose Kiba con una risata fragorosa, imitando con la mano il bla bla, trovando subito approvazione in Naruto. Era sera, e si era pensato di ritrovarsi al bar per due chiacchiere fra amici visto che ogni team aveva portato a termine la sua missione. I presenti a quest’ora sono Sakura, la prima ad arrivare ovviamente, Naruto, costretto da lei ad essere puntuale, Kiba e Choji. Sakura non aveva resistito a spettegolare visto che lo Hyuga non era presente, ma subito si era accorta del fatale errore, erano maschi! Ammassi di carne con un neurone in testa, cosa credeva di aspettarsi? Per di più da Kiba e Naruto, proprio una bella trovata, si complementò con sé stessa dopo aver aperto bocca.

“Naaaaa!! Non so nemmeno cosa ci sto a fare qui a parlare con voi baka di queste cose!” urlò in faccia ai due prima di rivolgersi alla sua ultima speranza “ehi Choji ma dov’è finita Ino??” chiese Sakura al ragazzo paffutello che mangiava gioioso accanto a lei, sperando in una risposta  che sottointendesse la sua salvezza.

“non lo so, doveva aspettare Shikamaru per andare a fare rapporto sull’ultima missione del team, arriveranno insieme” esordì il giovane.

“ahahahah! C’è li vedo proprio Shikamaru e Ino che passeggiano insieme fianco a fianco e si sbranano prima di arrivare al palazzo dell’Hokage!!” urlò un Kiba un pochino alticcio sottolineando le sue convinzioni in fatto di accoppiamenti in paese “la bella e formosa Yamanaka dovrebbe stare con uno alla sua portata!” fece, cominciando a pomparsi sulla sedia gonfiando i muscoli, blaterando qualcosa su sé stesso, mentre Naruto lo guardava compiaciuto e lo imitava nei movimenti.

“che brutti scherzi gioca l’alcool” pensò la rosa “non ci sono speranze per voi…” proclamò poi Sakura a voce alta scuotendo la testa, ottenendo l’attenzione dei ragazzi, ai quali nel frattempo si era aggiunto Rock Lee, che appena arrivato non aveva resistito a mostrare la sua giovinezza insieme ai due ragazzi in quello che a lui sembrava un ballo ideale. Intanto anche Neji e Ten Ten, arrivati con il sopracciglione, presero parte alla conversazione.

“io credo che fra di loro ci sia del tenero” disse qualcuno fin’ora rimasto tranquillo e sorridente accanto a Sakura. “si lo penso anch’io!”intervenne Ten Ten.

“e cosa te lo fa credere Sai??” domandò Naruto ingenuo e curioso ma la rosa prese la parola.

“Beh innanzitutto si battibeccano sempre perché vogliono stuzzicarsi l’uno con l’altro, segno inequivocabile che in realtà vogliono sempre essere presenti nelle scelte dell’altro; secondo dai, vogliamo notare come lui abbia attenzioni solo per lei se si parla di ragazze a Konoha? Invece è poi sempre lei che lo convince a far qualcosa che non sia guardare le nuvole e poi è ancora lei che va a cercarlo per non lasciarlo solo…  Poi se vogliamo parlare del fatto che si conoscono da sempre, e che sono nello stesso team, e che lei quando usa la sua tecnica affida sempre il suo corpo a lui? Cioè voglio dire c’è anche Choji che potrebbe proteggerla anche meglio eppure lei si fida di lui! Vero Cho?”

“Vero” annuì piano il ragazzo continuando a mangiare, con un mezzo sorrisetto in volto.

“dai inoltre sono nati a un giorno di distanza l’uno dall’altra! Non può essere un caso!”

“potrebbe essere il destino…” commentò Neji pensieroso lasciando interdetti gli altri. Ma Sakura riprese.

“poi se ci vogliamo mettere che lei è gelosa marcia di Temari quando viene qui per i suoi rapporti diplomatici e che Shikamaru non ha mai potuto soffrire Sasuke, né prima né dopo il suo ritorno e durante la sua assenza ha odiato Sai solo perché la chiamava miss bellezza, direi che è amore!” concluse Sakura con un indice alzato in segno di so-sempre-tutto-io-ovviamente, mentre una TenTen sognante e in totale accordo faceva si con la testa a sottolineare i motivi di Sakura.

I ragazzi invece rimasero storditi dal fiume di parole della rosa, ma Naruto, abituato ormai, intervenne

“ma no Sakura-chan guarda che ti sbagli!”

disse ingenuamente il giovane, che immediatamente percepì una sensazione sgradevole dovuta al fatto che gli occhi di Sakura si erano fatti fuoco.

“S-S-S-Sakura chan, c-calmati, io.. io.. io l’ho forse contraddetta?” chiese  sottovoce a Lee e Kiba che si affrettavano a trovare riparo “si, l’ho decisamente fatto….” Si rispose da solo mentre il tavolo su cui stavano mangiando si alzò magicamente da terra di due metri, mostrando sotto di sé una Sakura alquanto arrabbiata. Lo scenario dopo il consueto linciaggio di Naruto si presentava come pochi minuti prima, eccetto che per l’Uzumaki, sdraiato a terra privo di sensi.

“stavamo dicendo?” cinguettò Sakura guardando gli altri

“beh, Sakura chan noi…” mormorò un Lee terrorizzato e ammirato al contempo dalla forza giovanile della kunoichi.

