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Autore: Eyown    14/10/2003    8 recensioni
Rei e Salima si ritrovano dopo un po' di tempo...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano passati tre mesi da quando Takao aveva combattuto contro il drago digitale di Kein, e nel frattempo i Blade Breakers si erano concessi una meritata vacanza a cui partecipò anche MrX con il suo gruppo

Eureka, una nuova fic *_* incentrata su una coppia che mi piace assai e che penso capirete quasi subito, ma nn sarò così facile per i due piccioncini *_* leggete e commentate! Un ringraziamento particolare a Ilakey e Mao-chan ^_^ v.v.b e a tutte le persone che recensiscono le mie fic THANKS (very much =3 nd Max)

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Erano passati tre mesi da quando Takao aveva combattuto contro il drago digitale di Kein, e nel frattempo i Blade Breakers si erano concessi una meritata vacanza a cui partecipò anche MrX con il suo gruppo. Infatti dopo gli scontri con lo Psico Team, i quattro ragazzi si erano uniti al gruppo di Takao e gli altri.

Max era tornato in America da sua madre e suo padre, che durante la sua assenza avevano messo a punto una nuova tattica di difesa per potenziare il suo Draciel, visto anche l’esito della sua sfida con Gin. Kei era andato in Russia, ci era rimasto per parecchio tempo e adesso stava tornando in Giappone; Rei era già in aereoporto che lo aspettava, lui che aveva finito il suo "giro del mondo" e si era fermato anche un mesetto nel suo villaggio, per fare contenti Mao e Lai. Takao e kappa erano rimasti in giappone a fare i conti con la scuola e soprattutto con Hilary, che non li lasciava in pace un solo attimo. Così a causa dei loro problemi scolastici, a prendere l’amico c’era dovuto andare proprio lui.

Il tabellone dei voli segnalava che l’aereo di Kei era in ritardo di circa un’ora, e già Rei si sentiva con il latte alle ginocchia; se ne stava seduto senza fare niente su una poltroncina, oppure si alzava di scatto e percorreva un paio di meri avanti indietro per poi risedersi e ricominciare da capo.

Proprio mentre stava per alzarsi un’ennesima volta, la sua attenzione fu catturata da una voce dietro di lui: una ragazza stava chiedendo informazioni ad un signore che però aveva l’aria disorientata quanto lei. La riconobbe subito, per via dei suoi capelli ramati e di quegli occhi che tanto l’avevano colpito quella sera sul ponte.

Si mise dietro di lei senza far rumore, e quando il tizio con cui stava parlando si fu allontanato lasciandola lì nel panico più totale, disse con tono da "gentile-ragazzo-disposto-a dare-una-mano" – Ha bisogno d’aiuto signorina? –

La ragazza si girò di scatto facendo un mezzo passo all’indietro e stava quasi per rispondere che sì, aveva bisogno d’aiuto eccome, quando si bloccò a metà frase.

 

 

Rei

"Oddio, ma quella è Salima…. Non è possibile che sia proprio lei, eppure non potrei confonderla con nessun’altra! Chissà cosa ci fa qua all’aereoporto, per quanto ne sapevo era partita insieme a Kein e i suoi compagni per un lungo viaggio… A quanto pare ha bisogno d’aiuto, quel signore non mi sembra molto più informato di lei…"

Mi alzo e mi avvicino a lei senza farmi vedere, poi quando l’uomo a cui aveva chiesto informazioni si allontana, ce la metto tutta per dare alla voce un tono diverso, voglio farle uno scherzetto; così toccandole appena la spalla le dico – signorina ha bisogno d’aiuto? – lei si gira speranzosa e sta per dirmi qualcosa, quando mi riconosce e blocca la frase a metà… non me la ricordavo così bella"

Salima

"Accidenti, ma perché gli aereoporti sono così grandi? E adesso come faccio a capire dove sta il ritiro dei bagagli? Sarà meglio chiedere informazioni a qualcuno"

