Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: mikka    21/01/2010    4 recensioni
Appena mi hanno dato la notizia oggi ho capito che la mia vita stava per cambiare. Di nuovo.Ho chiuso gli occhi e ho pregato che tutto andasse bene. E adesso davanti a loro ci ripenso. Quindi lacrime di gioia stanno scendendo dal mio viso.[Dedicata a Linktroll] [Ino centric. SasuIno e NaruSaku]
Genere: Triste, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                                        

Attenzione.

Questa fanfiction è dedicata a Linktroll <3

Ma anche alle altre Violet Rose, come alle Pink Panthers per il NaruSaku.

Non ho messo OOC perché per me i personaggi infondo sono così, però se la maggioranza dirà il contrario lo segnalerò. Detto ciò, buona lettura. L’inizio della storia, quello in corsivo sono la traduzione dell’inizio della canzone dei Creed: With Arms Wide Open.

Vi consiglio di sentirla è bellissima *_* ( ecco il link: http://www.youtube.com/watch?v=1HdGUNm6-qI )

 

 

 

                                                                                                               _Take my heart and kill me, because of our love_

 

Appena ho sentito le novità oggi
sembra che la mia vita stia per cambiare
ho chiuso i miei occhi, e ho cominciato a pregare
quindi lacrime di gioia sono scese dal mio viso

È una giornata che comincia già malissimo. Mi sono svegliata in preda all’ansia, un incubo non mi ha permesso di dormire serenamente. Non pensavo a te da tanto. Bugiarda. Ti penso ogni giorno della mia vita e spesso ti maledico per avermi abbandonata. È vero non mi sei mai stato accanto nel modo in cui ho sempre sognato, ma eri comunque qui ed io potevo vederti. Mi sono dunque alzata presto, precisamente alle sei. Mi sono lavata e ho indossato dei pantaloni neri lunghi e attillati con una maglia viola. Quando voglio andare in quel posto cerco sempre di vestirmi in modo sobrio. Ho preso un mazzo di margherite e dopo aver infilato le scarpe sono uscita di casa. Ora sto passeggiando per le vie deserte di Konoha, o meglio ciò che rimane della città, diretta alla collina dove c’è il cimitero. È l’unica cosa che è sopravvissuta all’attacco di Pain, quando ci penso mi viene da ridere: perché gli unici che non sono stati colpiti sono i morti. Arrivo con calma e mi inginocchio davanti alla tomba. Il mazzo di fiori si adagia perfettamente sulla pietra grigia dove è inciso il tuo nome. Una lacrima furtiva scivola lungo la mia guancia, tutte le volte che faccio un incubo corro sempre qui da te, maestro, perché ho la sensazione che come in passato, tu mi aiuti a essere più serena. Non voglio farmi vedere così debole dagli altri, quindi scappo e vengo da te che mi hai conosciuta senza maschere indosso alla mia persona. Guardo le margherite; ti porto sempre questi fiori perché sono il simbolo della semplicità, freschezza e purezza proprio come eri tu. Alzo lo sguardo al cielo, non è una bella giornata le nuvole che coprono l’azzurro limpido preannunciano pioggia. Mentre riabbasso lo sguardo esso si sofferma sulla collina più lontana del cimitero. Senza pensarci, senza alcun ordine le mie gambe si muovono da sole. Puntano dritte verso quel luogo dove nessuno ha mai più osato mettere piede. Quasi corro, salgo i tre scalini che mi dividono dall’obiettivo. Questa zona è nel più totale abbandono. Mi avvicino, percorrendo il sentiero pieno di erbacce, e scorgo su ogni lastra di pietra un nome, tutti con lo stesso cognome: Uchiha. La tristezza mi riempie il cuore. È crudele come la popolazione abbia dimenticato queste persone, ed ancora più crudele che il luogo in cui riposano sia lasciato in queste condizioni,. È proprio vero, che i morti vengono dimenticati in fretta ma “ammirati” a lungo. Che cosa insulsa. Non riesco a concepire come si possa fare una cosa del genere, come si può dimenticare completamente delle persone? Involontariamente leggo un nome: Mikoto. Le gambe si fermano, si girano e raggiungono il punto desiderato. Mi inginocchio e spolvero la lapide. La polvere nera ricopre il nome e quasi con stupore noto che oltre ai dati e delle parole di cordoglio v’è anche una foto: una donna sorridente spicca sull’oscurità della pietra. Incredibile la somiglianza con Sasuke. È una donna bellissima. Sento gli occhi pizzicare. Perché mi vien da piangere per persone che non conosco? È forse l’atmosfera di questa parte di cimitero? Forse è perché stare qui mi fa pensare a lui? Non lo so ma sto troppo male. Mi alzo e scappo via.