“io credo che, se posso permettermi ovvio, siano solo amici, cioè dai lei può avere il mondo perché dovrebbe scegliere quello sfigato di un Nara?? Forse lui si, beh chi non è innamorato del fondoschiena della Yamanaka… cioè dei suoi occhi azzurri e grandissimi” si corresse all’occhiataccia della rosa.

“vero, lei potrebbe avere chiunque ma se non vuole qualcuno è altrettanto abile ad evitarlo, e lei lui non lo evita, anzi!” contestò Sakura

“si ma lei, cioè dai è Ino, e lui è un genio!”riprese il giovane, non sapendo da dove tirava fuori il coraggio di rispondere a quella che era una bomba ad orologeria come Sakura. Probabilmente era l’alcool che parlava per lui.

“cosa credete guardate che Ino fa tanto la facilona ma non è così… non è un’oca come vuole far credere, si nasconde dietro all’apparenza perché è convinta di avere solo l’aspetto fisico che vale, mentre in verità dentro  è una persona meravigliosa, determinata, che non vuole essere seconda a nessuno, ma al contempo fragile se qualcosa non va come aveva previsto… lei bacchetta sempre tutti perché vuole dimostrare che è una dura, ma in realtà teme di deludere le persone a lei più care…” disse Sakura mentre fissava il suo bicchiere d’acqua.

Ci fu un momento di silenzio. “ e poi se ci andate a pensare lui chiama seccatura solo lei, o perlomeno direttamente… credo che per lei sia diventato un soprannome o un complimento” riflettè Sakura con un dito sulle labbra. “insomma voi non potete capire queste cose cosa sto qui a parlare con voi mi ridomando…” poi si voltò e chiese “Choji tu non dici nulla?”

“guardate, sono arrivati” disse il giovane indicando l’ingresso del locale.

“ciao fronte spaziosaaaa!!” cinguettò Ino lanciandosi al loro tavolo, lasciando indietro un Nara decisamente seccato. “di cosa stavate parlando? Siete tutti così seri?” chiese divertita imitandoli.

“come mai quella faccia?” esordì Kiba, cambiando argomento, dopo aver degnamente salutato la Yamanaka, in quanto donna di una certa “eleganza” secondo lui.

“sono stanco morto, ma LEI mi ha trascinato qui con la forza …” disse indicando la vivace biondina che litigava con Sakura per il nomignolo con cui l’aveva appena salutata, prima di udire le parole del ragazzo “ ma dai Shikaaaaa! Tanto oggi piove non puoi guardare le nuvole!! Se non fosse per me staresti sempre a poltrire!” lo sgridò lei.

“appunto, seccatura …” disse lui spingendole la fronte con un dito.

“uffa!! Sei sempre il solito pigrone!”ribatté lei spostando la mano di lui dal suo viso e andandosi a sedere tra Kiba e Sai. “vorrà dire che la prossima volta mi farò accompagnare da Kiba-kun da Tsunade-sensei!”

“oh beh, se poi ci spostiamo a casa tua Yamanaka tutto quello che vuoi…” esordì incredulo il ragazzo prima di cambiare idea sotto uno sguardo minatorio di Shikamaru “però forse potresti invece farti accompagnare da Akamaru, lui è moooolto più veloce di me e staresti anche più comoda!”

“ma noooo Kiba-kun!” miagolò Ino avvicinandosi al giovane, dato che aveva intercettato lo sguardo del compagno di team “ credevo potessi portarmi in braccio tu fino all’ufficio dell’Hokage!” concluse saltandogli in grembo, facendo cadere il giovane in una sorta di paralisi totale, era troppo alticcio per resistere a un contatto del genere sotto a uno sguardo agghiacciante da parte del Nara. Kiba cominciò a pensare che nelle parole di Sakura ci fosse un fondo di verità e si maledì per tutti i pensieri erotici fatti sulla Yamanaka riaffioratagli alla mente in quei dieci secondi.

“io vado a fumare una sigaretta” proclamò Shikamaru alzandosi dal tavolo e sbattendo la porta d’ingresso.

Tutti avevano seguito la scena illuminati dalle parole di Sakura. Cominciavano a credere che avesse ragione. I segni erano inequivocabili. Inoltre l’alzarsi di Ino per fingere di andare in bagno, mentre videro tutti che seguì il Nara, confermò i loro sospetti. L’unico che come al solito non si era accorto della tensione nell’aria era Naruto, che esordì dicendo “ vedi Sakura chan, a Ino piace Kiba!!” mentre tutti osservavano la porta, come se sperassero potesse diventare invisibile per vedere e sentire cosa si dicevano gli amici.

“io li vado a spiare!”esordì Sakura, dopo aver colpito Naruto per la sua immensa stupidità. Tuttavia Choji glielo impedì. Dopo alcuni minuti i due entrarono mano nella mano e rossi in volto. Lei sorrideva agli amici mentre lui si grattava la nuca con un indice guardando a sinistra. Le loro labbra visibilmente arrossate, e non c’entrava il freddo.

Sakura guardò Choji incredula.

Choji guardò Sakura compiaciuto.

Choji prese tranquillo un altro pezzo di carne.

Choji non era sorpreso, lui SAPEVA che sarebbe accaduto.

Note:

mi pare ovvio che Choji sappia. Adoro questo genere di fic dove sono tutti insieme ma non sono ancora molto brava nel rendere la confusione che mi immagino ci sia in un gruppo di amici come loro... ma ci risuciròòòò!!!! - fuoco sacro dell'ispirazione che le incendia gli occhi- 

grazie in anticipo se lascerete un commentino, che fa sempre piacere, spero di farvi sorridere 

baci alla prossima

marti

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: white_kahlan