Mi avvicino a un signore sulla quarantina e gli chiedo se per favore può indicarmi il deposito bagagli, ma quello mi risponde in una lingua che non capisco, e mi rendo conto che è ancora più spaesato di me. Mi chiede dov’è il bagno (non so neanche come ho fatto a capirlo) e io glielo indico sconsolata, quando qualcuno mi tocca la spalla e sento una voce dietro di me che mi chiede se ho bisogno d’aiuto. Mi giro velocemente per approfittare di quell’aiuto inaspettato quando mi blocco; incredibilmente mi ritrovo davanti Rei.

 

 

I due ragazzi si stringono la mano, visibilmente sopresi di rivedersi proprio all’aereoporto, poi vanno a sedersi su una delle panchine nella sala d’aspetto;

Rei – Ma cosa ci fai qui? Non avevi detto che saresti partita con Kein e gli altri? Loro non sono tornati con te? –

Salima – sì, siamo partiti, ma io sono rientrata prima perché avevo voglia di tornare qui; penso che quando torneranno anche loro ci stabiliremo qua una volta per tutte, ormai non manca molto! Mi hanno promesso che sarebbero arrivati entro due settimane, quindi mi sono prenotata un’albergo per questo periodo. Tu invece che ci fai qui? –

Rei – sto aspettando Kei, sta tornando dalla Russia e siccome ne Takao ne prof potevano venire a prenderlo, mi sono offerto io! –

Salima – e Max? –

Rei – è tornato in America un paio di settimane fa, ma penso che tornerà ancora a trovarci. Ehi, ma quello è Kei! –

Il ragazzo si alza e va incontro a Kei che è carico di bagagli, molti di più di quando era partito; Rei se ne caricò in spalla una parte e strinse la mano all’amico. Salima li vide che ridevano per qualcosa e intanto venivano verso di lei.

Kei – uh? Ma guarda un po’ chi abbiamo qui…. –

La ragazza si alzò e gli sorrise porgendogli la mano

Salima – ciao Kei, come stai? –

Kei – direi benone, il viaggio in aereo è stato molto rilassante… ma, scusate la domanda, che ci facevate voi due qua… da soli? –

Rei - ^///^ ma che dici, ci siamo incontrati adesso! Io ero venuto a prenderti, mentre Salima è appena tornata da quel famoso viaggio che doveva fare con la sua squadra, ricordi? –

Kei – sì, sì… ma se sei appena arrivata, dove sono i tuoi bagagli? –

Salima – oddio me ne ero quasi dimenticata O.O’’ non so dove sia il deposito bagagli e sono nei guai se non prendo le valige ;_; -

Kei – guarda, il deposito è la infondo, ma ti conviene sbrigarti se vuoi trovare ancora qualcosa! –

Salima – grazie Kei *_* -

E partì a razzo nella direzione che gli aveva indicato il ragazzo, scomparendo alla loro vista in un polverone.

Kei – ehi Rei, ci sei? Ti vedo un attimo distratto… Non è che sei venuto a piedi vero? –

Rei – sfaticato, non preoccuparti, ho chiamato un taxi –

Kei – guarda che io me la farei anche a piedi, se non avessi 50 valige da portare sulle spalle! –

Rei – a proposito, sei partito con un borsone e torni con un quintale di roba, si può sapere dove l’hai presa? Non è che hai rubato? –

Kei – ehi cocco, per chi mi hai preso? (lui ruba solo in edicola quando non c’è il giornalaio ndA)(non dovevi rivelare il mio segreto >.<’’ nd Kei) Se vuoi saperlo la colpa è tutta della famiglia adottiva di Yuri… -

Rei – e perché? A proposito, come sta? –

Kei – sta benone, lui… ero io che stavo male quando sua madre mi ha caricato di roba da portarvi qui! Non mi ha dato scampo, mi ha riempito di vestiti, roba da mangiare, cazzatine varie e altre robe, e Yuri che invece di salvarmi se ne stava a ridere… -

