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Autore: Laurelin    19/01/2010    3 recensioni
La Compagnia si è sciolta e la Guerra dell'Anello si avvicina. Rohan e Gondor stanno per subire gli attacchi di Saruman e Sauron, mentre il Portatore dell'Anello si avvia verso Mordor con il suo fedele scudiero: cosa faranno gli altri Viandanti?
E' l'ora di fare alcune scelte: saranno prese le giuste decisioni?
Una mia rivisitazione delle Due Torri e del Ritorno del Re, parte della saga "Racconti della Terra di Mezzo", What if? e OOC per alcuni personaggi, con elementi ripresi sia dal libro che dai film
Presenza di nuovi personaggi, Boromir sopravvive, Aragorn/OC, Boromir/OC e altre...
Genere: Azione, Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Aragorn, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Racconti della Terra di Mezzo'
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Boromir aveva tentato di prendere l’Anello a Frodo, rischiando di far fallire la loro missione e causando lo scioglimento della Compagnia. Adesso le strade dei Viandanti si erano separate: Frodo e Sam stavano proseguendo da soli il viaggio verso Mordor e il Monte Fato, Merry e Pipino invece erano stati catturati dagli Orchi e Aragorn, Boromir, Legolas e Gimli li stavano inseguendo, sperando di riuscire a raggiungerli per liberarli. 

Edoras

Nella reggia di Meduseld due uomini, con lunghi capelli biondi e gli occhi azzurri, stavano parlando.
-Allora, Théodred, partirai tra poco?- chiese il più giovane dei due.
-Sì, Éomer. Andrò a fare un giro d’ispezione fino al confine, ma sarò di ritorno entro dopodomani sera, puoi esserne certo. - gli rispose Théodred.
-Devi proprio andare, Théodred?- chiese una ragazza con gli occhi azzurri e lunghi capelli dorati, che li aveva appena raggiunti.
-Sì, Éowyn. Non mi fido e preferisco assicurarmi personalmente che sia tutto tranquillo: non posso affidare a nessun altro questo compito perché sono l’unico che può farlo senza un ordine del Re. Comunque, cuginetta, tu non hai niente da temere: tuo fratello rimarrà qui, non è vero, Éomer?- le disse Théodred.
-Certamente. Non è il caso che io e nostro cugino ci allontaniamo da Edoras, contemporaneamente o insieme, per dei semplici giri d’ispezione dato che siamo i due comandanti di grado più alto dell’esercito.- confermò Éomer, sorridendo alla sorella minore.
-C’è qualche problema?- chiese Éowyn, curiosa.
-No, piccola stella, per il momento no, ma non si sa mai ed io preferisco essere certo che non ci siano rischi. Ormai non so più di chi ci possiamo veramente fidare con mio padre in questo stato: se almeno non ascoltasse sempre e solo Vermilinguo!- disse Théodred e poi mentre già si allontanava aggiunse -State entrambi molto attenti a Gríma, cuginetti. Lui è il primo nella lista dei sospetti e comincio a credere che non serva Rohan ma Saruman, che sembra essere diventato nostro nemico.
Io tornerò presto, ma intanto ho bisogno di qualcuno che me lo tenga d’occhio e tu, Éomer sei l’unico che può farlo. Éowyn, abbi cura di mio padre e porgigli i miei saluti.- poi, dopo aver dato un ultimo sguardo ai due cugini, a cui era legato come se fossero suoi fratelli, salì a cavallo e partì al galoppo, insieme ai suoi uomini, mentre Éomer e Éowyn lo guardavano allontanarsi, senza sapere che non l’avrebbero rivisto vivo.

Infatti le notizie che arrivarono il giorno seguente, non soltanto erano ben diverse da quelle che Éomer e Éowyn speravano ma non sarebbero nemmeno potute essere peggiori: Théodred ed i suoi uomini erano stati attaccati e sconfitti ed il principe stesso era tra i numerosissimi caduti.
Quando le terribili informazioni vennero riferite a Gríma, Éomer ed Éowyn ebbero l’impressione di vedere un lampo di gioia e di trionfo negli occhi dell’uomo, mentre Théoden sembrava non aver capito niente, come purtroppo succedeva sempre più spesso in quel periodo.
Dopo aver visto la reazione di Gríma e del loro zio, i due fratelli si scambiarono uno sguardo preoccupato: quasi sicuramente Théodred aveva visto giusto, riguardo al consigliere del padre e molto probabilmente anche loro erano in pericolo.
Dopo aver chiesto e ottenuto dallo zio il permesso di andare a recuperare il corpo del cugino, Éomer partì con i suoi cavalieri, non prima di aver raccomandato alla sorella di fare la massima attenzione.
Quando tornò, poco dopo l’alba del giorno seguente, con il corpo del cugino, Théodred era ancora vivo, ma aveva perso conoscenza e non c’erano speranze di salvarlo, come disse Éowyn tra le lacrime.
Eppure la principessa di Rohan ancora non sapeva che alla fine di quella terribile giornata avrebbe avuto nuovi motivi per piangere. Éomer, infatti, aveva deciso di sfidare Gríma e sarebbe stato esiliato nel giro di poche ore e quindi la ragazza sarebbe rimasta da sola a palazzo e non avrebbe potuto fare nient’altro che piangere per l’evidente rovina della sua famiglia e del suo paese.
Da sola non poteva certo riuscire dove sia Éomer sia Théodred avevano fallito e quindi, per quanto fosse coraggiosa, non poteva fare nient’altro che piangere, stare attenta a tutto, continuare ad occuparsi dello zio e pregare perché avvenisse un miracolo.



Finalmente riesco a postare l'inizio di questa fanfic, una delle storie principali di "Racconti della Terra di Mezzo", che avevo promesso da non so quanto tempo.
Per ora è solo il prologo, ma posterò presto anche il primo capitolo.
Spero che questa storia vi piaccia e prometto che appena andrò più avanti e i miei personaggi originali cominceranno ad apparire e aumentare inserirò uno specchietto riepilogativo a fine capitolo.
   
 
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