Raggiungo una tenda dove so di trovare Shikamaru e Choji.

<< Permesso. >>

Entro. Ma non trovo nessuno.

<< Miss Bellezza! >>

Mi giro di scatto spaventata.

<< Sai! Ascolta hai visto per caso Shika? >>

<< Mmm sì, se non sbaglio è con Naruto da Kakashi, pare ci siano novità. >>

<< Grazie!! Ciao!! >>

Non ascolto nemmeno la risposta di Sai e corro alla ricerca dei ragazzi.

Comincio ad aggirarmi per le vie quando vedo Sakura di fronte a me. Corro e la fermo appoggiandole una mano sulla spalla.

<< Ino! Ciao! Che ci fai qui? >>

<< Anf. Stavo cercando Shika e Choji! Tu? >>

<< Stavo raggiungendo proprio loro e Naruto, pare ci siano novità. Sono dal deposito di legname, vieni anche tu allora? >>

<< Sì . Andiamo! Allora come stai? >>

Comincio la mia solita recita. Purtroppo però il mio umore è troppo basso, potrei scoppiare a piangere da un momento all’altro.

<< Direi bene. Insomma il tempo aiuta no? >>

<<  Eh? >>

<<  Ino ma mi ascolti? Dicevo che il tempo che passa dall’attacco di Pain e tutto il resto aiuta a far andare meglio le cose! E poi anche Naruto mi aiuta… >>

<<  Scusa non avevo capito. Ehi approposito! Tu non mi devi dire qualcosa?  >>

<< Eh?? Approposito di cosa scusa? >>

<< Di qualche cosa che hai detto ad una certa persona tale Naruto..! >>

<< Beh, te l’avrei detto ma… insomma non ci siamo più viste e non mi sembrava il momento giusto.. >>

<< Allora?? Dimmelo! >>

<< Ho confessato i miei sentimenti a Naruto… >>

<< Aspetta! >>

Mi fermo di colpo in mezzo alla strada shoccata. Sakura ha confessato i suoi sentimenti a Naruto? La guardo confusa, non riesco a capire, e Sasuke?

<< Sakura.. Ma, ma che dici? Io non capisco.. >>

<< Sediamoci su quel muretto va.. perché è un discorso un po’ lungo. >>

Annuisco con la testa e la seguo. Dopo esserci accomodate, mi giro verso di lei. Ha abbassato lo sguardo e si sta torturando le mani.

<< Ho detto a Naruto di amarlo, è stato difficile ma..dovevo farlo..per lui e per me.. >>

Sono senza parole. Ma non riesco a capire da quando questo cambiamento?

<< Ma da quando questo amore verso di lui? Tu non amavi Sa.. >>

Oggi fa troppo male pronunciare quel nome. È più forte di me. Non ci riesco.

<< Sasuke volevi dire? No quella era una cotta adolescenziale, Naruto  mi è sempre stato accanto, mi ha sempre sostenuta e non mi ha mai né deluso né abbandonata. Ci ho messo tanto, ma sull’amore non si può scherzare. Non sei d’accordo regina di cuori? >>

<< Non lo so.. credo di sì. Quindi adesso state insieme? >>

Temo la risposta, non voglio saperlo. Il cuore mi fa male, mi sento morire sto davvero male.

<< Ino stai bene? Sei pallidissima e stai sudando freddo, tutto ok? >>

<< Sì, sì. Ma rispondimi..lo sai che sono curiosa! >>

<< Sì sempre la solita!! Comunque direi di sì. Io Naruto ci frequentiamo.. stare insieme mi mette ansia come parola! E ora possiamo andare? Siamo già in ritardo. >>

<< C-certo. Andiamo. >>

Seguo Sakura in silenzio. Cammino dietro di lei. Faccio fatica a respirare e il cuore continua a spingere per uscire dal petto, proprio come le lacrime fanno con gli occhi. Mi sento morire ma non so perché. In realtà credo di saperlo, ma non voglio ammetterlo a me stessa.

Arriviamo nel punto d’incontro e l’ansia si impadronisce ancora più di me. Sono tutti in cerchio e Naruto sembra, felice? Ha gli occhi lucidi e Kakashi ha una mano sulla sua spalla e sembra contento anche lui.

