Bea- signore e signori…siamo
tornate io e Giulia con una nuova fanfiction
!!!!-
Giw- rallegratevi o meglio disperatevi perché abbiamo da presentarvi una
persona che è la diretta autrice del primo capitolo della ff
che poi faremo a metà per scrivere….Lucrezia
alias shining_soul!-
Lu-hola chicas!^ ^ -
Bea- hola
senti intanto che ti presenti mi presti 60 centesimi per un caffe?-
Lu- O o 60 centesimi!?!?!?di
ma mi vuoi ridurre sull’astrico?!?-
Giw- prima cosa da sapere su di lei…è peggio della banca e del fisco messi
insieme non chiedetele mai un prestito o dovrete pagare con gli interessi!^^-
Lu- ehi non sono così tirchia!-
Bea- ma se l’ultima volta che
siamo uscite ti ho chiesto n prestito 20 centesimi e poi te ne
go dovuti dare 40!?!è_é’-
Giw- vabb’è iniziamo con
questa cavolo di presentazione oppure vogliamo chiacchierare con davanti una pizza!?-
Lu-e se scriviamo con davanti una
pizza?-
Bea- d’accordo poi lo dici tu al
generale Caster perché i tasti del pc sono unti di pizza e lo dici tu alla mamma Lenin perché ci
sono resti di coca cola sulla scrivania…-
Giw+lu- ripensandoci è meglio
iniziare a scrivere…^^’-
Bea- je concord-(non so se scrive precisamente cosi!XPndbea)
La nostra storia si svolge nel
regno delle lune, un luogo incantato ricco di storia e magia adesso però
deturpato dalla ferocia dell'uomo .Il grande continente è appunto diviso in cinque grandi parti
ognuna delle quali ha un nome ben preciso :kuroni*,shikon**,hakary***,hoshi**** e sora*****.
In tutti questi paesi la legge ,come le nascite e le profezie sono tutte legate
agli stadi delle 3 lune chiamate come gli antenati che le hanno scoperte: Sakura,la più piccola che risplende tutto l'anno di una
luce violacea quasi rosata in estate,Hitoshi, la
media che risplende di una luce verde pallida particolarmente forte nelle mezze
stagioni,e in fine Hikary,la più grande delle 3 lune
del continente avvolta in un bagliore perlaceo
che tende a oscurare le altre nelle notti. Ci sono poi delle notti in cui tutte
le lune scompaiono nel Kuroni allora negli altri
paesi è la notte di Togenkyo******lo stesso se Sakura,
Hitoshi e Hikari sono in
uno dei 4 altri continenti allora
sarà notte di Togenkyo nel Kuroni.
Nei 5 continenti ma soprattutto in quello di Kuroni
regna la corruzione da parte delle forze pubbliche sia da coloro
che esercitano potere sullo stato ,nel quale c'è un forte mercato
illegale di droga e sesso.Le fazioni che regolano la
vita mafiosa nei continenti si scontrano più volte in
sanguinose scontri demoniaci e non , riportando gravose perdite. E proprio in
uno di questi continenti le vicende di tre ragazze cambieranno per sempre le loro vite chi sa se in meglio o in peggio.......
***
Lei e la sua compagnia avevano
viaggiato per tutto il regno delle lune offrendo il loro spettacolo a destra
e a manca guadagnando sempre qualcosa. O
almeno i loro padroni guadagnavano lei ,Sango e tutte le altre persone che lavoravano nella
compagnia ne ricavavano solo da mangiare poi rivenivano chiusi nella gabbie. Su
di lei e Sango dicevano che erano merce rara, le
ultime della tribù di amazzoni che erano rimaste nel
continente di Sora al limitare delle foreste
immortali in cui si diceva vivessero ancora gli unicorni ,e le fenici con cui
la loro tribù aveva sempre avuto a che fare.
Ma le della sua famiglia non si
ricordava mica nulla, troppo piccola per ricordarseli
e per questo non le mancavano. Al contrario Sango
rimpiangeva la vita che facevano al villaggio , le due
anche se non erano sorelle di sangue era come se lo fossero.
Dormivano insieme nel grande pagliericcio della gabbia in cui erano rinchiuse , la
luce delle lune filtrava attraverso la grata illuminando il volto suo e della
sua compagna che dormiva beatamente. A lei invece non le
riusciva. Non aveva mai sofferto di insonnia ma
in certi periodi dell’anno non le riusciva di prendere sonno .Il perché non lo sapeva ma era una cosa
precisa quel periodo partiva dalle settimana che
precedeva la notte Togenkyo fino alla notte stessa,
la sera dopo dormiva come una bambina.