Rei – ah ah, ben ti sta, con le madri degli amici non c’è mai da scherzare! –

Nel frattempo Salima era tornata con le sue valigie e le guancie infiammate

Salima – ma che ressa c’è per prendere i bagagli? Per poco non ci rimanevo secca! –

Rei – ti conviene sistemarti i capelli, sembri uno spaventapasseri :P –

Salima – ma che gentile Rei!! –

Gli fece la linguaccia ma seguì lo stesso il suo consiglio, si slegò i capelli, li sistemò un po’ e fece per raccoglierli di nuovo, però Kei la fermò.

Kei – guarda che stai meglio con i capelli sciolti –

La ragazza arrossì un po’ e guardò Rei, per sentire se anche lui la pensava allo stesso modo. Ma Rei si era come incantato, perciò Kei, restando sempre con aria indifferente, gli assestò un calcio allo stinco risvegliandolo dalla paralisi.

Rei – ahio…. Ehm… ma certo che stai meglio, Kei ha ragione! Con i capelli sciolti sei davvero molto carina é///è –

Salima gli sorrise, poi prese le sue valigie e si avviarono tutti fuori dall’ aereoporto, dove già li stava aspettando il taxi.

Salima – siete sicuri che vi va bene allungare la strada fino all’albergo? –

Rei – ma non ti preoccupare non è un problema, e poi non potremmo mai farti fare a piedi la strada da sola a quest’ora! –

Kei – sarebbero le quattro del pomeriggio…. –

Rei – bè, non è un buon motivo per lasciarla a piedi! –

Kei – ok ok, non ti scaldare, neanche io voglio lasciarla a piedi da sola, mi basta solo riuscire ad arrivare da Takao per mettere giù questa valanga di roba… -

Rei – a proposito di Takao…. Salima, perché non ti fermi da lui per queste due settimane? Sicuramente a nonno J farebbe piacere e poi c’è il posto libero di Max! –

Salima – bè, non saprei, magari do fastidio… -

Rei – ma stai scherzando?? Ormai è deciso, tu vieni a casa di Takao con noi! –

Kei lo guardava senza dire una parola, ma Rei si accorse lo stesso che il suo sguardo era pesante e indagatore… il suo amico era un mago per occhiate del genere. Ma era così contento di aver incontrato Salima e di averla convinta a restare tre settimane con loro che non si curò di decifrare i pensieri di Kei.

 

 

Kei

Salgo nel taxi insieme a Rei e Salima e mentre sfrecciamo a 120 km orari mi ritrovo a guardare fuori dal finestrino come al solito. Sono stanco e ho tanta voglia di arrivare a casa di Takao per farmi un bagno caldo, mangiare qualcosa e filarmela a letto. Se penso che devo anche telefonare a yuri per avvisarlo che sono arrivato sano e salvo e devo sentirlo ridere nella cornetta per la figura che ho fatto con sua madre mi sento ancora più stanco. Distrattamente ascolto le parole di Salima, crede di darci un fastidio per il fatto che la accompagnamo fino all’albergo allungando la strada, ma prontamente Rei ribatte che non c’è nessun problema, si inventa persino la scusa dell’orario e io sono costretto a dargli corda. Ma poi viene fuori con quella storia di invitarla a stare da Takao; lei è incerta e io spero che rifiuti l’invito, ma Rei insieste e lei finisce per accettare. Così lo squadro con una delle mie occhiate migliori, lui mi guarda con aria interrogativa ma sono troppo stanco per spiegargli cosa ne penso di questa storia e mi rimetto a guardare fuori dal finestrino mentre il sole comincia a tramontare.

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Eyo^chan – che ne dite come primo capitolo? Le riflessioni dei personaggi sono miste, non ci saranno sempre e solo quelle di Salima e Rei, ma anche di tutti gli altri, a seconda di quello che succede! Spero vi piaccia ^_^

  
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