<< Oh Sakura, Ino. Ben arrivate! >>

<< Sakura-chan!! Ho una notizia che ti renderà felice! >>

<< Di che parli? >>

Guardo la scena: Naruto abbraccia Sakura e piange. Kakashi sorride. Io mi sono messa vicino a Shika e Choji. Ma osservo tutto dal di fuori. Mi sento un’estranea. Guardo la scena impotente.

<< Na-Naruto?  >>

<< Sa-Sasuke sta tornando al villaggio con il suo nuovo team! >>  

<< Ci attaccano? >>

<< No! Come alleato! Sasuke ha accettato il nostro aiuto per sconfiggere Danzou e Madara. >>

<< davvero? Stai scherzando?? >>

<< No. Lui sta tornando!  Dovrebbero arrivare questa sera!! >>

<< Oddio Naruto!! >>

Si abbracciano. Anche Kakashi si unisce a loro. Tutti piangono. Accanto a me anche i miei compagni esultano.

<< Shika è fantastico! E noi che eravamo quasi pronti ad ucciderlo.  È fantastico! >>

<< Mhp. Già.. >>

<< Ino sei contenta?? >>
<< Già seccatura sei contenta? >>

Si girano verso di me e mi guardano. Lo stesso fanno Naruto e Sakura. Sono paralizzata. Io sono ferma. Io sono rimasta ferma non sono andata avanti. Chiudo gli occhi e mi giro di scatto andandomene, camminando in modo sempre più deciso.

<< Ino pig!!! >>

Ignoro tutto e tutti. Arrivo nella mia casa, che da poco hanno ricostruito, e mi butto sul mio letto. Mi addormento esausta.

      Quando mi sveglio è sera. Guardo la sveglia: 23.42 . Mi alzo e mi stiro. Vado in bagno e mi sciacquo il viso. Devo uscire perché mi manca l’aria. Mi spoglio e cerco qualcos’altro da mettermi. Tiro fuori un  paio di pantaloni bianchi lunghi e stretti ed una maglia a collo alto che arriva fino alle cosce, con le maniche a tre quarti larghe di colore nero. Scendo in cucina, la casa è avvolta nel più totale silenzio. Apro il rubinetto e bevo un sorso d’acqua . Poso il bicchiere sul piano e guardo l’acqua contenuta in esso. Mi viene in mente l’immagine di una pietra nera e il viso sorridente di una donna.  Apro il frigo di scatto e tiro fuori, come una pazza, una bottiglia d’acqua e poi rubo un asciugamano. Corro fuori di casa e torno dov’ero stamattina. Corro e corro ancora. Il cuore mi batte all’impazzata, i polmoni mi bruciano e arrivo a destinazione completamente stremata. Mi accascio a terra di fronte alle lapidi. Apro la bottiglia d’acqua e inumidisco il panno. E con delicatezza pulisco la pietra di Mikoto. Quando arrivo alla sua foto mi fermo con la mano tremante. I suo occhi sorridenti mi fanno pensare a lui. Il nero dei suoi occhi, come quello dei suoi capelli che fanno contrasto con la sua pelle diafana.

Appena mi hanno dato la notizia oggi ho capito che la mia vita stava per cambiare. Di nuovo.

Ho chiuso gli occhi e ho pregato che tutto andasse bene. E adesso davanti a loro ci ripenso.

Quindi lacrime di gioia stanno scendendo dal mio viso. Ho paura, paura di soffrire di nuovo. Ho terrore di vederlo e morire dentro nuovamente. Le lacrime non si fermano, sono patetica. Poi riacquisto lucidità e col dorso della mano destra mi asciugo gli occhi. Poi riprendo a pulire la tomba. Non so perché lo faccio, ma mi sento come se avessi un obbligo nei loro confronti. Proprio come ce  l’ho  verso Asuma. Le lacrime escono di nuovo: maestro..mi dispiace. Sono certa di averti deluso, ti avevo promesso che non mi sarei fatta superare da Sakura nemmeno in amore, invece come al solito ho fallito. Ho fallito nuovamente. Sono un’incapace, sono sempre immobile non vado avanti, non procedo, sono come i morti: ferma eternamente.