Tanto che non dormiva decise di
alzarsi per bere un sorso d’acqua all’abbeveratoio. Si alzo lentamente dal giaciglio , facendo
toccare la punta dei piedi contro il freddo legno della gabbia . La larga veste
bianca era lacerata e sudicia in più punti e le arrivava fino a metà polpaccio
stretta in vita da una fascia azzurra che le ricadeva sul fianco. Alla caviglia
destra e al polso sinistro due braccialetti argentati con sopra varie iscrizioni
di tonalità azzurre .Quelle erano le sue catene. Se
lei faceva qualcosa che non piaceva al padrone lui pigiava un pulsante e 30 volts le si scaricavano addosso
.Se invece sbagliava ,quello
tirava fuori il suo frustino lo stesso che usava per i cavalli e via con le
botte sulla schiena e sulle gambe. Mise le mani a barchetta immergendole nel grande barile pieno di acqua torbida
E quello che ne venne
fuori era una fanghiglia verde e marrone. Improvvisamente non aveva più tanta
voglia di bere.
***
Rin la disgraziata. Era così che la chiamavano i ragazzi del villaggio. Rin era una ragazza di bell’aspetto
dai lunghi capelli corvini gli occhi grandi color cioccolato e il fisico
slanciato però le mancava qualcosa: la famiglia. Viveva in una capanna misera ,quasi una catapecchia ,al limitare del villaggio sul
piccolo corso d’acqua. A diciassette anni compiuti non aveva ancora mai rivolto
la parola a nessuno. Ecco un altro motivo del soprannome .Il
villaggio in cui viveva non era molto grande, ne tanto
importante. Lei non era nata li
. L’avevano trovata nella foresta
e l’avevano accolta tra loro .Ma bene o male l’avevano
sempre denigrata, dandole sempre la colpa di tutto. Lei rispondeva coi cenni alle loro scuse mantenendo una calma non comune, cosa che faceva sempre
imbestialire i paesani che talvolta l’avevano anche picchiata.Ma lei non gli aveva dato soddisfazione: non un parola , non una lacrima ,non una lamento.
Oggi però Rin si
sentiva strana. Era andata a letto con l’uggia e con una sgradevole sensazione
addosso.Il suo villaggio si trovava al limitare del confine
dello Shikon quasi nel Kuroni.Brutto
posto il Kuroni .Era quello
che aveva sempre sentito dire. Ma a lei non pareva che
lo Shikon fosse tanto più bello: certo c’erano i
levrieri e la leggendaria tribù delle piume del paradiso. Ma quelle erano solo
leggende che aveva sempre sentito raccontare dalle donne del villaggio .Secondo la leggenda quella tribù insieme a quella delle amazzoni racchiudevano il segreto per
arrivare a trovare il tesoro dei tesori: che fossero ricchezze infinite, o la
felicità eterna questo dipendeva dalle versioni fatto sta che nessuno lo sapeva
con precisione e che quella non era altro che una leggenda.
Delle grida stridule ,terrorizzate ebbero il potere di farla destare dal suo dormiveglia
su quella valanga di stracci che lei era solita usare come letto .Si alzo con una salto entrando in contatto con la terra umida e piena di
ciottoli levigati. Si scrutò per un attimo la caviglia su cui era incisa a
fuoco lo stemma di una piuma in mezzo a una stella poi
distolse lo guardo. Si accosto alla porta spiando
dalla stuoia cosa stesse succedendo al villaggio di tanto grave. Ciò che vide furono fiamme, urla cadaveri e carovane dentro
le quali persone guardavano la scena con facce sconvolte o disgustate. Un gruppetto
di saccheggiatori si avvicino alla casupola urlando
contro i compagni:- diamo un’occhiata anche qui dentro!-. Rin
si nascose dietro la valanga di stracci. L’uomo entro rompendo la stuoia con un
manganello su cui era evidente scorrevano numerosi volts .Inizio a guardarsi in giro ,ne
mentre che Rin un po’ per gli stracci, un po’ per il
fumo, un pò per la tensione stava iniziando a
soffocare. Ma alla fine quello se ne uscii gridando ai
compagni che li non c’era niente . Rin non aveva
resistito ed era caduta svenuta e adesso dl mucchio spuntava una mano bianca
della ragazza. L’uomo però era rientrato nella capanna per vedere di prendere una paio di stracci per la mercanzia che si portava dietro
infatti due giorni dopo ci sarebbe stato il mercato nella capitale. Ma quello frugando aveva trovato la mano della ragazza e l’aveva tirata fuori.
