Sii felice, cacciatrice.
La guarda negli occhi e capisce che è il suo tormento, quella maledetta cacciatrice.
Lotta con tutte le sue forze, mette al primo posto la volontà – al di sopra dell'orgoglio – ma c'è un unico sentimento che lo padroneggia. Non vuole ammetterlo, ma lo sa... Lo sanno.
Lo ama, sì, anche se l'ha goffamente presa in giro aggiungendo un pizzico d'acidità a quelle parole che a lungo aveva aspettato:“Grazie, anche se non è vero”.
Prima che salvi il mondo c'è un ultimo desiderio, che spera in cuor suo s'avveri: sii felice, cacciatrice. Esala il mortal respiro: la sua immagine davanti a sé, la sua figura nel suo cuore, il suo volto nella sua anima.
Comprende, ciò che si dice è proprio vero: gli ha rubato la vita.
***
Note:
Da fervente Spuffy, non potevo fare a meno di scrivere su di loro *-*
Stavo vedendo le puntate della settima serie, arrivo all'ultima e... Bon, un improvviso lampo d'ispirazione. Quant'è triste quella puntata, i miei eletti... ç_ç
Questi sono gli istanti prima della morte di Spike, quando Buffy gli dice “Ti amo” e lui risponde: “Grazie, anche se non è vero”. Ho cercato d'interpretare a modo mio i sentimenti contrastanti di questo personaggio che tanto m'affascina, specialmente per la particolare introspezione.
Una drabble senza troppe pretese, comunque.
Kiki.