Ho paura perché sono debole in realtà. E mi sento sola, sola perché anche se tante persone mi stanno intorno nessuno mi conosce per come sono davvero. L’unico che era riuscito a guardare oltre è morto. E credo di essere morta con lui quel giorno, perché si è portato via una parte del cuore, mentre l’altra me l’aveva già portata via Sasuke. Non so perché ma solo ora che sono in un cimitero capisco che non so se riuscirò a riprendermi mi sento morta dentro ed è patetico. Il ragazzo che amo, perché il mio ho capito che è amore non solo una cotta, sta tornando e dopo che ho sognato il suo ritorno per tre lunghi anni adesso questo giorno mi fa schifo. Schifo perché cosa cambia il suo ritorno? Tanto è tornato solo per farsi aiutare dai “grandi ninja” quelli forti, come Naruto o Sakura, per la sua vendetta. Quindi a me cosa cambia? In tre anni, non sarà cambiato, anzi sarà peggiorato quindi perché preoccuparmi di una persona per la quale io sono solo un fantasma: inconsistente ed invisibile? Eppure come una cretina sto qui a pulire le tombe dei suoi genitori. Patetica sono. Sono debole e per questo io non lo merito. Io non sono nulla e quindi non mi posso aspettare niente. La testa comincia a girare e le lacrime si uniscono alla pioggia che ha cominciato a cedere su di me. Mi sposto di poco e stremata come non mai cado nel baratro accasciandomi sulla tomba di Mikoto, sognando per la prima volta la mia morte.

     Qualcosa di caldo mi avvolge facendo contrasto con la fredda pietra sotto di me. Apro un occhi e vedo un po’ di chiaro filtrare da uno spacco: sembra una coperta. Mi tiro su decisa anche se la mia testa duole. Gocce fredde bagnano il mio viso riportandomi alla realtà: sono nel posto dove ero svenuta ovvero nel cimitero Uchiha, e addosso a me c’è un mantello. Un mantello? Lo guardo confusa, è nero. Ma niente di più. Mi siedo dunque. E una cosa mi colpisce: un fiato caldo mi solletica dietro al collo. Mi giro lentamente. È appoggiato alla lapide, completamente bagnato, apre gli occhi e mi guarda.

<< ohayou gozaimasu Ino >>

<< Sasuke? >>

<< Perché eri qui? >>

<< Non lo so…ne avevo bisogno. Grazie per il mantello ma non dovevi. >>

<< Mhp. Non capisco perché stavi su questa tomba. >>

<< Non lo so nemmeno io, beh e comunque scusa tanto se ho deciso di curare le tombe dei tuoi genitori, ora che sei qui puoi farlo tranquillamente tu, se non sei troppo occupato.. Me ne vado così sei contento, addio. >>

<< Addio? Sono tornato e tu mi dici addio? >>

<< Per quanto mi riguarda potevi anche non tornare. >>

<< Mhp Yamanaka non me l’aspettavo che mi trattassi così! >>

Se c’è una cosa che ho sempre terribilmente odiato, è il suo ghigno di superiorità. Non lo sopporto.

<< Fottiti Uchiha. >>

Mi allontano a passi lunghi e ben distesi, la pioggia cade copiosa su di me, ma non me ne accorgo nemmeno. Mi sento un fantasma: vuota. Poi mi sento tirare dal braccio desto mi volto e Sasuke mi guarda trattenendomi.

<< Mollami. >>

<< Ti prego.. aiutami. >>

Rimango senza parole.

<< Scusa? >>

<< Sei un medic ninja vero? Allora ti prego, devi aiutarmi a guarire. C’è una tecnica per curare la mia cecità ma è incompleta, l’ho trovata nel rifugio segreto del mio clan. Ti prego, curami così potrò portare a termine la mia vendetta.. >>

Lo guardo stupita, ma crede che io sia scema?

<< Scherzi Uchiha? Dopo tutto quello che mi hai fatto, dopo gli anni in cui mi hai ignorato e fatto soffrire dopo essere fuggito come un vigliacco senza nemmeno salutarmi, ma ovviamente salutando Sakura, pretendi che io ti aiuti? Guarda ti sbagli di grosso! >>

<< Allora perché l’avrei chiesto proprio a te? Perché non chiedere a Sakura? Credevo che mi avessi capito a tal punto da comprendere che non ho salutato nessuno, perché probabilmente se l’avessi fatto non sarei partito, Sakura si trovava per caso li.. ma avrei preferito non ci fosse stata.. e io credo che tu sia più adatta ad aiutarmi perché mi somigli e credevo anche che saresti stata felice di rivedermi.. >>

<< Le cose cambiano.. >>

<< Lo so, ma credevo che l’amore che dichiaravi per me fosse vero.. e >>

<< Stai zitto! Non osare sai! Era vero, lo è ancora adesso, ma dopo che mi hai uccisa io voglio solo dimenticarti! Non avrei mai più voluto vederti o comunque parlarti. Io ti odio! Ti mi hai uccisa, mi hai portato alla pazzia quindi piuttosto che aiutarti preferirei ammazzarmi! E ora lasciami! >>

