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Autore: vampirias    18/01/2010    2 recensioni
salve a tutti i lettori di efp fancfiction tuttò comincio da un libro fino ad un'altro mondo
NdAmministrazione: secondo il regolamento, l'introduzione deve contenere un accenno alla trama o una citazione significativa ripresa dalla storia. L'autore deve perciò provvedere a modificare questa introduzione (può contemporaneamente cancellare in autonomia questo messaggio)
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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IL LIBRO E L'INCONTRO

  Il libro e l’incontro

 

Attraversando il corridoio che porta alla mia biblioteca preferita, perché piena di libri horror, mi scontrai con qualcuno e tutti i miei libri volarono a terra; mi piegai a raccoglierli, e

quando mi alzai per poco non  caddero di nuovo: vidi quegli occhi marroni scuro scuro che dalla prima liceo mi avevano incantata, ma mi ripresi praticamente subito e dissi :<< Scusami ero sopra pensiero, non guardavo dove camminavo>>

 lui mi disse spostandosi quel ciuffo blu scuro dall’occhio destro che adoravo tanto:<< Fa niente succede >> poi notò uno dei libri che avevo tra le braccia e disse:<< Anchio l’ho letto “ Apri la porta l’inferno ti aspetta”, è molto carino come la scrittrice>>

 io gli chiesi :<< Come si intitola l'ultimo libroche ha scritto? l’ho cercato in internet ma non l’ho trovato>>  Enrik mi rispose :<< Addio  dolce paradiso>> poi aggiunse :<< Beh dato che ci sono mi presento ,mi chiamo  Enrik>>

 Io leggermente rossa in volto, muovendomi impacciata come sempre, tenendo  i due libri su un braccio e stringendo la sua adorabile mano mi presentai :<< Piacere Aless>>

 dopo  di che facendomi un sorriso un po’ malizioso mi disse :<< Beh adesso devo andare, ci si rivede>> io gli  dissi :<< okay,ciao>>

 dopo di che  mi accorsi di aver trattenuto il respiro per tutto il tempo ( il mio record personale) spero che lui non se ne sia accorto, anche se cosi si spiegherebbe quel suo sorriso che mi toglie il fiato  …… poi tornai alla realtà e mi ricordai del libro da restituire.

Raggiunsi la porta della biblioteca l’aprì e andai dritta a sceglierne un altro percorrendo tutti gli scaffali dei miei adorati libri,

quando ne intravidi uno diverso dagli altri… dalla copertina rossa scuro,  fui stupita perché dentro c’erano pagine bianche; nemmeno una riga – che strano- pensai, controllai la copertina ….. non c’era niente – proprio strano sto libro-,

quando alzai la testa e mi diressi verso i tavoli per analizzarlo meglio, notai  un braccio che si dimenava salutando in mia direzione guardai la proprietaria della mano: era Veronica   come una sorella per me,

 contraccambiai il saluto e mi sedetti accanto a lei, poi mi accorsi che teneva in mano un libro come i miei, strano dato che lei era quella che si spaventa cosi facilmente allora, guardando il libro le chiesi  :<< Ma non ti fa paura?>> lei mi spiegò:<< Beh.. quest’estate ho incontrato un amico a cui piacevano  tanto i libri horror come questo e siccome mi  piaceva e dava segni di contraccambiare ……. accettai di leggere il suo preferito,gli dissi anche che non sapevo perchè mi facessero paura,così lui ,non so come, me l’ha fatta vincere... ci siamo anche quasi baciati …. Ma poi è arrivata mia mamma e quindi alla fine non è successo niente>>

disse queste cose con un po’ di tristezza nello sguardo ( non aveva  mai baciato nessun ragazzo) poi continuò :<< cosi leggo questo libro sia perché mi manca sia perche mi fa ricordare i bei momenti passati con lui …..>>

 poi ricordandomi del mio libro misterioso andai dalla bibliotecaria a presentarle quel libro e chiesi mostrandoglielo:<> all’inizio mi sembrò leggermente scioccata, poi dopo essersi ripresa disse:<< Non sembra   della biblioteca..  ma aspetta che controllo >>

diede una controllata veloce al computer ,sembrava non avesse tanta voglia di lavorare …  , dopo che ebbe finito  mi disse:<< No, non c’è, bè vado a controllare negli scaffali se ci sono libri simili>>,

io me ne tornai al tavolo, intanto lei controllò ogni singolo libro e controllava nel suo registro se c’era il libro , poi vide che quel libro  che anche a lei sembrava proprio  strano non c’era  venne da me e  disse:<< Siccome questo libro non è registrato per il momento lo teniamo qua poi la informiamo, se mi da il suo numero di telefono  la possiamo chiamare >>,

poi tornò al bancone e prese un blocchetto e  penna e  glielo dissi:<< 0444/363801>>  lei lo  scrisse  e mi disse:<< grazie mille, quando sapremo di che si tratta la chiameremo!>>io allora mi ricordai di una cosa:<< Em dovrei restituirne un altro >> glielo porsi sul bancone lei lo prese

 nel mentre stava facendo questa cosa io mi sentì osservata , girai la testa  verso la porta d’uscita all’istante ciò che vidi era soltanto un’ombra fuori dalla porta ma fu un istante ( dunque non mi sbagliavo) avverti una certa paura poi mi senti richiamare. E girai la testa ( e non so perché ) feci anche un saltino la bibliotecaria mi chiese:<< si sente bene?>> io per non sembrare un po’ scema le dissi:<< cosa?.. ah si si>>dopo di che salutai Veronica e me ne tornai alla mia splendida casetta  ( in bici)  un po’ di corsa mentre pedalavo mi senti salutare voltai la testa ….. era Enrik , magari sta per partire una nuova “profonda” amicizia.

 

 

 

 

  
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