Era interessante quella donna se la sarebbe presa: la
squadro da cima a fondo aveva un bel faccino e un corpo esile ma sinuoso nei
punti giusti. Noto alla fine il tatuaggio sulla caviglia. La sua espressione quando
capì di cosa si trattava passò dallo stupito all’eccitato e in fine al
soddisfatto.
-bene bene qui abbiamo
della merce preziosa!-detto questo se la carico in spalla e la montò su una
delle carovane.
***
Nel grande
palazzo dell’amministrazione a giorni ci sarebbe stato un convegno della mafia
e avevano bisogno di intrattenimento.
Inuyasha se ne stava come al solito seduto su uno di
grandi alberi del giardino con una gamba penzoloni. Da meno di due anni lui e Sesshomaru, suo fratello , avevano
dovuto prendere il posto del padre come capi del clan Inu-youkai
spartendosi i territori. Ma lui odiava comandare .Non
sapeva fare luce nei sui casini figuriamoci amministrare
una zona!Per questo aveva preso come consigliere Miroku:
monaco libertino proveniente dall’Hoshi , che non
ostante i suoi innumerevoli difetti sapeva essere giudizioso e faceva delle
buone scelte.
-Inuyasha!-ecco si parla del diavolo.. la voce
raggiante di Miroku aveva raggiunto le orecchie del
giovane Hanyou che aveva risposto con un Grugnito.
-Inuyasha lo sai vero che tra 3 giorni ci sarà la
riunione dei capi dei clan di tutto il Kuroni no?-disse
in tono pacato il monaco.
-ceto che lo so
dannato di un bonzo e sai che mi importa!-rispose quello sbraitando rimanendo
sull’albero.
-b’è sai allora dobbiamo
andare al mercato …tuo fratello che presiede la riunione chiede della “merce” per
l’intrattenimento e ha ordinato che si vada noi a prenderla.- aggiunse quello tappandosi
le orecchie prevedendo la reazione dell’amico.
-NON ME NE FREGA UN C**** DI UELLO
CHE HA DETTO QUELL IDIOTA IO NON SONO LO SCHIAVI DI NESSUNO!!!!-urlo
furente alzandosi in piedi sul ramo e rischiando la caduta.
-mi dispiace dirtelo Inuyasha ma aveva previsto questa tua reazione e a detto
che questo è un compito che spetta a te dato che non fai mai niente qui…e poi
ci divertiremo dai!^ ^Immaginateli quei bei corpicini
semi nudi dietro le sbarre..ah che bello il paradiso!-
-Tu sei un dannato pervertito e io
non faro proprio niente di quello che dice quel ghiacciolo di mio fratello!-aggiunse quello per ribattere rimettendosi a sedere
scompostamente.
-Invece lo farai fosse l’ultima
cosa che dico!-una voce glaciale e severa riscosse i
due facendoli spalancare gli occhi per lo stupore.
-ah dannato io non faro proprio
nulla!-ringhio alzandosi in piedi l’hanyou.
-senti stupido Hanyou
sto rispettando la promessa fatta a nostro padre e non ti ho ancora sgozzato ma
tu stai facendo venir meno il mio auto
controllo!-ringhio crocchiandosi sonoramente le nocche e alzando un
sopracciglio.
-Tsk!Fa come ti pare ma poi non ti lamentare!-disse
quello rassegnandosi e ributtandosi pesantemente sul ramo.Odiava
ammetterlo ma nella condizione in cui era non poteva permettersi di sfidare Sesshomaru.
-allora domani andremo
in cerca di “merce preziosa”- disse ponendo fine alla discussione Miroku.
-Tsk!-fu l’ultima parola detta da Inuyasha dopo
di che se ne andò saltando di ramo in ramo…..
kuroni*=> oscurità
shikon**=> 4 anime
hakary***=> è il contrario di curoni quindi credo
bagliore
hoshi****=>stella
sora*****=> cielo
Togenkyo******=> notte di novilunio
COOOMMENTIIII!!!^ ^