Furibonda come non mai, ho riversato su di lui parole e sentimenti di puro odio, che non avrei mai creduto di poter provare. Nemmeno una lacrima è scappata dai miei occhi, solo la bocca si è sfogata, come anche il cuore. Ma lui ancora non mi lascia anzi mi tira a se e mi abbraccia. Stringe forte quasi mi stritola. Ma al contrario di quel che pensavo tra le sue braccia mi sento bene, protetta e addirittura amata…

<< Ti prego..las >>

<< Shh. Mi dispiace Ino. Mi dispiace di averti fatto soffrire così tanto. Ti prego, dammi la possibilità di ricominciare con te… >>

Il mio cuore dice sì, ma sa anche che non posso più fidarmi ormai è stato ferito e spezzato troppe volte, quasi completamente.

<< No.. >>

<< Ti prego.. >>

<< Non lo faccio per te, ma per me: come addio ti curerò e poi.. >>

<< E poi? >>

Mi guarda titubante, azzarderei dire quasi spaventato.

<< E poi mi lascerai morire.. >>

Piango. Finalmente piango. Voglio liberarmi vorrei gridare, ma tutto ciò che voglio in realtà è che lui mi stringa, tanto forte da togliermi il fiato. E come se mi avesse letto nella mente le sue braccia mi avvolgono e le sue labbra si appoggiano sulla mia fronte.

<< Lo farò solo se mi permetterai di morire con te.. >>

<< No. >>

<< Perché? >>

La sua voce trema.

<< Perché io voglio morire accettando di ricominciare, voglio permetterti di portare via anche l’ultima parte del cuore che mi fa vivere. Voglio morire nel nome del mio amore per te. >>

<< Mhp. Questa volta, prenderò il tuo cuore ma ti lascerò il mio, perché ho capito vedendoti su quella tomba, quanto la vita sia importante. Quanto tu lo sia. Quindi ricominceremo. >>

Sì questa volta voglio crederci. Voglio credere in te Sasuke. E nell’amore che ci lega.

 

<< Ino! Sasuke!! Venite qui è ora di pranzo coraggio!! >>

<< Eccoci mamma!! Cinque minuti!! >>

<< Raga- >>

<< Sakura, lasciali giocare, sono iperattivi come loro è giusto che si sfoghino.>>

<< Hai ragione Naruto. Sei stato da loro? >>

<< Sì. Sai ho anche pianto. >>

<< Perché? >>

<< Perché sulla loro tomba c’erano delle rose viola, e mi è venuto in mente quando Ino l’aveva regalato a Sasuke dicendogli che quello era il fiore adatto lui.. >>

<< Già e poi è diventato il loro fiore… >>

<< Amore non piangere.. >>
<< Naruto i-io non ce la faccio, mi mancano troppo, insomma sono passati dieci anni e il dolore non si è ancora attutito. Io non so più cosa fare… >>

<< Non credo che passerà mai, ma dobbiamo andare avanti..almeno per loro.. >>

<< Mamma, papà guardate cosa abbiamo trovato! >>

<< Cosa Ino? >>

<< Delle rose viola! Non sono bellissime a me e a Sasuke sono piaciute subito e a voi? >>

<< Hai ragione tesoro, sono bellissime. >>

<< Papà? >>

<< Sì Sasuke? >>

<< Possiamo piantarle? >>

<< Certo, anzi dovete piantare dei fiori così belli.. >>

<< Ok! Dai Ino andiamo a piantarle!! >>

<< Aspettami oniichan!! Uffa Sasuke aspettami!!! >>

<< Sono proprio come loro… >>

<< Già, hai ragione Naruto. Dobbiamo andare avanti perché loro continueranno a vivere grazie ai nostri figli. >>

 

 

 

_Mikkabon_

 

Dunque, ho puntato al drammatico ero decisa subito di fermarmi prima del “presente” di Sakura e Naruto family, ma beh questo è un periodo triste per me quindi ho deciso di finirla così.  Però potete vederci due finali, per chi voleva l’happy end può saltare l’ultima parte e concludere con l’ultimo pensiero di Ino. Come volete!

Ribadisco che è dedicata al sommo Linktroll, ma anche alle/agli altre/i fan della coppia. Poi ho deciso di metterci anche il NaruSaku *_* che bella coppia *-*

Bene direi che è tutto! Un caloroso bacio a tutti voi che l’avete letta!

P.S.

Ehm ricordo che i commenti sono terribilmente graditi!! A presto!!

 

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: mikka