Chiude gli occhi mentre guarda la
pagina di face book; si sente strana è stanca. Sono giorni
che non sta bene, che non sa cosa fare. Finalmente, però, nel pomeriggio ha la visita dal dottore, magari le diranno qualcosa di concreto. Sa che non è niente di grave, non è
mai niente di grave in fondo.
Ma lei è fatta così: si preoccupa per ogni minima
cosa.
In più è in ansia
per una cazzata, come al solito: sa che le storie a distanza sono
difficili, lo
sa. Lo sapeva pure quando si è imbarcata, però a
volte, gradirebbe un po’ più
di attenzione; fa finta che non le importi, perché in fondo
capisce che non
esiste solo lei, però è dura mentire.
È dura mentire, dire che sta bene, che
può farcela da sola; soprattutto perché
è la prima a sapere che non è vero.
Anche
oggi lui non le ha parlato molto; ha parlato più lei
cercando di distrarlo, di
calmarlo. Però poi lui aveva altro da fare, come sempre. E
allora si chiede
come fa a vivere lui; lei sente sempre il bisogno costante di
sentirlo;
non vorrebbe far altro se non parlare con lui.
Ogni volta che le
dice “io
vado” si sente morire. Ma come fa? Si sente debole
poiché ha un così estremo
bisogno di lui mentre lui sembra che vivere tranquillamente senza di
lei; eppure
dice di amarla. Ma lei a volte ha i suoi dubbi: come può non
notare quanto sta
male? Quanto ha bisogno di lui? È vero è una
brava attrice ma le trema
spesso la voce, quando mente, quando lo saluta forzatamente. E si da
dell’idiota perché spesso è lei a
spingerlo verso i suoi amici, per non
costringerlo a stare con lei.
Sì, perché si sente
in colpa, perché ha paura che
lui rimanga con lei solo per non farla stare sola. E allora a quel
punto,
preferisce star male, farsi del male che farlo rimanere con lei, e lo
spinge lontano da se. E vorrebbe che lui lo notasse, che si
accorgesse, che
per una volta scegliesse lei e non i suoi amici. Ma non succede, e lei
non sa
cosa fare. Ha bisogno di lui più di quanto voglia
ammettere.
Vuole sentire la
sua voce più di ogni altra cosa. Vuole vederlo, sentirsi
dire che la ama mentre
l’abbraccia, fare l’amore con lui Ma non sa quando
accadrà.
Lei cerca di
impegnarsi di resistere ma sembra che l’unica a soffrire sia
lei. Quindi fa
finta di niente; mette su una facciata, sperando che nessuno si
accorga; che
lui non se ne accorga. E, infatti, è così. Non da
segni, non sembra che ci
faccia caso. E se da una parte è ne sollevata, dall'altra ne è profondamente
delusa. Sollevata
perché le sue doti di attrice ingannano tutti. Delusa,
perché ingannano pure
lui.
Rilegge velocemente la conversazione e sospira. Niente, tanto
è inutile;
lui se ne è andato neanche si accorge che non riesce
più nemmeno a dirgli ti
amo quando se ne va, o che lo dice poco.
Piega un po’ la
testa e controlla che
non escano lacrime. Vorrebbe così tanto piangere, ma
è da molto che non piange, non ci riesce. Sospirando spegne il pc e va in doccia; non le resta che
aspettare, e vedere come la situazione si evolverà, non ha
alternative…….